13.7.15

LO SFASCIO SANITARIO, SENZA POLITICI AL PRESIDIO ADO. DOMANI CONFERENZA STAMPA DI CHIUSURA. GLI INTERVENTI DI BARILLARI E FRUSONE

Il Comunicato Stampa del Presidio ADO in piazza da domenica pomeriggio

Con oggi , alle ore 18.00, anche il personale dell’Ospedale di Sora ha dato vita ad una manifestazione per richiamare l’attenzione sul modo fallimentare di gestire la sanità nella provincia di Frosinone.
La manifestazione organizzata dall’ADO , l’Associazione dei dipendenti ospedalieri che pagano la crisi prima come cittadini , poi come personale sanitario chiamato a reggere una situazione ai limiti dello sfascio, continuerà lunedi e si concluderà martedi alle 18,00 in p.zza Santa Restituta con una conferenza stampa a cui sono stati invitati tutti i Sindaci, gli amministratori e gli operatori della comunicazione.
Gli slogan della manifestazione “Proposte NON proteste” , “Voglio nascere a Sora”, Martedi’ Veglia d’Amore…per l’Ospedale di Sora”, Vota bene per essere curato bene”.
Parlando a margine del  comportamento del Presidente Zingaretti con alcuni Operatori del Settore Sanità, si ricordavano gli anni ’80 e i tredici Ospedali esistenti nel territorio e mano mano svuotati di significato e ridotti a fare l’unica scelta possibile  chiudere. Veniva anche stigmatizzato il modo bipartisan di chiuderli , sei dal centrosinistra e tre dal centrodestra , ad esemplificare una continuità politica che inizia con Storace e passando per Marrazazo e il disastro Polverini , lascia in eredità quello che abbiamo sotto gli occhi. Oggi prendendo per buon peso i day hospital , alcuni solo sulla carta, la recettività ospedaliera ciociara si attesta intorno alla percentuale di 1,9 0/00 di posti letto il che pone la Provincia di Frosinone ben aldisotto del 3,7 0/00 , media Lazio e 3,9  media nazionale
Prima considerazione , tutto ciò significa tempi di attesa postergati . Seconda considerazione Pronto Soccorso intasato per mancanza di recettività nei reparti. Terza considerazione perdita di Dea di II livello a Frosinone e  di I° a Cassino e Sora.
Sempre meno credibile appaiono le esternazioni della Mastrobuono quando ci scontriamo con realtà quale il brutto affare dell’accentramento al Centro Trasfusionale  di Frosinone e altre pie intenzioni con cui si vogliono sostituire i reparti. Discutendo dei dati più recenti sui tempi di attesa per le prestazioni strumentali, in assoluto tra i più lunghi d’Italia, si  osservava che parlare di appropriatezza  dei livelli delle prestazioni è solo un grottesco espediente per dimostrare l’indimostrabile e far concludere amaramente che probabilmente qualcuno pensa alla sanità come ad un ministero con i suoi riti degli orari che prevedono attività per poche ore al giorno e cadenze temporali uguali per ogni prestazione.Questo sistema è funzionale solo ai privati ed ai convenzionati, che operano con ben altri ritmi. La Ciociaria è ormai un deserto sanitario , restano poche oasi dove ancora , eccezioni al cesaropapista disegno romanocentrico, viene data acqua e riescono a sopravvivere . E’ sotto gli occhi di tutti il metodo usato per far giungere i nosocomi alla chiusura :
si rende nel tempo la struttura marginale depauperandola  dei medici , legittimamente in uscita, non sostituendoli e così con il personale paramedico, di fatto , i pazienti si disaffezionano , non avendo più l’erogazione delle prestazioni in termini temporali congrui, e accettando quindi una dolorosa chiusura , che sappiamo costruita. Con ulteriore perdita per la provincia in quanto non sono previste sostituzioni…….. e i giovani aspettano!
Altro aspetto controverso è il ricorso al precariato , pur trovandoci di fronte a carenze di organico spaventose , che portano alla chiusura dei reparti e avendo possibilità di assumere giovani laureati , immediatamente operativi fra i migliaia di giovani disoccupati con titoli sanitari specifici. Peggio ancora l’acquisto  di ore a regime privatistico, è la grande festa, dove paga sempre Pantalone. Sul fronte degli investimenti in conto capitale , è vero la mano destra non sa cosa fa la sinistra , contratti di manutenzione che tengono conto solo del costo apparente, ignorando tempi  e modi di manutenzione; apparecchiature acquistate e abbandonate al loro destino , con una giustificazione che condanna non scusa  manca il personale o non abbiamo personale addestrato.
Osservano con amarezza alcuni cittadini, che hanno presenziato a lungo la postazione, ci troviamo davanti al monumento al pressapochismo e all’improvvisazione , pensando poi di risolvere il tutto con i tickets, le addizionali e le limitazioni di accesso.
Questa sanità è da bocciare senza appello, l’unica ricetta è rimodulare tutta la MACCHINA, disboscare le nicchie di rendite parassitarie, individuare le priorità e ricordare che , forse come pensa qualcuno è una bottega , ma la merce che si vende è la nostra pelle , che chi di dovere già ha venduto più volte.
Ad un importante appuntamento quale quello odierno sono mancati i politici , che ad eccezione di Fausto Baratta e i rappresentanti di 5 stelle e Fratelli d’Italia , che hanno partecipato al presidio in spirito di servizio e senza contrassegni politici, alcuni esponenti dei pensionati della FNP-CISL, hanno fatto un paio di apparizioni , tipo la visita al defunto, quando non interessa.
Ci conforta e premia l’ADO il numero notevole dei cittadini che hanno incoraggiato l’iniziativa e stigmatizzato la pochezza di coloro che abbiamo eletto.

DAVIDE BARILLARI: SU SORA TAGLI ALL'OSPEDALE VERSO PONTECORVO

Riportiamo il comunicato stampa del Portavoce del M5S alla Regione Lazio Davide Barillari:
Davide Barillari, consigliere del M5S Lazio, dichiara:
“In questi giorni si stanno registrando forti tensioni a Sora per i tagli che stanno colpendo l’ospedale locale. Stanno trasferendo i medici dai reparti alla casa della salute di Pontecorvo mentre è a rischio la sopravvivenza dei reparti di cardiologia, medicina trasfusionale, pediatria, ostetricia e ginecologia e si cancellano i posti letto per i pazienti oncologici. Si taglia il personale mentre si pubblica un bando interno per la nomina di alcuni Dirigenti Amministrativi in un distretto sanitario in cui lo stesso direttore sta per essere nominato con una procedura poco chiara.
Solamente l’abnegazione di medici ed operatori sta garantendo adeguate prestazioni sanitarie e, ciò nonostante, continuano a subire attacchi e minacce al proprio posto di lavoro.
La Mastrobuono non dovrebbe quindi prendere decisioni affrettate contro i medici e gli operatori sanitari, soprattutto in un momento delicato come questo, dove non è a rischio solo la qualità dei servizi ma anche il futuro di tanti presidi ospedalieri, già gravemente colpiti dalle scelte scellerate e ingiustificate della direzione sanitaria regionale.
In vista di un chiarimento, necessario e urgente, depositeremo oggi un’interrogazione urgente per valutare le responsabilità della Giunta nel “caos Frosinone”, soprattutto di una cabina di regia che sembra sempre più l’orchestra del Titanic.”
Il comunicato di Barillari disponibile anche sul link:
http://www.lazio5stelle.it/tagli-ospedale-sora-solo-limpegno-di-medici-e-operatori-mantiene-situazione-sotto-controllo/

[Meetup "Amici del M5S Sora"] 

Zingaretti si assuma la responsabilità dello sfascio sanitario provinciale 

Frusone (M5S): Basta prese in giro: Zingaretti parli e si assuma la responsabilità dello sfascio sanitario della nostra provincia”

Frosinone, 13/07/2015 “Quello che sta accadendo ormai da tempo in provincia di Frosinone è qualcosa che va al di là di ogni logica. La dg della ASL Mastrobuono, sta portando avanti un piano di riorganizzazione, che ha che vedere solo con chiusure di reparti e depotenziamento delle strutture ospedaliere. In nome di una pseudo ottimizzazione delle risorse, si sta distruggendo tutta la rete sanitaria della provincia di Frosinone.

Da quando questo piano è in atto, sono scesi in piazza cittadini, alcuni Sindaci, operatori sanitari, per protestare contro lo scempio che si sta facendo della sanità pubblica. Ma c’è di più. È di questi giorni la chiusura del reparto di ostetricia ad Alatri, reparto che secondo il presidente Zingaretti, almeno a detta degli esponenti locali del PD, non doveva essere toccato. Cosa sta accadendo quindi? Forse la Mastrobuono sta andando oltre il suo mandato? Oppure Zingaretti e il PD in realtà hanno questa volontà, sottaciuta solo perché scomoda? Mi domando ancora, quindi la Mastrobuono è solo mera esecutrice di chi non sa dire le cose come stanno? La Mastrobuono fa sempre riferimento nelle sue lettere ai decreti di Zingaretti se quindi è lei a interpretarli male il PD regionale deve intervenire. Ma questo non sta accadendo.

Ci troviamo purtroppo davanti all’ennesima situazione poco chiara e non è più tollerabile, per questo Zingaretti deve parlare e deve dire chiaramente se vuole fermare il direttore generale oppure se è d'accordo con tutta la politica di tagli e depotenziamenti che abbiamo visto fino ad oggi. Il Movimento 5 Stelle sin dagli albori aveva espresso contrarietà alla nomina di molti direttori generali e Zingaretti li ha sempre difesi ora è il tempo di finirla con questa ambiguità perché se la Mastrobuono sta seguendo il suo piano personale allorata Zingaretti dovrebbe fermarla, ma se come penso, è lui stesso il mandante, a nulla servirà rimuovere la Mastrobuono ad agosto, perché i danni sono enormi e a nulla servirà la rimozione se la politica di Zingaretti resterà tale e i cittadini, tutti,  dovranno ricordarselo”.

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