23.6.08
Una campagna elettorale alla americana.
Nel 2003 scrivevo sul mio blog: www.domenicolaposta.30000.it di voler fare una campagna elettorale tutta all’americana. Sono passati cinque anni, e invece, la campagna all’americana l’hanno fatta loro, copiandomi.
Il Pdl e soprattutto il Pd, volevano restare in due e ci sono riusciti. Il Pd ha sbagliato e se ne stanno rendendo conto. Il partito di Veltroni doveva fare l’accordo con tutta la sinistra e sperare di vincere per poi impegnarsi concretamente sull’aumento dei prezzi, sulle bollette pazze e non pazze, sui servizi sociali, sulle pensioni, sui redditi. Si è voluto invece fare la guerra alla sola sinistra radicale.
Invitavo i cittadini, nel 2003, di chiedere ai candidati che chiedevano loro il voto di farsi dire quanto costava un litro di latte, un chilo di mele, un chilo di pane. Da allora i prezzi sono iniziati ad aumentare, è partita la speculazione. (Sono convinto che qualcuno ha letto il mio blog ed ha iniziato a remare contro).
Oggi si scopre, ad esempio, che un litro di latte, in Ciociaria, viene pagato agli allevatori, 0,33 centesimi di Euro, con punte che arrivano, massimo, a 0,38. Prezzi che sono fermi a oltre dieci anni addietro che fanno dimezzare gli allevamenti e gli allevatori. Negli ultimi anni le aziende in Ciociaria si sono ridotte quasi della metà.
L’Assolatte vuole, oggi, abbassare ancora di piu’ il prezzo che da noi è già il piu’ basso d’Italia.
Nelle altre regioni si arriva a 0,42 centesimi di Euro che non è poi il massimo.
Dalla stalla alle nostre tavole il prezzo del latte è in continuo ascesa. Ai supermercati arriva a oltre 1 Euro e 20 centesimi.
Cosa devono fare ora i partiti della sinistra, il partito della Rifondazione comunista, il partito dei Verdi, che stanno andando verso i congressi di luglio. Il dibattito è in corso.
In vista del congresso di Chianciano il Consiglio Federale dei verdi del 15 giugno u.s., oltre a definire una proposta di modifica statutaria da sottoporre all’assemblea nazionale di Chianciano ha deliberato quanto segue:
MODIFICA DEL REGOLAMENTO “GARANZIE E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E
DECISIONE DEI VERDI”.
Il secondo comma del titolo “Validità decisioni” del regolamento “Garanzie
e modalità di partecipazione e decisione dei Verdi” viene così modificato:
“Nelle Assemblee per aderenti di associazioni comunali o Federazioni
provinciali/regionali la percentuale dei presenti occorrente per la
validità delle decisioni assunte è di 1/8 degli aventi diritto.”
NORMA INTEGRATIVA
Non possono partecipare al voto né essere eletti delegati gli
amministratori (parlamentari, ex parlamentari, assessori e consiglieri ai
diversi livelli, nominati negli enti di 2° livello) che risultino
inadempienti in relazione ai versamenti delle quote previste. Le posizioni
di ognuno dei sopracitati soggetti saranno certificate entro il 1° luglio
dai tesorieri dei corrispondenti livelli territoriali.
Il gruppo dei Verdi della Toscana ritiene necessario per i Verdi Italiani
ripartire da una svolta verso una confederazione, e auspica che il Consiglio Federale Nazionale del 10 e 11 Maggio prossimi adotti la scelta di traghettare i Verdi ad un nuovo congresso costituente, da svolgersi entro Luglio e guidato da garanti e non dall’attuale dirigenza, per rifondare i Verdi su basi regionali, adottando la scelta di rotazione delle cariche, di trasparenza nella gestione dei finanziamenti pubblici, di struttura nazionale leggera, di democrazia partecipata;
prendendo atto della volontà della parte più ideologica dei Comunisti Italiani e di Rifondazione di rilanciare la presenza di un soggetto neo-comunista in Italia, ritiene necessario che i Verdi rinnovino fin da subito l’impegno per riprendere il percorso dell’Arcobaleno, insieme alle forze più innovative disponibili a questo progetto, dalla parte migliore della Sinistra, all’area laico-socialista non affarista e di potere, alle culture libertarie e del cattolicesimo di base, solidaristico e non clericale, al mondo civico, associativo e di movimento, rilanciando fortemente la centralità programmatica delle tematiche ecologiste all’interno di questo soggetto, e impegnandosi per farne una formazione popolare, non imposta dall’alto, partecipata e trasparente;
per fare tutto ciò i Verdi Toscani, credendo profondamente ad un vero processo confederativo, ritengono doveroso rispettare, attendere, aiutare, le decisioni delle varie forze politiche impegnate nei vari congressi di partito;
prende atto con soddisfazione e speranza dei segnali di vitalità, di voglia di riscatto e di partecipazione che tanti cittadini e militanti che si sono riconosciuti nell’Arcobaleno hanno manifestato nei giorni successivi alla chiusura delle urne, in particolare in occasione dell’assemblea al Palazzo dei Congressi di Firenze, e dà mandato alla dirigenza regionale per proseguire il percorso intrapreso, volto alla costruzione di un soggetto Arcobaleno che sia federato e federalista, fortemente incentrato sulle autonomie locali, provinciali e municipali, in cui si mantenga l’identità e l’autonomia legale, organizzativa e il simbolo dei Verdi.
Costituente della Sinistra, una mozione Verde per aderire. Il dibattito è in corso:
Anche i Verdi vogliono aderire alla Costituente della Sinistra promossa dal neo coordinatore Claudio Fava che prenderà il via con l'Assemblea Nazionale di Chianciano in programma dal 27 giugno.
A proporre la mozione di adesione alla Costituente da parte dei Verdi è Paolo Hutter, giornalista ed ex assessore che con un gruppo di esponenti del Sole che ride raccoglie firme via web per l'Assembleas nazionale dei Verdi del 18, 19 e 20 luglio a Chianciano.
Dice Paolo Hutter: «Abbiamo capito solo ieri che le mozioni in cantiere per il Congresso sono in via di negoziazione tra i vari componenti del consiglio federale. Nessuna di esse propone che i Verdi siano co-promotori della Costituente di sinistra, come a noi sembra giusto. Solo a 36 ore dalla presentazione delle mozioni per il congresso del partito, che appunto ha come termine martedì, sarebbe emersa la consapevolezza che i Verdi rischiano di stare alla finestra e diano pretesti alla conservazione dello stato di debolezza e frammentazione di quello che è stato il tentativo della Sinistra Arcobaleno e alla fine stiano a rimorchio o si estinguano.
Per evitare che questo avvenga e che i Verdi restino parte integrante del progetto di Sinistra che emergerà dalla Costituente della Sinistra i primi firmatari della mozione di adesione propongono «un tentativo senza precedenti.
I Verdi si appellano cioè al web. Con una mail all'indirizzo verdisx@gmail.it tutti coloro che sono d'accordo con la proposta o che comunque siano d'accordo con la possibilità che si presenti la mozione potranno inviare la loro adesione e permettere così di raccogliere le firme necessarie per renderla valida.
Lo scopo non è quello di indicare una lista di candidati al comitato provvisorio nazionale, né pensiamo di farlo, lo scopo della mozione è solo quello di indicare una linea di condotta. Le firme dovranno arrivare entro martedì e dovranno per regolamento essere 500. Speriamo di farcela comunque stiamo dando un contributo dal basso per il congresso di luglio».
Tra i primi firmatari, oltre a Paolo Hutter, Gianna De Masi, consigliera provinciale di Torino e consigliera federale dei Verdi; Enrico Fontana, consigliere regionale del Lazio; Roberto Fiorentini, Civitavecchia; Giampaolo Silvestri, ex senatore.
4.6.08
LA CASA COMUNE DELLA SINISTRA. TORNARE SUL TERRITORIO. VICENZA COME SORA?
Inaugurata la Casa comune della sinistra sorana. Un interessante dibattito iniziale su cosa fare in futuro e capire dove andare. Cosa deve essere la casa comune che si è aperta, sabato 31 maggio in Via Friuli, nel centro storico di Sora. La sede è bella, arredata bene, in molti si sono presentati vuol dire che l’interesse c’è e si vuole ripartire. Ma come?
Un luogo aperto al territorio, ai cittadini, a tutti, una comunità di persone, dove dare risposte.
Un luogo diverso dagli altri dove far partecipare la gente. Un luogo di aggregazione e di rappresentanza, un luogo aperto dove potersi confrontare liberamente.
Aperto anche ai cittadini del comprensorio attorno a Sora (Arce, Isola del Liri, Broccostella, Castelliri, Arpino, Fontana Liri).
I cittadini che verranno porteranno altri problemi da affrontare. Si vuole partire con l’acqua e
aprire uno sportello informativo, a disposizione dei cittadini, come quelli che sono nati a Frosinone.
Fissato già l’orario a disposizione del pubblico: la mattina, dalle 10.30 alle 11.30. Il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30 e la sera dalle 21.30 alle 23.30.
A livello politico ancora non è ben definita ma non è importante. Tutti nella riunione hanno espresso il desiderio di vedere per adesso i partiti organizzati fuori da questa nuova esperienza.
Ci sono tutti gli esponenti di Sinistra democratica, e del Pdci, mancano i Verdi e Rifondazione comunista spaccati fin dalla campagna elettorale del 2006.
Paolo Ceccano, consigliere comunale di Rc, vuole restare nell’attuale sede di P.zza C. Baronio e non vuole vedere il partito confluire in una organizzazione con piu’partiti.
Dice che rifondazione sta per sparire, prima di decidere aspetta di fare il congresso cittadino e seguire il congresso nazionale.
Mario Lilla, segretario cittadino, che e’molto attivo in questa nuova esperienza che nasce dal 2006 quando una parte della sinistra sorana si ritrovò assieme per poi vincere le comunali.
Un’esperienza, allora, molto positiva e soddisfacente. Vincemmo le comunali, la nostra lista con Verdi, Rifondazione e Progetto città riuscì a portare Cesidio Casinelli e tutto il centro-sinistra al governo della città.
La nostra dura battaglia per P.zza Mayer Ross, dove c’era l’ex Cinema Capitol, trascinò tutta la città nella vittoria.
La nostra “bottega”, come si chiamano a Sora le sedi aperte durante le campagne elettorali, riusci a far partecipare cittadini e cittadini con la raccolta di firme su “Ortara libera tutti”e con informazioni sulla nostra campagna elettorale.
Una processione continua in Via Fosca. Una vittoria però già annunciata per i troppi errori della vecchia giunta di centrodestra: rifiuti e urbanistica su tutti.
Sora 2006, come Vicenza 2008 e viceversa? Il sindaco del centro-sinistra, della città veneta, è riuscito a vincere anche con la grande battaglia del gruppo “No Dal Molin” che si batte contro la base americana.
Essere presenti sul territorio e creare un sano conflitto paga. Dopo due anni però qualcosa si è perso, c’è qualche problema tra le varie anime della sinistra e la nuova giunta sta sbagliando, secondo me, su alcuni aspetti.
Sull’urbanistica non stanno dando un segnale chiaro, sull’Ambiente S.P.A. si stanno facendo molti sforzi ma fino ad oggi non si vedono cambiamenti, sulla turbogas, questa nuova amministrazione, doveva avere un approccio diverso, non si è stati uniti, non c’è unità nemmeno a sinistra e ci sono state polemiche anche accese.
Inaugurata la Casa comune della sinistra sorana. Un interessante dibattito iniziale su cosa fare in futuro e capire dove andare. Cosa deve essere la casa comune che si è aperta, sabato 31 maggio in Via Friuli, nel centro storico di Sora. La sede è bella, arredata bene, in molti si sono presentati vuol dire che l’interesse c’è e si vuole ripartire. Ma come?
Un luogo aperto al territorio, ai cittadini, a tutti, una comunità di persone, dove dare risposte.
Un luogo diverso dagli altri dove far partecipare la gente. Un luogo di aggregazione e di rappresentanza, un luogo aperto dove potersi confrontare liberamente.
Aperto anche ai cittadini del comprensorio attorno a Sora (Arce, Isola del Liri, Broccostella, Castelliri, Arpino, Fontana Liri).
I cittadini che verranno porteranno altri problemi da affrontare. Si vuole partire con l’acqua e
aprire uno sportello informativo, a disposizione dei cittadini, come quelli che sono nati a Frosinone.
Fissato già l’orario a disposizione del pubblico: la mattina, dalle 10.30 alle 11.30. Il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30 e la sera dalle 21.30 alle 23.30.
A livello politico ancora non è ben definita ma non è importante. Tutti nella riunione hanno espresso il desiderio di vedere per adesso i partiti organizzati fuori da questa nuova esperienza.
Ci sono tutti gli esponenti di Sinistra democratica, e del Pdci, mancano i Verdi e Rifondazione comunista spaccati fin dalla campagna elettorale del 2006.
Paolo Ceccano, consigliere comunale di Rc, vuole restare nell’attuale sede di P.zza C. Baronio e non vuole vedere il partito confluire in una organizzazione con piu’partiti.
Dice che rifondazione sta per sparire, prima di decidere aspetta di fare il congresso cittadino e seguire il congresso nazionale.
Mario Lilla, segretario cittadino, che e’molto attivo in questa nuova esperienza che nasce dal 2006 quando una parte della sinistra sorana si ritrovò assieme per poi vincere le comunali.
Un’esperienza, allora, molto positiva e soddisfacente. Vincemmo le comunali, la nostra lista con Verdi, Rifondazione e Progetto città riuscì a portare Cesidio Casinelli e tutto il centro-sinistra al governo della città.
La nostra dura battaglia per P.zza Mayer Ross, dove c’era l’ex Cinema Capitol, trascinò tutta la città nella vittoria.
La nostra “bottega”, come si chiamano a Sora le sedi aperte durante le campagne elettorali, riusci a far partecipare cittadini e cittadini con la raccolta di firme su “Ortara libera tutti”e con informazioni sulla nostra campagna elettorale.
Una processione continua in Via Fosca. Una vittoria però già annunciata per i troppi errori della vecchia giunta di centrodestra: rifiuti e urbanistica su tutti.
Sora 2006, come Vicenza 2008 e viceversa? Il sindaco del centro-sinistra, della città veneta, è riuscito a vincere anche con la grande battaglia del gruppo “No Dal Molin” che si batte contro la base americana.
Essere presenti sul territorio e creare un sano conflitto paga. Dopo due anni però qualcosa si è perso, c’è qualche problema tra le varie anime della sinistra e la nuova giunta sta sbagliando, secondo me, su alcuni aspetti.
Sull’urbanistica non stanno dando un segnale chiaro, sull’Ambiente S.P.A. si stanno facendo molti sforzi ma fino ad oggi non si vedono cambiamenti, sulla turbogas, questa nuova amministrazione, doveva avere un approccio diverso, non si è stati uniti, non c’è unità nemmeno a sinistra e ci sono state polemiche anche accese.