Siamo ad Agosto Sta Già Per Finire l'Estate
Agosto come si dice che é capo d'inverno; arrivano le prime schermaglie a (quasi) un anno dal voto.
Le prime mosse: M. Bruni dirigente provinciale di FdI vuole riunire a settembre tutto il centrodestra, in Consiglio comunale anche lui ha notato che qualcosa non funziona (non quadra); l'opposizione non ce più, si sono "autosospesi" i consiglieri di minoranza si può dire cosi: V. Tersigni vota no sul Bilancio (da registrare che la Tari già la più alta continua a salire) l'unico presente in aula invece sull'urbanistica si astiene; e in maggioranza la Cerqua che è tornata all'attività di archeologa in Ciociaria anche se attenta al paesaggio vota a favore ma per un suo discorso legato al turismo.
Sempre a destra i due azzurri S. Meglio e S. Petricca si autosospendono dal partito di Forza Italia per questioni interne al partito ma anche soprattutto esterne. Il consigliere F. Altobelli (FdI) prende la palla al balzo, dopo le critiche arrivate dalla stampa locale online che vede in questa situazione di blocco buone le dimissioni di tutta la minoranza ormai sparita, si dimette da consigliere perché tornato ad essere impegnato con l'Esercito. E adesso aspetta la decisione del partito sul nome del suo successore perché A. Lecce è già consigliere a Posta Fibreno.
E fuori dall'Aula consiliare come è la situazione? L'opposizione extraconsiliare c'è esiste?
Si possono leggere a periodi le note di Floriana Porretta che è a capo del Comitato civico impegnata sulla sanità soprattutto adesso con l'arrivo in Ciociaria (si spera in autobus) dei nuovi due dirigenti sanitari. Per il resto il silenzio assoluto, non si sente più nemmeno l'associazione politica trasversale che aveva fatto le prime riunione intorno a dei tavoli.
(Ma quest'oggi c'è l'intervento, irrompe l'ex sindaco R. De Donatis sull'ex Tomassi perché alcuni cittadini si stanno muovendo (alle 20 una riunione in zona) sull'annosa questione. Da leggere nei commenti in fondo alla pagina anche l'intervento in anticipo del duo sindaco assessore all'Urbanistica Di Stefano-Mollicone).
Qualcosa infatti possiamo leggere sui social: le critiche che arrivano all'Amministrazione comunale, a volte supportate dalla stampa cartacea, da parte di cittadini (ex Tomassi); intanto domenica mattina un esponente emergente della Lega dialogava con un esponente storico del PD.
Qualcosa infatti possiamo leggere sui social: le critiche che arrivano all'Amministrazione comunale, a volte supportate dalla stampa cartacea, da parte di cittadini (ex Tomassi); intanto domenica mattina un esponente emergente della Lega dialogava con un esponente storico del PD.
Roberto De Donatis EX TOMASSI: QUATTRO ANNI DI SILENZIO… E ORA LA RECINZIONE SALVAMONDO!
RispondiEliminaDopo quasi quattro anni di nulla, in assenza di un’opposizione consiliare in grado di sollevare le questioni importanti per la comunità, una petizione popolare scuote finalmente il palazzo.
E l’amministrazione si sveglia: annuncia bonifica e messa in sicurezza parziale dell’area ex Tomassi…
Ma attenzione: solo della parte pubblica.
Tradotto: una bella recinzione attorno alla discarica a cielo aperto.
Così il mostro urbanistico rimane lì, una parte privata isolata e comunque fonte di pericolo e degrado come sempre, e la parte pubblica che rimarrà ricettacolo di immondizie con la differenza che ora quei rifiuti saranno… ben protetti!
Perfino la spazzatura avrà il suo perimetro di sicurezza.
E pensare che nel 2021 era tutto pronto per partire:
una società privata, legittimata da atti comunali, già al lavoro per mettere in sicurezza e far ripartire il cantiere;
un piano di rigenerazione urbana pronto a riportare vita e funzioni pubbliche nell’area;
una scuola per 600 alunni come simbolo di rinascita sociale.
Poi è arrivata l’epoca dei blocchi, della demolizione-spettacolo e delle promesse mai mantenute.
Oggi, dopo anni di immobilismo, ci raccontano che serve altro tempo per “progettare e programmare” la bonifica di soli 5.000 m², quando l’intero sito resta una discarica nel cuore della città.
E così, mentre si parla di sicurezza, si cristallizza il degrado.
Un passo avanti? No, è solo il modo più elegante di dire:
“Non sappiamo cosa fare di questo disastro urbanistico,
ma almeno lo recintiamo bene.”
CENTRO EX TOMASSI: L'INTERVENTO CONGIUNTO DI SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA, LUCA DI STEFANO E MARCO MOLLICONE
RispondiElimina“Lo stato di totale abbandono e degrado dell’ area ex Tomassi è stata ed è una priorità nell’azione di questa amministrazione. Da tempo è allo studio degli uffici un corretto intervento per eliminare, nel brevissimo tempo, il degrado su tutta l’area di competenza comunale oggetto di continue azioni contro ogni normale e corretto comportamento di alcuni che hanno reso l’area una vera e propria discarica a cielo aperto.
L’intervento in questione ha richiesto la redazione di un serio progetto e soprattutto la ricerca dei fondi necessari. Quello che si andrà a fare riguarderà la bonifica, tanto attesa dei residenti, e la messa in sicurezza dell’area di pertinenza dell’ intervento stesso, si ripete della sola proprietà Comunale.
Detti lavori riguarderanno la bonifica ambientale e messa in sicurezza di oltre 5 mila metri quadrati e ciò spiega la delicatezza ed importanza dell’intervento, ma anche e soprattutto il tempo necessario per vedere programmati, progettati ed eseguiti i lavori. Quanto in discussione sarà oggetto di formale determinazione degli uffici competenti nei prossimi giorni e rappresenta un primo importante passo per vedere eliminato prima possibile il degrado afferente tutta l’area della ex Tomassi.
Capiamo benissimo il disagio di residenti e della cittadinanza tutta e proprio per questo continueremo a lavorare per dare seguito alle azioni necessarie assunte con il governo della città dando sin da ora la disponibilità a partecipare all’incontro previsto per domani sera al fine di meglio specificare quanto si andrà ad effettuare nei prossimi giorni.”
RispondiEliminaSecondo intervento dell'ex Sindaco Roberto De Donatis:
QUANDO IL DEGRADO NON È SOLO URBANO, MA ANCHE ISTITUZIONALE
“Dopo anni di silenzio, un comunicato stampa annuncia l’imminente recinzione e bonifica della parte pubblica dell’area ex Tomassi, oggi diventata tristemente famosa come discarica a cielo aperto.
Nulla, però, viene detto o fatto per la parte privata, dove si sono registrati negli anni episodi di degrado umano, disperazione, e persino tragiche decisioni di porre fine alla propria giovane vita in questo luogo simbolo del male assoluto. Ma tant’è.
Avevamo già detto chiaramente che recintare il degrado non lo risolve, semmai lo cristallizza.
Ora tocca segnalare un fatto altrettanto grave: l’amnesia istituzionale.
Lasciamo perdere la legittimità circa l’utilizzo dei fondi comunali giacenti in un capitolo di spesa del. 1997 appartenente alla contabilità speciale del PRU San Giuliano dell’ atto dirigenziale che promuove l’intervento di recinzione e bonifica della parte pubblica dell’area, ma davvero sorprende che non ci sia nessuna traccia del percorso avviato con atti di Consiglio Comunale dalla mia amministrazione (2016-2021) proprio su quella stessa area.
Nessun richiamo alla L.R. 7/2017 sulla rigenerazione urbana, nessuna menzione all’iter trasparente e pubblico, che ha portato all’approvazione di ben 9 delibere tra il 2018 e il 2021.
Una scelta che non è solo ingiusta, ma irrispettosa nei confronti dei cittadini e di un’amministrazione – la mia – che ha lavorato per trasformare un mostro urbanistico in un’opportunità, anche attraverso una proposta concreta per realizzare una scuola da 600 studenti, con un partenariato pubblico privato e la possibilità di attingere ai tanti fondi disponibili per l’edilizia scolastica.
Quando l’amnesia istituzionale diventa metodo…
L’attuale amministrazione continua a ignorare non solo la sostanza dei problemi, ma anche la forma e il rispetto degli atti pregressi.
Per queste ragioni questa mattina ho inviato un’osservazione formale alla Determina n. 492 del 6.08.2025, che approva il progetto di messa in sicurezza sulla parte pubblica dell’area dell’ex Tomassi , dimenticando volutamente l’intero iter di rigenerazione urbana già attivato dalla mia amministrazione. Un iter partecipato, coerente, trasparente .
Ma ora pare che tutto ciò non sia mai esistito…
Ecco gli atti che raccontano la verità storica e amministrativa (documentata):
D.C.C. n. 10 del 21/03/2018 – Indirizzi per la rigenerazione urbana, recependo la L.R. 7/2017
D.C.C. n. 18 del 12/04/2018 – Protocollo d’intesa con Regione Lazio e M.I.T. per ex Tomassi + Cittadella della Scuola
D.C.C. n. 41 del 30/07/2018 – Ambiti territoriali di riqualificazione (Art. 3 L.R. 7/2017)
D.C.C. n. 42 del 30/07/2018 – Cambio di destinazione d’uso (Art. 4 L.R. 7/2017)
D.C.C. n. 43 del 30/07/2018 – Miglioramento sismico/efficientamento energetico (Art. 5 L.R. 7/2017)
D.C.C. n. 95 del 23/12/2019 – Recepimento osservazioni regionali sull’Art. 3 L.R. 7/2017
D.C.C. n. 96 del 23/12/2019 – Recepimento osservazioni regionali sull’Art. 4
D.C.C. n. 97 del 23/12/2019 – Recepimento osservazioni regionali sull’Art. 5
Avviso Pubblico 5 luglio 2019 – Manifestazioni di interesse per interventi di rigenerazione urbana
Secondo Avviso Pubblico + proroga al 30 novembre 2019
Valutazione di 13 proposte tra cui quella della società subentrante ad AROS
Ricognizione titoli abilitativi e idoneità della proposta sulla ex Tomassi
D.C.C. n. 36 del 02/09/2021 – Atto conclusivo: approvazione elenco progetti ammissibili e mandato agli uffici
Cancellare tutto questo non è solo scorretto.
È una mancanza di rispetto istituzionale verso il lavoro svolto da chi ha amministrato nell’interesse pubblico .
E lo è ancor più se si pensa che nell’attuale maggioranza siedono molti consiglieri che erano parte attiva della mia amministrazione.
Chi dimentica… tradisce, anche sé stesso”.