16.5.08
Conferenza sulla turbogas delle associazioni e comitato
In data 14 u.s. presso la sede dell’associazione Verde Liri si è tenuto un importante incontro di coordinamento tra le associazioni ambientaliste, cittadini/e e rappresentanti politici di Sora ed Isola del Liri per analizzare le risultanze presentate dalla commissione tecnica nominata dal Comune di Sora sulla questione della turbogas della Cartiera del Sole. L’attenta lettura del documento ci ha portati a sottolineare i buoni propositi e le risultanze elencate da detta commissione che sostanzialmente evidenzia le numerose criticità e lacune sia sulla documentazione presentata dall’azienda, quanto sui pericolosi effetti di ricaduta ambientale ipotizzati, tanto per le nano polveri PM2,5 che per i rumori emessi. Si è ritenuto di condividere appieno le segnalazioni di pericolo ed allerta che unitamente alle questioni riportate alla magistratura di Cassino che riguardano in primis il rendimento elettrico dell’impianto e conseguente attribuzione di competenza dell’ente (se Regione oppure Ministero) esaminante la pratica, ci conducono ad affermare categoricamente la necessità di rigettare “in toto” la richiesta avanzata dalla Burgo Group SpA di nulla osta all’installazione dell’impianto turbogas già in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) / Conferenza dei Servizi e di invitare la stessa azienda a richiedere una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per le gravi implicazioni che una eventuale installazione di detta turbogas così come essa ora è impostata e ubicata in un centro altamente abitativo (circa 60.000 residenti) può comportare sulla salute pubblica, sui raccolti agricoli, sul valore immobiliare d’area e sull’ambiente circostante. Alla luce di dette risultanze che avvalorano tutte le nostre ipotesi di gravità e pericolo dell’impianto, si invitano perciò le amministrazioni comunali di Sora ed Isola del Liri a fare propri i timori che la popolazione locale giustamente manifesta in proposito e a ribadire in sede di Conferenza dei Servizi che si terrà presso la Provincia di Frosinone lunedì 19 p.v., la richiesta di sottomissione del progetto turbogas alla Valutazione di Impatto Ambientale come peraltro già avvenuto per la centrale termica di Guardino (e come invece aveva erroneamente escluso nel nostro caso). Tale raccomandazione è estesa ai rappresentanti provinciali (in primis all’assessore Antimo Simoncelli) e regionali (assessore Filiberto Zaratti).
Hanno partecipato all’incontro e sottoscrivono il presente comunicato: Domenico La Posta dei Verdi; Maurizio D’Andria, presidente dell’associazione Cinema & Società di Sora,; Loreto Tersigni, presidente dell’associazione Verde Liri di Sora; Mauro Capobianco, consigliere comunale PRC di Isola del Liri; Paolo Ceccano, consigliere comunale PRC di Sora, Elio Pizzuti, per il comitato Lungo Fibreno di Isola del Liri.
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La lettera inviata agli organi in indirizzo:
Al Sig. Sindaco di Sora
All’Assessore alle Politiche Ambientali di Sora
Al dirigente tecnico Comune di Sora, Ing. Antonio Facchini
All’Assessore all’Ambiente di Isola del Liri
Al Presidente delle Provincia di Frosinone
All’Assessore provinciale all’Ambiente
Al dirigente Settore Ambiente Provincia di Frosinone
Al Presidente della commissione A.I.A.
Oggetto: Autorizzazione A.I.A dell’impianto di Cogenerazione –Turbogas presso la Cartiera del Sole di Sora
Nell’imminenza della Conferenza dei Servizi che esaminerà la pratica autorizzativa per l’esercizio della centrale di cogenerazione – turbogas presso la Cartiera del Sole (Burgo), la scrivente associazione, in rappresentanza del coordinamento di associazioni e cittadini già sensibili al problema attraverso istanze inviate alle autorità provinciali, regionali, nazionali e di polizia, rinnova l’evidenza di numerose incongruenze nei dati relativi alle emissioni di inquinanti del progettato impianto, sugli effettivi potenziali elettrici dello stesso, e sulle procedure autorizzative finora condotte.
Si rileva oggi che le suddette argomentazioni di critica sono state confermate in larga parte, e ulteriormente approfondite, dalle risultanze della commissione di tecnici nominata dallo stesso Comune di Sora per analizzare i dati finora forniti sull’erigendo impianto.
Da più associazioni zonali è stata ribadita costantemente l’opportunità che tutta la pratica concessoria dovesse essere assoggettata alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A. nazionale o regionale) in base al notevole potenziale elettrico dell’impianto ed alle caratteristiche geografiche del comprensorio: un luogo densamente abitato e dove altresì insiste un’intensa attività di produzione agri–orticola.
Dalla relazione della detta Commissione, in vostro possesso già dal 16 aprile 2008 e redatta da ben sei specialisti in materia di impatto ambientale e nella quale si analizza sostanzialmente la domanda di Autorizzazione Integrale Ambientale (A.I.A.) redatta dalla società Burgo, abbiamo sintetizzato 10 punti di valutazione negativa:
- (emissioni inquinanti in atmosfera)
1 (a pag. 2) Nella Tabella A.7 non viene riportato un confronto con limiti di emissione di atmosfera da sorgente puntuale ma un semplice elenco di valori di riferimento della qualità dell’aria;
2 (a pag. 2) All’impianto di cogenerazione si attribuisce un valore di flusso di massa polveri in Kg/h pari ad 1,36 per 8472 ore annue che corrisponde ad una concentrazione di 3,9 mg/Nm³. Deve assolutamente essere chiarito in sede di conferenza dei servizi se tale valore di concentrazione è frutto di una sovrastima e devono essere chieste delucidazioni in merito. Si sottolinea infatti che una tale emissione non risulta in linea con i dati di letteratura. Soprattutto con quanto riportato dalla normativa europea (BREF) sui Large Combustion Plants (LCP) per turbine a gas adottanti la tecnologia di abbattimento Dry Low Nox. Come evidenziabile in tale documento a pag. 435. I BREF europei come quello descritto e le corrispondenti linee guida italiane risultano un elemento fondamentale da tenere in considerazione nel rilascio dell’AIA.
3(pag 3) Gli impianti devono dimostrare la loro conformità ai BREF europei mediante l’adozione delle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.)
-(rumori)
4(a pag. 3) E’ opportuno fornire gli aspetti connessi alla progettazione che oltre al fondamentale studio acustico dovrebbe indicare :
La motivazione tecnica- ambientale delle scelte effettuate anche in funzione delle prestazioni;
Il dimensionamento dei sistemi proposti;
Nel caso si optasse per l’installazione di barriere o pareti acustiche:
Il progetto architettonico e calcolo strutturale;
La valutazione dell’inserimento ambientale dell’intervento;
- ( emissioni dell’attuale impianto)
5(a pag. 3) - In sede di conferenza dei servizi devono essere approfonditi i dati mancanti nella tabella B.6, B.6.2 e B.8.2.In quest’ultima in particolare vengono indicate le sostanze inquinanti: polveri, Nox e CO ma non le concentrazioni e i relativi flussi di massa.
- ( rispetto delle normative ambientali)
6(a pag. 4) Le Migliori Tecniche Disponibili (BAT) devono inoltre essere compatibili con gli strumenti di pianificazione e programmazione dei del territorio vigenti. Il Gestore, per l’individuazione delle Migliori Tecniche Disponibili, e l’Autorità competente al rilascio dell’AIA , per la valutazione tecnica della documentazione pervenuta con l’istanza, devono tenere conto innanzitutto dell’allegato IV al D.Lgs 59/05 e del BREF già adottati dalla Commissione Europea, nonché della linea guida specifiche emanate dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio.
( scelta del metodo e delle tecnologie)
7(a pag. 4) la Burgo dichiara di seguire il metodo basato sui criteri di ottimizzazione. La commissione in questo punto dimostra ampiamente come risultano diverse mancanze e la non trattazione di punti essenziali rispetto alla scelta del metodo. L’adozione delle Migliori Tecniche Disponibili può essere dimostrata sia con la tecnologia adottata che con i risultati ottenuti in termini di emissioni. Nel caso in esame entrambi richiedono un approfondimento in sede di conferenza dei servizi. Le tecnologie adottate vanno approfondite … e le emissioni conseguite ai sensi di quanto dichiarato nella trattazione relativa alla scheda A (concentrazione stimata delle polveri)
- ( monitoraggio degli inquinanti)
8(a pag.5) Vista l’importanza che al monitoraggio è stata unanimemente attribuita i tutti gli ambiti di discussione , si ritiene di dover consigliare un notevole approfondimento di tale scheda in sede di conferenza dei servizi. La scheda E risulta praticamente non compilata…..si nota che la descrizione del sistema di monitoraggio in continuo non fa riferimento a quanto riportato nel BREF Europeo e nelle linee guida italiane sui sistemi di monitoraggio. In sede di conferenza dei servizi andrebbe verificata la corrispondenza delle metodiche che la ditta intende utilizzare con quelle previste con le linee guida suddette……e richieste informazioni circa la gestione delle incertezze di misura dei dati in relazione ai limiti di riferimento. Inoltre, la descrizione del sistema di monitoraggio e controllo risulta priva di informazioni circa le manutenzioni e i controlli periodici…..
9(a pag 5) In base a quanto detto e agli incontri effettuati con la cittadinanza si vuole ribadire L’importanza del monitoraggio ante aperam e post operam che vada oltre l’indice di Biodiversità Lichenica prescritto in sede di valutazione di ottemperanza (nell’ambito della verifica di assoggettabilità a VIA da parte della Regione Lazio. Solo misurando i valori effettivi PM 10-2,5 etc. prima e dopo la realizzazione del turbogas si potrà dare un giudizio veramente incontestabile alla questione dell’impatto ambientale relativo ad essa. Rilevamento dei principali inquinanti critici ( PM 10 e 2,5, Nox, CO in primis)…
10 (a pag 5) Non si specificano:
le caratteristiche tecniche di tale misuratore in continuo
i metodi analitici secondo cui verranno verificate le concentrazioni degli inquinanti;
il grado di affidabilità delle misurazioni effettuate…
le procedure che consentono di determinare l’indice di accuratezza relativo (IAR) ..
Si consiglia quindi di chiedere approfondimento in merito…La società non ha fatto riferimento a eventuali misure in discontinuo di verifica che invece a nostro parere dovrebbe prevedere una cadenza almeno semestrale. Sarebbe inoltre opportuno che la società provveda a procedurizzare questo piano di verifica attraverso l’adozione di uno specifico manuale.
In base ai numerosi appunti rilevati dalla commissione comunale relativamente alla domanda di rilascio di AIA da parte della società Burgo, che, a nostro parere invalidano la procedura diautorizzazione, le associazioni e i comitati sottoscriventi sollecitano la rappresentanza del Comune di Sora ed Isola del Liri presso la Conferenza dei Servizi, a evidenziare, punto su punto, tutte le incongruenze, contraddizioni e illegittimità che emergono dall’unico documento tecnico in grado di difendere gli interessi dei cittadini. Che si facciano promotori di attenta analisi, da parte dell’autorità provinciali competenti, della domanda di autorizzazione AIA e che, infine, inducano la società a procedere alla valutazione di impatto ambientale (VIA).
A tal proposito si ribadisce la necessità di chiarire la effettiva potenza elettrica dell’impianto in questione, considerando che il potenziale dichiarato dalla società Burgo ci appare sottostimato e che tale verifica ci sembra d’obbligo per una valutazione oggettiva del potenziale impatto ambientale dell’opera in progetto.
Si richiede inoltre:
alla luce di quanto sopra i soggetti firmatari chiedono pertanto di essere di essere ammessi ad intervenire alla conferenza dei servizi, la cui prima riunione è programmata per il 19 del corrente mese.
Sottoscrivono le associazioni e i comitati:
Verde Liri – storia, arte, cultura - Sora ,
pres. Loreto Tersigni
Cinema e Societa – Sora,
pres. Dott. Maurizio D’Andria
Comitato di Tutela Lungo Fibreno - Isola del Liri
Prof. Elio Pizzuti
Domenico La Posta
Gruppo Verdi di Sora
(Nella foto il fiume Liri a San Domenico di Sora)
RASSEGNA STAMPA: Ciro Altobelli de "il Tempo"
La commissionte tecnica chiamata a esaminare la situazione sta valutando i dubbi avanzati da associazioni e comitati
Turbogas, l'iter rischia di fermarsi
Sora: D'Andria attacca quanti si apprestano «a salire sul carro dei vincitori»
SORA Sulla turbogas ci sono, e ci potrebbero essere ancora a breve, novità a dir poco clamorose.
Dalle risultanze dei lavori della commissione tecnica e da voci raccolte, stanno venendo al pettine tutti quei dubbi evidenziati già da tempo da alcuni ambientalisti, comitati ed associazioni.
Se si arrivasse ad un blocco dell'iter autorizzativo, almeno fino ad una valutazione più completa dei dati (peraltro in alcuni casi mancanti o sottodimensionati) sarebbe la definitiva vittoria di chi finora era stato considerato, nel migliore dei casi, alla stregua di un allarmista che genera dubbi su cose che non sa.
Ma qui le cose, con ogni probabilità, non stanno così.
Maurizio D'Andria, uno dei più accaniti sostenitori della battaglia no-turbogas, ieri ha lanciato stilettate profondissime anche ai giovani di sinistra che ora vorrebbero «salire sul carro dei vincitori» pur non avendo dato nessun apporto alla battaglia.
Sul caso sono stati fatti esposti e denunce a Procura, Presidenza della Repubblica, Commissione Europea, Presidenza di Regione e Provincia. Proprio D'Andria, insieme all'ass.Verde Liri, Domenico La Posta dei Verdi ed altri, da quasi due anni hanno portato avanti una dura battaglia da soli o quasi, chiedendo aiuto a tutti e non ricevendo niente da nessuno.
Forse solo scherno, prese in giro e qualche minaccia.
Ma che i dati non convincono del tutto ora lo dice anche la commissione tecnica voluta dall'amministrazione comunale.
Quindi prima di dare altri via libera bisogna fare una lunga pausa di riflessione e controllare bene.
Da tempo i contrari alla centrale chiedono la valutazione dell'impatto ambientale.
Da tempo in tanti si chiedono del perché, testardamente, questo passaggio fosse stato negato.
Non è forse giusto per i cittadini avere tutte le garanzie? E ora mica si vorrà ricorrere all'ignobile ricatto dei posti di lavoro? No, non sarà così. Ora qualcosa ci dice che almeno si farà più attenzione.
Il Tempo 15/52008
(Nella foto in alto il fiume Liri "rapato a zero" nel 2005)
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