30.9.09
Il consiglio comunale del 24 settembre a Sora
Radio Sora ha invitato a seguire il consiglio comunale del 24 settembre. La Itr che riprende e poi ritrasmette le sedute consiliari venerdi sera, dalle 21, poteva aumentare il suo ascolto (che aumenta come pubblicizza, oltre 115mila ascolti nel giorno)ma invece ha mandato in onda il solito film western. Un consiglio comunale atteso in città ma che è andato in onda, è stato trasmesso il sabato mattina dalle 9 alle 13 e la domenica. Non andava in onda lo sport, il venerdi, poteva essere l'occasione giusta per aumentare ancora una volta l'ascolto. (1. continua).
Il consiglio comunale è stato spostato al 5 ottobre
Il mio amico Sasha Sirolli mi dice che la crisi è solo sui giornali e Mario Castellucci dice che si predica bene e si razzola male. Aggiungo io che si predica bene sui giornali ma si razzola male in consiglio comunale.
Nove punti all'ordine del giorno con i piu' importanti sempre in fondo ma questa volta no. Non c'era la maggioranza, 11 voti contro e 10 a favore, allora si è cercato di spostare alcuni punti da discutere per primi. L'opposizione non ha votato tutti e quattro ma solo uno: la strada per l'ospedale. Questa volta l'opposizione non ha voluto partecipare, non c'è cascata. Gli altri punti i 600mc di cubatura in piu' in cambio di un tratto di marciapiede e l'annoso problema dei 108 appartamenti a S. Giuliano non sono passati, se ne riparlerà il 5 con Nazzareno Cioffi ma anche Gianluca Antonini, aghi della bilancia.
L'intervento del sindaco. “Si è fatto il nostro dovere, l'esecutivo merita di non essere bocciato”. Non darà piu' le dimissioni e per farlo cadere ci sono due possibilità che annuncia: la raccolta delle 11 firme e non approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio. “La città deve risolvere, continua, i problemi che si porta appresso da anni”. Si tornerà al voto nel caso che il consiglio comunale non riuscisse piu' ad andare avanti. Non farà il sindaco dimezzato. Non azzera la giunta perchè ha lavorato bene. E' un bipolarista convinto (appoggia Franceschini e la sua mozione) e rispetta la volontà della Pdl, questa volta, ma le due posizioni sono nette. Vuole andare avanti con tranquillità fino al 2011.
L'intervento di Nazzareno Cioffi (Terzo Polo). Ha ricostruito la sua attività fin dal 2006 con la sua associazione ha cercato di governare la città democraticamente e ci è riuscito, fino al momento. Non si è mai ficcato in porte girevoli, afferma. E' stato bistrattato molte volte in consiglio comunale invece resta al suo posto continuando a lavorare sodo fino ad arrivare ad essere l'ago della bilancia il 5 ottobre. Mette da parte i personalismi e abbassa i toni. Per lui sono importanti gli esami di riparazione. Ripercorre tutte le delibere passate in consiglio e le polemiche intercorse per approvarle. Parla della grande battaglia sulla sanità che sta portando avanti, sulle linee programmatiche, sulla provincia del Basso Lazio che poi si è arenata, la borsa di studio ad Oncologia. Ha proposto emendamenti duri sulla sanità ma ridimensionati in aula. La nomina del difensore civico e le sue funzioni da migliorare. E' stato poco ascoltato “cacciato dalla maggioranza”. Non vuole azzerare la giunta ma qualcosa va fatto. Nuovi contributi propone, come ad esempio dal terzo polo. Ci sono problemi rilevanti per la città che un commissario non potrà affrontare tutto se arriverà.
E' contrario ad un commissario in città e si chiede “con quale giunta andare avanti”. Si sta tornando così al 13+8 e si pensa pure ad Antonini (Udc) che puo' dare un appoggio esterno in vista del 20 ottobre quando si devono approvare gli equilibri di bilancio.
L'intervento di Francesco Ganino (Pdl). “Il mio è un voto non politico”. Voterà contro lui che è a contatto con i cittadini che gli chiedono una amministrazione che governi al meglio.
L'intervento di Agostino Di Pucchio (Pdl). “Questa maggioranza nasce perchè creata da due consiglieri provenienti dallo schieramento opposto”. Si sono verificati subito litigi nella stessa maggioranza, dice, e poi la revoca degli assessori ha peggiorato la situazione. La scelta di Natalino Coletta, capogruppo di maggioranza molto sofferta e Alessandro Conte appena entrato in maggioranza, dopo mezzo consiglio comunale, è tornato in opposizione. Nazzareno Cioffi e Maria Paola D'orazio cacciati come Andrea Petricca. (2. continua).
Continua Di Pucchio che siamo al 10+11 e bisogna valutare cosa fare per il meglio della città: "andare al voto". Questa amministrazione ha problemi con la stampa con assessori che vogliono zittirla. Parla di "Sinistra e Libertà" che ha attaccato la giunta e l'assessore La Pietra, continua su P.zza Ortara, la petizione del 2006, il nuovo progetto che è costato 6 miliardi di vecchie Lire. Dice di Antonio pellegrini che ha invitato il sindaco di azzerare tutta la giunta, una giunta incapace, invita poi Gianni celli a fare un convegno sui Prusstt. Parla della rotatoria di P.zza Garibaldi che è non segnalata, degli accorpamenti di settori e dello spostamento del personale, si è creato un ufficio di pianificazione per adesso ancora non funzionante. Si rivolge a chi ha responsabilità nel far andare avanti questa giunta e a Cioffi chiede di essere chiaro. "Un voto di astensione che non serve".
L'intervento di Angelo Corona (Indipendente). Non si sente un politico di professione, inizia così, è certo però di una cosa: "Ci vuole fortuna per ottenere le cose". Un sindaco fortunato ma c'è anche la sfortuna a volte e la sfortuna del sindaco è avere questi uomini. Se i risultati sono questi è meglio che questa giunta non lavori. Sora ha bisogno di gente nuova con grosse doti di umanità, culturali e politiche. Le colpe sono da dare a tutti che devono mettere da parte gli interessi personali.
L'intervento di Michele Mele (Italia dei Valori). Chiede di rinviare il consiglio comunale per un confronto sereno rispetto al programma.
L'intervento di Roberto Di Ruscio (Ps). Il partito Socialista non ha mai cacciato Petricca. La sua massima: "Il politico è come il marinaio che si vede nei momenti di burrasca e non nei momenti di bonaccia". Il sindaco Casinelli ha affrontato, dice, 1milione e 250 mila Euro di debiti. C'è chi fa politica per il bene comune e chi fa politica per opportunità. La progettualità di questa giunta sui Prusstt è nuova. La vecchia amministrazione non aveva fatto molto, i progetti erano solo commerciali ora c'è una trasversalità con le regioni confinanti. Sui 108 appartamenti, continua, si è pensato solo all'art. 51. Di Pucchio ha parlato di cose che l'attuale amministrazione ha dovuto riparare e recuperare i debiti. Si associa, in conclusione, alla proposta di Mele.
L'intervento di Roberto Polsinelli (Pdl) Inizia il suo discorso dicendo che non capisce la proposta di Mele perchè se c'è una maggioranza deve esserci ora. Il voto non è politico ma di coscienza sui problemi che sono tanti.
L'intervento di Maria Paola D'Orazio (Ex Ps). Chiarisce la sua posizione: è stata allontanata dalla maggioranza per una questione tecnica, sull'ex Tomassi. Il programma per lei non è stato rispettato è stato tutto disatteso. Sono stati scontentati i commercianti, i sindacati, i giovani. Tutta la Sinistra esprime quasi giornalmente crutiche alla giunta. E' mancato un confronto aperto, oggi si ritrova all'opposizione ed è una fortuna, afferma. Conclude che la cosa migliore è di tornare al voto.
L'intervento di Natalino Coletta (Pd). "Le cose non stanno in questi termini". Riconosce però che si poteva fare di piu', si è fatto ma non si sente un disonesto rivolgendosi a Corona. Non si aspettava della scelta di Cioffi che ha posto sul tavolo una discussione intelligente sulle cose da fare, da risolvere. Un effetto di novità ed è tranquillo nel riconoscerlo. Raccoglie la proposta di Mele per capire, perchè non c'è nessuna fretta, se ci sono persone che vogliono tornare alle urne oppure continuare ad amministrare. per capire poi se ci sono persone che si vogliono inpadronirsi di questo ente. "Far leva, dice poi, sulle persone di buona volontà". (3.continua).
L'intervento di Roberto De Donatis. (3. continua). L'assessore ai Lavori pubblici risponde a Di Pucchio, dice che la rotatoria in piazza Garibaldi nasce dal recupero delle pietre di una delle palme in piazza S. Restituta. Il palazzetto dello sport va avanti, siamo arrivati con una città disastrata e su piazza Annunziata ci sono nuovi reperti venuti alla luce. Non si aspettava la lezione dell'opposizione.
L'intervento di Bruno La Pietra. L'assessore alla cultura infiamma il dibattito in aula rivolgendosi a Corona e Di Pucchio. E' stufo dell'ipocrisia dell'opposizione. Ricorda alcuni lavori passati, il "colonnato del Bernini" nell'ex Campo Boario (Parco Valente), i resti del "Tempio di Serapide". Ricorda che piazza Mayer Ross è stata riconsegnata ai cittadini.
Interviene di nuovo Corona (Indipendente). "L'unico scemo sono solo io che sono qua. Questa era un'amministrazione che doveva morire il giorno dopo".
L'intervento di Gianni Celli (Pd). "Oggi il Prusstt sta diventando un contenitore. In provincia si sono fatti già dei convegni a Ceprano, a Fondi ed è ormai pieno di progetti che sono già partiti. 10 progetti una vera essenza che non aveva dal Lazio all'Abruzzo in 31 comuni. C'è una programmazione in atto".
Interviene Ernesto Tersigni (Pdl). "Abbiamo parlato di opere da concludere e programmate. Abbiamo trovato un tempio abbandonato sul cigno di una strada, abbiamo fatto la denuncia, cosa potevamo fare", si chiede l'esponente dell'opposizione e assessore in Provincia. "La Tomassi l'abbiamo trovata lì e abbiamo trovato una soluzione con finanziamenti regionali, non siete riusciti a portare a Sora una nuova facoltà universitaria. Avete perso due anni a fare le pulci alla vecchia amministrazione. Si viene eletti per governare, non posso accettare la proposta di Mele".
Interviene di nuovo Di Pucchio. Aspettare ancora, si chiede, per fare inciuci ma Sora non ha bisogno di inciuci. "C'è una unica ditta che lavora negli appalti sotto soglia", afferma. Sull'intervento di La Pietra dice che che il suo nervosismo dipende dalla sua componente politica che lo continua ad attaccare.
L'intervento di Andrea Petricca (Ex Ps verso una sua adesione all'Udc). Dice che c'è una certa incompatibilità con una parte della maggioranza che lo ha portato all'opposizione. Ha chiesto alcuni aggiustamenti che non ha trovato ed è andato all'opposizione. Ricorda che a 10 giorni dal ballottaggio del 2006 approdò nelle file di Casinelli perchè poteva dare piu' garanzie nelle cose che chiedeva. Ha superato in questi tre anni bufere in solitudine e ora ha scelto i banchi dell'opposizione per non coinvolgere il partito dei socialisti nella decisione. Con la massima tranquillità rivede il suo percorso e voterà no sul bilancio perchè dice che chi sta all'opposizione deve fare fino in fondo il suo mestiere assumendosi le proprie responsabilità.
L'intervento di Gianluca Antonini (Udc). (4. continua). La tristezza di Antonini. "L'anatra zoppa ha fatto fare delle scelte azzardate al sindaco, dice, oggi ho ascoltato per la prima volta tutti gli assessori. Penso di non essere determinante, darò un giudizio diverso sulle due scelte da votare. La strada del sindaco finirà per essere criminalizzata. Difficilmente se si tornerà a votare sarei rieletto perchè non ho governato come invece hanno fatto altri. Alcuni settori, come lo sport ad esempio, sono in crisi". su molte questioni non è stato ascoltato.
Ancora Nazzareno Cioffi. Si rivolge a Di Pucchio che chiedeva chiarezza ma: "sono stato chiaro alle riunioni". Informa che ha ricevuto la lettera di Pio Conflitti sulla crisi che non è stata riportata sulla stampa. Il cuore gli direbbe di no ma lui si fa guidare dalla coscenza. Non si aspettava la richiesta di rinvio, apprezza ma non è per l'inciucio. "Sono coerente con me stesso". Ha fatto una reprimenda in sette cartelle che ha consegnato. ha collaborato e continuerà a collaborare. dice di prendersi tutto il tempo necessario. Propone un cronoprogramma sui problemi che hanno visto e affrontato. (5. continua).
Nazzareno Cioffi. La nuova sala consiliare “speriamola di godercela”, afferma. Un’azione di mediazione sull’Ambiente S.P.A. la sua, sui posti di lavoro che poi ha ottenuto. Sulla pratica della salvaguardia degli equilibri di bilancio dice che va rivista tecnicamente e chiederà agli uffici. E’, in conclusione, soddisfatto della proposta di rinvio. Vota in modo favorevole. “La proposta del Cardinale Bagnasco di moderare i toni non è stata raccolta. Voterò quello che mi sento di votare perché consigliere indipendente che non ha casacche e che risponde solo ai cittadini ”. Rispondendo a Tersigni dice che non ha mai fatto inciuci con nessuno, ha sempre avuto la stessa chiarezza ed ha parlato sempre pubblicamente. La sua posizione è dunque libera.
Di nuovo Ernesto Tersigni. Riconosce la coerenza di Cioffi che ha fatto per tre anni questo. Si sta avviando però verso un voto favorevole. Il sindaco si sta avviando verso la riconferma di questa giunta non ci saranno nuovi ingressi. Si rivolge a Cioffi dicendo che dopo il suo intervento tutta la giunta è tornata distesa.
Interviene Cesidio Casinelli. Dopo il discorso di Cioffi, ribatte, ho visto i volti dell’opposizione piu’ distesi (perché così non torna a votare perché ancora senza un candidato a sindaco). Si riconosce nei discorsi dei consiglieri di maggioranza. I problemi sono stati complessi e perciò è passato del tempo. Ha l’impressione però che non esiste tutta questa contrarietà della città contro la giunta. Dice: “io che sono tutti i giorni tra la gente mi invitano ad andare avanti”. Non ha fatto una chiusura completa c’è attenzione per i “non allineati”. Non è disposto a campare ancora un anno e mezzo in questa condizione ma è disposto a verificare se c’è ancora una maggioranza, conosce a memoria tutti i problemi della città ed è disposto a rinviare di una settimana il consiglio comunale per trovare una soluzione a tutti punti all’Ordine del giorno.
Nazzareno Cioffi. Per Cioffi va bene ma mercoledì ha un impegno e giovedì ha l’agricoltura, “sono anche un coltivatore diretto”, fa sapere. Prima di venerdi non è possibile per lui tornare in aula. Se ne riparla lunedì. Agostino Di Pucchio. Ha un impegno venerdi pomeriggio. Francesco Ganino. Per lui è possibile martedì 6 ottobre. Michele Mele. “Ci auto-convochiamo per lunedì 5”.
Si vota: 12 favorevoli e 1 voto contrario quello di Tersigni (colto di sorpresa) che è rimasto in aula. Antonini e Cioffi votano per il rinvio.
Ha scritto Giulia Abbruzzese su “Ciociaria Oggi” che “Antonini va verso un assessorato. Una vittoria per lui e per il sindaco una doppietta calcistica. Con Antonini entrerà in consiglio Bruno Caldaroni fidato di Casinelli. Lo stratagemma del sindaco Temistocle: resta da capire chi farà l’accerchiato nelle acque di Salamina”.
Ma è chiaro l’accerchiato è La Pietra (ma anche Ceccano) che dovrà lasciare la delega allo sport che passerà ad Antonini (Udc). Il sindaco non sfiducia totalmente La Pietra, non fa quello che è stato fatto ad Isola del Liri o a Frosinone (in Provincia) con il ritiro delle deleghe agli assessori della sinistra radicale. C’è una sfiducia a metà. Ora però se andrà in porto l’operazione (se ne parlerà il 15 ottobre) la palla passerà nelle mani di Ceccano (Rifondazione comunista) e La Pietra (Sinistra e Libertà) che dovrebbero prendere una decisione con l’entrata in giunta dell’Udc.
Il pubblico in sala. abbiamo rivisto Mario Corsi, rossoverde, che conosce bene la vicenda su piazza Ortara e la raccolta delle firme. Torna così ad assistere al consiglio comunale. C'era poi Pio Porretta, Antonio Pellegrini, Anna Maria Bellisario, Gianfranco Lilla, Maurizio D'andria e tanti altri interessati e molti cittadini in una sala gremita.
Una proposta che arriva è di collegare anche la sala d'aspetto con altoparlanti e televisori per ascoltare e vedere non solo i consigli comunali ma anche convegni e concerti nei casi di affluenza superiore. Si sta realizzando il progetto della sala nuova è l'occasione per migliorarla.
L'appello di Pio Conflitti a Nazzareno Cioffi.
La lettera aperta al consigliere comunale Nazzareno Cioffi del presidente di Sora Sud.
Egregio Consigliere Nazareno Cioffi,
Le scrivo immaginando la sua inquietudine, di fronte alla responsabilità di decidere le sorti dell’amministrazione comunale di Sora, durante il prossimo Consiglio comunale. Vorrei perciò darle qualche elemento di riflessione che la aiuti nel difficile compito che l’aspetta. Dovrà scegliere se votare a favore o contro questa amministrazione, oppure avrà una terza scelta approvare le delibere riguardanti il bilancio purché Casinelli si dimetta entro un mese, per evitare un salto nel buio e non umiliare ulteriormente il Sindaco di Sora. Lei concorderà che votare a favore e sostenere una giunta in perenne agonia, non ha senso. Casinelli dovrà azzerare la Giunta comunale, scegliendo delle persone capaci e competenti per affiancarlo, oppure lasciare il governo cittadino.
In ogni caso Le chiedo di non astenersi, perchè è necessario dare un giudizio di questa amministrazione che ha svilito e tradito il programma elettorale a cominciare dal punto 1:- “Primo obiettivo dell’Amministrazione di Centro Sinistra sarà combattere l’isolamento politico-amministrativo e territoriale”.
Le chiedo di dare un giudizio su quanto realizzato dalla amministrazione cittadina che è diverso e tante volte opposto dal programma sottoscritto con gli elettori.
Il programma che Lei insieme a noi sostenne prevedeva di “rilanciare il mercato settimanale mediante la dotazione di strutture di servizio” e “Coinvolgere tutte le associazioni di categoria nelle scelte amministrative attinenti” niente di questo è stato lontanamente attuato. Le chiedo:- come sono stati spesi i 350.000 € dei centri commerciali naturali? Quale beneficio hanno portato ai commercianti del centro storico?
La gran parte del programma del cambiamento è dedicata alle politiche giovanili, ma dal giorno delle elezioni cosa è stato fatto per i giovani? Un vero disastro!
Ma, l’articolo più ignorato, del programma elettorale del Cambiamento, è l’articolo 7comma 11: “favorire, nell’ambito del Consorzio delle Biblioteche, un’occupazione giovanile qualificata e stabile”, non è possibile non indignarsi alla luce di quanto è successo. Per quanto riguarda il traffico il programma del cambiamento prevedeva:- “l'applicazione di un piano traffico che decongestioni la circolazione stradale nel centro urbano” la giunta comunale, pur obbligata dalla Legge, in oltre tre anni non ha neanche promosso un incontro in vista di una rivisitazione del Piano del traffico.
Amministrare non è semplice e se non si è capaci, bisogna trovare il coraggio per farsi da parte. L’on. Casinelli dopo tre anni non ha offerto alla città un solo vero cambiamento.Se la prossima amministrazione sarà peggiore dell’odierna lo decideranno i sorani, ma è arrivato il momento di giudicare l’attuale Giunta comunale.
D’altra parte, il destino non sceglie mai a caso le persone e, se ha scelto proprio Lei per questo compito, è perché ha svolto una azione critica, non piegandosi alle richieste di bottega e restando fedele al programma del cambiamento che il Sindaco aveva sottoscritto e ignorato.
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