16.11.09
Verdi al congresso dei Radicali a Chianciano
Un congresso molto acceso e seguito. La Rivolta dei Radicali, quattro giorni intensi con commissioni che si sono concluse alle 3 di notte.
I Verdi che hanno partecipato e intervenuti: Paolo Cento, della minoranza del partito, che ha detto di mettere nell'agenda con i radicali le cose che non uniscono i due partiti. Per Angelo Bonelli è possibile aprire un dialogo con i radicali e Marco Boato che ha detto: "noi dell'appello agli ecologisti abbiamo creduto alla svolta nei verdi". Su "Sinistra e libertà" dice che non ha nulla a che fare con i Verdi. "Eravamo al limite di una scomparsa fino a poche settimane fa. Adesso dobbiamo lavorare moltissimo, un nuovo inizio, recuperare le forze lasciate per strada. Autonomia politica, confronto con gli altri".
Per i Radicali la partitocrazia di 60 anni che si è avuta in Italia è venuta fuori dagli interventi. Per Marco Pannella si deve arrivare ad un polo laico, liberale, socialista con i verdi ancora da costruire: "dobbiamo vedere come far riemergere le proposte radicali, verdi e socialiste". I radicali sono convinti di porsi l'obiettivo di una grande alleanza col Pd che è riuscito però a "far sparire i socialisti, i verdi e tutta la sinistra dal Parlamento". E' il Pd che deve decidere sulla grande alleanza. Liste articolate Bonino Pannella con il Sole che ride e chi ci vuol stare e vuol dare l'aiuto. L'appello è chiaro quello di Marco Pannella si formi subito la coalizione con i verdi per dire no al nucleare. Pannella pensa alla Rosa nel Pugno.
Il dibattito in Sinistra e Libertà a Sora
Interviene Luigi Nieri che commenta in modo molto positivo l'adesione dell'assessore del Comune di Sora, Bruno La Pietra nella nuova compagine. Decisione importante l'adesione di Bruno La Pietra che vuole contribuire a costruire una sinistra all'altezza delle importanti sfide sociali e politiche che ci attendono. Un fatto nuovo che serve a rafforzare Sinistra e Libertà in tutta la provincia di Frosinone.
A Sora il dibattito è ancora acceso: Martedì scorso c'è stata un'assemblea regionale di Sinistra e Libertà, sicuramente partecipata, ma di cui molti aderenti non erano a conoscenza. Ovviamente la platea era composta da persone autoconvocate che rappresentavano solo ed esclusivamente loro stesse.
Sinistra e Libertà è un cantiere, ancora alle fasi iniziali. Un nuovo partito, che vuole prendere lo spazio lasciato vuoto a sinistra e che deve iniziare un processo costituente dal basso. Poiché crediamo in questo progetto e ci stiamo lavorando da più di un anno, ci sentiamo in dovere di correggere questo processo che trasforma assemblee che nascono per discutere e riflettere in assemblee che decidono per tutti.
La sinistra deve guardare al suo popolo, ai suoi bisogni, è da qui che bisogna ripartire.
Questa nuova organizzazione che va formandosi e che prende il nome di Sinistra e Libertà deve partire dalla sua potenziale base sociale. Non bisogna pensare solo
ed esclusivamente agli amministratori che possono avvicinarsi o gioire per la loro adesione, magari momentaneamente conveniente. In questi giorni stiamo assistendo allo spartirsi di posti e posticini in vari coordinamenti, decisi a tavolino, senza una discussione democratica o legittimazione dai territori.
La nostra vuole essere una denuncia costruttiva, vogliamo che Sinistra e Libertà rappresenti la vera novità in positivo del panorama politico e che riporti i cittadini a guardare con passione alla politica.
Per questo chiediamo di rivedere la strada che sta prendendo il processo di formazione ed organizzazione. Strada fatta per lo più di meritocrazia burocratica e rivolta tutta alla cooptazione di vecchi gruppi dirigenti. Lo chiediamo in modo forte, in vista dell'assemblea provinciale di Frosinone, per evitare di ripetere gli errori già visti all'assemblea regionale svoltasi presso l'auditorio di via Rieti a Roma. Quella che poniamo è una questione che non riguarda le persone ma il metodo seguito; metodo che stride fortemente con una concezione democratica della partecipazione politica.
Rivendichiamo il diritto, come cittadini che hanno espresso la loro adesione al progetto di Sinistra e Libertà, di partecipare, discutere e decidere sul futuro assetto che questo progetto vorrà darsi.
Quello che sta avvenendo, invece, sono solo incontri segreti, spartizioni inutili tra componenti che non hanno più rappresentatività e idee per rendere questo progetto vincente, poiché eludono il principio stesso sul quale si fonda l'idea di una nuova Sinistra, unita e plurale, rispettosa delle diversità e pronta ad accogliere ed includere. Se tutto ciò non cambierà non perderemo altro tempo e lavoro per un progetto che sta nascendo male e che non avrà nessun futuro".
Per La Sinistra - Sora - Comitato Costituente per "Sinistra e Libertà"
Rifondazione comunista incontra il sindaco Casinelli. Luigi Pede, Paolo Ceccano e Giuseppe Sacco, nuovo segretario provinciale hanno incontrato il sindaco Cesidio Casinelli. Nell'incontro si è parlato della nuova maggioranza in Comune con l'entrata dell'Udc. Il partito della Rifondazione comunista non darà l'appoggio esterno alla maggioranza ma voterà a favore solo caso per caso e in base al programma elettorale del 2006.
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