11.10.11
Molti cortei e sit in in piazza sabato 15 ottobre giorno della manifestazione nazionale a Roma.
E’ un dovere scendere in piazza per contribuire a cambiare la società e il modello di sviluppo che ci vogliono imporre e che ci hanno imposto da tempo ormai. Contro la crisi, una crisi che i cittadini non hanno provocato. Anche a Cassino alle 9 forse ci sarà una manifestazione, ci si dividerà tra Roma e Cassino ma è importante partecipare anche nella città ciociara.
“Degrado Apriliano II” in piazza sabato a Roma per chiedere uno stop al consumo del territorio.
“Il Comitato Nazionale contro fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi si farà promotore, di un originale sit-in a Roma innanzi a Palazzo Chigi, nella mattinata di sabato 12 novembre, nel quale parleranno le immagini di paesaggi inauditamente stravolti e cancellati da impianti eolici e fotovoltaici. Il Comitato, non intende “manifestare” per offrire una”prova di forza” che oltretutto non servirebbe. Intende, invece, adoperarsi affinché i nostri governanti con il loro impegno politico, il nostro legislatore con l’emanazione di leggi più restrittive e l’Autorità Giudiziaria con la ferrea applicazione di esse, salvino il paesaggio dalla vile aggressione in corso.
Si chiederà un incontro con il ministro Tremonti ed altri organi istituzionali per il taglio degli incentivi e l’impegno da parte della classe dirigente tutta per la riaffermazione, culturale e giuridica, dell’inviolabilità del Paesaggio, volano della nostra industria turistica, in un’epoca in cui esso rischia di scomparire alla nostra vista assieme alla memoria storica delle nostre popolazioni.
Verrà consegnato un documento che conterrà le analitiche motivazioni di tale nostra iniziativa, nonché le proposte che ci permettiamo di suggerire dopo che centinaia e centinaia di nostri iscritti ci hanno fatto partecipi del cambiamento della loro vita al quotidiano contatto con impianti eolici e campi fotovoltaici in prossimità delle loro proprietà.
Siete invitati tutti a partecipare. Si accettano indicazioni di slogan per cartelli o striscioni, da valutare se in tema con l’evento. Quelli scelti verranno realizzati e portati da chi li ha proposti o in alternativa chi si vuole proporre.
Ogni gruppo è pregato di portare un cartello con la scritta della regione di appartenenza e foto di paesaggi deturpati, possibilmente del prima e dopo l’installazione dell’impianto.
Sul sito web del Comitato nazionale è disponibile il comunicato stampa per la pubblicizzazione dell’evento”.
Il sito per ulteriori informazioni: http://comitatonazionalecontrofotovoltaicoeolico.files.wordpress.com/2011/10/comunicatostampa_sit-in_roma_12_novembre.pdf
Gli "INCAZZADOS" scendono a Cassino. Sabato prossimo corteo pacifico di protesta!!!
Sabato 15 ottobre alle 9.00 c'è una manifestazione anche a Cassino contro la politica di questo governo che sta fallendo, "facciamoci sentire" per gli organizzatori. "Sabato mattina tutti uniti per manifestare la nostra disapprovazione". Un incontro in piazza che si sta ancora mettendo a punto. Riuscirà senz'altro. "Il luogo di ritrovo ed il programma saranno pubblicati nei prossimi giorni, vi chiedo un po' di pazienza". L’invito a partecipare è di Simone Poccia che precisa: “nei prossimi giorni ci sarà il programma completo”.
A Roma Mercoledì 12 ottobre ‘11 alle ore 18, presso la libreria Feltrinelli, in via V.E. Orlando, ci sarà la presentazione del libro: “Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”. Marco Tropea Editore.
http://www.aldogiannuli.it/2011/10/presentazione-alla-libreria-feltrinelli-di-roma/
Ne parleranno Aldo Giannuli, autore. Miguel Gotor, storico dell'Università di Torino. Giuseppe De Lutiis, Presidente del Cedost. Aldo Giannuli ricorda che è "una bella occasione per discutere con due importanti ospiti e con i lettori romani, ascoltare critiche, appunti e consigli. Non mancate!"
L'ultima chance per una rivoluzione pacifica. L'Unione Cittadini Delusi e Indignati a Roma il 12 ottobre.
"Il 12 ottobre 2011 dalle 9 del mattino ad oltranza, l'ultima chance per una rivoluzione pacifica, l'ultima chance per prendere in mano le redini del nostro destino. Perché proprio il 12? Perché venire in piazza in un giorno infrasettimanale? Poiché sarebbe sciocco perseguire manifestazioni sponsorizzate da partiti e che si propongono di cambiare le carte in tavola a questo sistema politico - chiamando una piazza violenta, una piazza dove "ci scappa il morto" - quando però le stanze del potere che si vorrebbe contestare sono vuote (è risaputo che i parlamentari lavorano dal martedì al mercoledì sera. Hanno la settimana corta). I motivi della nostra discesa in piazza sono molto semplici: vogliamo che questo possa essere finalmente un paese normale. Un paese dove i costi esorbitanti di una classe politica e di un apparato amministrativo non siano più tutti sulle spalle delle classi più deboli, poiché tutto ciò non può rappresentare più un modello d'Italia da portare avanti. Basterebbe poco. Basterebbe che chi non ha mai pagato (vedi manager di stato, casta e via discorrendo) cominci a restituire quanto indebitamente sottratto al popolo italiano. Basterebbe che un popolo informato riuscisse a svegliarsi per realizzare il sogno di un'Italia diversa, un'Italia più bella, un'Italia da ricostruire insieme, fianco a fianco, senza appartenenze ideologiche, consapevoli che un'altra realtà è possibile ed è realizzabile. Dipende solo da noi. Non dobbiamo porci come eroi, bensì come esempi poiché - come scrisse Bertolt Brecht: "è triste quel paese che ha bisogno di eroi". E' giunto il momento di riprenderci una democrazia diretta del popolo. E' giunto il momento che il popolo si ponga al di sopra delle istituzioni. Non il contrario. Lo dobbiamo a noi stessi ma anche alle generazioni che ci succederanno. Dobbiamo presidiare questa democrazia in pericolo e, con il vostro aiuto, lo faremo insieme. A Piazza Montecitorio, a Roma".
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