Dopo il suo intervento Mario Monti risponde alle domande dei giornalisti
Il Piano nazionale delle riforme richiesto dall’Europa che sarà anticipato con l’appoggio delle forze politiche. L’evasione fiscale che sarà presa di petto perché saranno messi in campo strumenti decisivi. L’accordo con la Svizzera è una ipotesi che stanno valutando nel governo. Però il premier Monti su questo non ha una posizione al riguardo. Sulla domanda di una candidatura per il Quirinale risponde in modo netto e negativo, non ci pensa minimamente. Sul terma delle imprese e dei crediti stanno lavorando con Passera. Sulla manovra dice che è recessiva ma andava fatta comunque perchè i rischi erano molto peggiori, “eravamo in condizioni peggiori pochi mesi fa”, risponde al giornalista. La manovra era urgente per ridurre l’impatto recessivo. Il sistema altrimenti sarebbe scoppiato, per Monti. Ora bisogna dare un moderato ottimismo, si rivolge ai giornalisti e continuando afferma: “un welfare minacciato ma l’Europa non deve rinunciare al suo welfare”. La domanda di Stefano Feltri de “Il Fatto Quotidiano” che chiede della casta e della questione che si è verificata alla Regione Lazio col blitz notturno. L’intervento è sull’assegno mensile per tutti i consiglieri regionali, ma esteso anche agli assessori esterni. Il giornalista rivolge a Monti la domanda: “nel governo tutto è cambiato ma nel paese nulla cambia”. La risposta del presidente del consiglio è che queste notizie non minano questa nuova fase del governo ma si interesserà al caso laziale, alle slot machines e anche alle uova di struzzo acquistate dal ministero ma non tante conosciute della domanda di Feltri. Si rivolge poi anche al partito di Di Pietro, senza nominarlo, che all’inizio voleva dare la fiducia al governo ma che poi ha deciso di ritirarla. Monti afferma che si interesseranno alla corruzione facendo una vera lotta per sconfiggerla. La foto è di: www.lapresse.it
Nella conferenza stampa di fine anno, di oggi, a mezzogiorno, Monti parla dell'equità che il governo ha messo in campo e nei prossimi giorni se ne capirà meglio.
Una manovra senza capitali pubblici anche perché non ce ne sono. Per Monti, lo fa capire, ci saranno delle limature ai privilegi e rendite che ora frenano il meccanismo economico. Non vede una fase uno o due. Nel 2013 ci sarà il pareggio di bilancio. Monti ha ricevuto all'inizio della conferenza stampa la tessera di giornalista ricevuta dalla categoria dei giornalisti italiani. Bisogna arrivare al pareggio, lo ripete Monti. Si rivolge ai cittadini, loro si sono trovati incaricati per ristabilire una dignità e una autorevolezza dell'Italia. Si stanno ora attivando rispetto agli impegni presi. Da oggi 29 dicembre l'atto che metteranno in campo è voluto rispetto all'atto dovuto dall'incarico ottenuto. Invita i giornalisti a chiamare il pacchetto "Salva Italia" pacchetto "Cresci Italia".
A fine gennaio l'Europa porrà altre scadenze all'Italia e ci saranno altri piccoli sacrifici, prevede Monti. Per concludere poi Monti, dopo aver parlato dello Spread, ha detto che loro si interessano a tutto quello che scrivono i giornali e i siti su di loro e sul governo. Un servizio utile perchè apprende cose che ha detto, dai giornali e dai siti. Una battuta ma ringrazia del servizio e aggiunge che ci vorrebbe un bollettino quotidiano per smentire o aggiungere notizie. Non si interesserà molto però a queste cose perchè ha altro da fare e di tempo a disposizione per altro non c'è. Non si sottrarranno alle critiche rivolte al governo. Conclude con gli auguri a tutti i cittadini. Dopo il discorso sono iniziate le domande dei giornalisti.
Alla domanda de "Il Manifesto" sul taglio dei finanziamenti pubblici ai giornali, 30 giornali stanno per scomparire dalle edicole e con la pubblicità che è rimasta alle televisioni, risponde dicendo che i finanziamenti resteranno ma sarà difficile scegliere, ma sarà necessario. Contributi mantenuti ma con una selezione perchè ci sarà da andare a vedere i giornalisti impiegati e la vera diffusione. A Gennaio riprenderà a fare incontri con altri personaggi internazionali. Nei prossimi mesi cercheranno di vivacizzare l'economia italiana. Sulle liberalizzazioni dice che si lavorerà in parallelo col mercato del lavoro. Col ministro Fornero e con Catricalà saranno molto incalzanti. Sulla Libia non si sbilancia molto, non dà alcuna risposta prima della visita del 21 gennaio. C'è molto da lavorare su quel fronte. Sulla previdenza dice che sono state salvaguardati i lavoratori che si sono trovati senza lavoro e altri casi si prenderanno in esame.
La foto in alto di Mario Monti è su: www.bolognatg24.it
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