3.12.11
Sirio Corona, Medaglia d'Oro al Valore Civile
Era il 27 novembre 2001. “Chiediamo l’intitolazione di una strada di Sora alla Medaglia d’Oro Sirio Corona”. Dieci anni fa quell’eroica testimonianza.
A dieci anni esatti dalla scomparsa della Medaglia d’oro, Sirio Corona, avvenuta a Roma il 27 novembre 2001, un nutrito gruppo di cittadini, ha avanzato la domanda che una strada di Sora venga intitolata all’eroico Vigile del Fuoco. Si è fatta portavoce di questa opportuna e doverosa richiesta, la prof.ssa Teresa Tatangelo. Una lettera in tal senso è stata indirizzata al sindaco, dott. Ernesto Tersigni, ed alla Commisione Comunale alla Toponomastica.
Ne riportiamo il testo: “A nome di numerosi concittadini, la sottoscritta prof.ssa Teresa Tatangelo, residente a Sora, in Via Pisacane, n. 3, propone l’intitolazione di una strada della nostra Città in memoria del Vigile del Fuoco Sirio Corona, scomparso il 27 novembre 2001.
La strada da intitolare è stata già individuata. Attualmente non ha nome ed è collocata nella zona di Valcomperto, lungo il Lacerno e confluisce con Via Tora, nel Comune di Broccostella. Tale strada, all’inizio, costeggia nella parte retrostante, il distributore della “Q8”, che si affaccia lungo Via Madonna della Quercia. L’intera Contrada è favorevole a questa iniziativa, nel ricordo di Sirio Corona, che ha abitato nella zona. A dieci anni esatti dalla scomparsa di Sirio Corona, come impone la vigente normativa, pensiamo che un gesto simile, sia doveroso ed abbia un alto significato morale e civile. Anche come segno di riconoscenza e di grande stima per l’eroismo dimostrato. Ci sono ora, tutte le condizioni, perché la Città natale del “sorano” Sirio Corona, possa intestarGli una strada.
Sirio Corona (Foto da: www.digilander.libero.it/historiabis/manisora.htm) è nato a Sora, sabato 25 maggio 1974. Dopo aver conseguito il Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale, ha svolto il servizio militare nel Corpo dei Vigili del Fuoco. Alla fine del periodo di leva, ha sentito dentro di Sé il desiderio di continuare a servire la Patria, decidendo di non abbandonare il Corpo che ha servito per un anno e di rimanere in servizio come “Vigile Permanente”. Ad una settimana dal riavvicinamento presso i Vigili del Fuoco di Sora, viene sottratto alla vita. Martedì 27 novembre 2001, la Squadra “6A” del Distaccamento Nomentano di Roma, viene investita da una forte esplosione nel centro della Capitale a causa di una fuga di gas. I suoi componenti, corsi in soccorso sul luogo della deflagrazione, trovano la morte sotto le macerie di un palazzo. Per il Suo eroico gesto di “Uomo e di Vigile del Fuoco”, lo Stato Italiano Gli ha conferito la Medaglia d’Oro al Valor Civile, con la seguente motivazione: ”Componente della Squadra “6A” del Distaccamento Nomentano, avuta notizia di una perdita di gas accorreva prontamente sul posto insieme ai suoi colleghi. Ma qui, rimaneva ucciso da un’improvvisa esplosione, sacrificando la vita ai più nobili ideali di umana solidarietà e spirito di servizio”.
Per questo, il nobile e generoso gesto del “sorano” Sirio Corona deve continuare ad essere additato alle generazioni future come campione di altruismo, per aver donato la propria vita pur di salvare quella degli altri. La Medaglia d’Oro, Sirio Corona, ha immolato la Sua giovane vita ed ha dedicato tutto Se stesso all’assolvimento del Suo supremo incarico, all’ombra del motto del proprio Corpo di appartenenza: “Ubi dolor, ibi Vigiles”, “Laddove c’è il dolore, lì ci sono i Vigili”. Anche quella mattina del 27 novembre 2001, dieci anni fa esatti. Tutta Sora e l’intero territorio, siamo certi, condividono ed appoggiano con convinzione questa iniziativa”. L’invito accorato e sentito troverà sicuramente la giusta attenzione e la significativa accoglienza da parte delle autorità comunali. Un modo questo, per rendere un ulteriore omaggio ed un doveroso onore ad un eroico cittadino di Sora che non deve essere dimenticato.
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