15.2.12
No alle Olimpiadi a Roma ma resta la commissione regionale. "Caro Pescante rassegnati". La telefonata a Zapping
“Caro Pescante rassegnati” un ascoltatore ieri sera a Zapping su Radio Uno interviene in diretta. Si discuteva del No di Monti alle Olimpiadi a Roma. Alcuni giornali romani si erano già mobilitati, dopo l’emergenza neve a Roma si volevano addormentare così i romani e gli italiani con le Olimpiadi, invece Monti e il governo hanno detto No. Questa volta Roma veramente gelata dalla notizia. Roma non sarà candidata, le difficoltà economiche non consentono una candidatura, dice il premier. Il governo tecnico ha deciso. La pagina firmata, a favore delle Olimpiadi a Roma, da molti sportivi su alcuni giornali italiani non è servita. Ci sono cose molte più importanti per buona parte degli italiani. Finalmente. Non ci saranno le Olimpiadi ma resta la commissione regionale, il presidente del consiglio regionale, Abbruzzese, intervistato da Alessandro Capponi del Corriere della Sera dice che la commissione può cambiare nome e restare come commissione "Grandi eventi". Nell'articolo c'è l'intervento del Radicale, Rossidivita che parla di una commissione che interessa ai partiti e che costerà a fine legislatura ben 1 milione e 250 mila Euro. In Cronaca di Roma sempre del Corriere c'è poi l'articolo, in prima pagina, di Sergio Rizzo. "L'occasione perduta della casta" è il titolo. Rizzo scrive di "Sprechi & Olimpiadi" con una commissione che si è riunita solo tre volte, una occasione sprecata per Abbruzzese che poteva benissimo abolirla. Il "Corriere" si è interessato molto alla questione della commissione regionale costituita da una legge regionale e ora per eliminarla ci vuole una nuova legge regionale.
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