A tre
anni dal terremoto che il 6 aprile devasto' L'Aquila e il circondario, causando
la morte di 309 persone, resta ancora da rimuovere il 95% delle macerie.
Dovevano essere dieci poi si sono ridotti a otto.
I candidati a sindaco e 22 liste presentate. Sei le liste per Massimo Cialente,
ci sono i partiti del Centro-sinistra, Pd, Sel, Prc-Pdci, c’è l’Api, i
Socialisti Riformisti e i Cattolici e Democratici. Mancano i Verdi che hanno scelto
il candidato Giorgio De Matteis, ex boyscout, sostenuto da Mpa, Udc, Udeur-Popolari
e altre 3 liste civiche. Nemico della ricostruzione estemporanea. C’è il Movimento 5 Stelle con Enza Blundo che è l’unica
donna candidata che ha fondato il comitato Cittadini per i cittadini. Fli corre
da solo con Enrico Verini che vuole la città laboratorio per nuove tecniche di costruzione. C‘è Ettore Di Cesare con l’associazione Appello per
L’Aquila. Sono 2 le liste civiche che presenta. C’è poi Pierluigi Properzi,
urbanista, dovrebbe essere nell’Inu, negli anni ’80 assistente all’Università,
Facoltà di Ingegneria. Concorre col Pdl e con Domani L'Aquila. Angelo Mancini è il candidato dell'Idv che corre da solo e poi c'è Vincenzo Vittorini con L'Aquila che vogliamo un'associazione che si interessa di rischio sismico e uno dei fondatori del comitato familiari delle vittime. Tema principale della campagna elettorale è la
ricostruzione ma ognuno ha una propria ricetta.
A Balsorano sono in due: C'è Mauro Tordone con la lista "Balsorano unita" e Guido Laurini con "Laurini sindaco". Nella foto la locandina della "Pasquetta a Sora".
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