Successo e solidarietà della Caritas
Diocesana Un successo l’iniziativa di solidarietà della Caritas Diocesana Da
400 a 3.000 i pezzi prenotati di “parmigiano terremotato”
di Gianni Fabrizio *
L’invito a tutti da parte della “Caritas Diocesana” di Sora ad acquistare il
“parmigiano terremotato”, è stato pienamente accolto, ottenendo una vasta eco.
È diventato un “caso”. Si può parlare di un vero successo che ha
assunto una dimensioni rilevante e forse inaspettata. Quando “fare la spesa”
significa pure esprimere concretamente la propria “solidarietà”, allora si
raggiunge uno scopo importante e significativo. Si è trattato di una vendita
“promozionale”, ma che ha avuto il “gusto” di un gesto di condivisione e di
generosità. La lodevole iniziativa, a favore dei terremotati dell’ Emilia, era
partita solo quattro settimane fa. Se ne è fatta carico la Caritas di Sora
Aquino Pontecorvo, diretta da don Toma Akuino Teofilo. Dapprima sono
stati ordinati 400 pezzi, da un chilo, confezionati sottovuoto. Sono
forme del pregiato prodotto, coinvolte nei famosi crolli dei capannoni di tante
aziende, ma che, fortunatamente, sono state recuperate.
Dopo l’annuncio
dell’iniziativa, diramato tramite la Stampa, le parrocchie e le “Caritas
Zonali”, il numero telefonico della Caritas Diocesana, 0776.825730, ha
squillato in continuazione. E così pure la posta elettronica, sora.caritas@gmail.com, è stata invasa
da una moltitudine di richieste. Certamente il costo era conveniente, ma nulla
faceva presagire una adesione così massiccia. “A nome della Caritas di Sora
Aquino Pontecorvo e del nostro direttore, don Akuino Teofilo, ci ha dichiarato
Claudia Farina, segretaria dell’Organismo diocesano di Via Conte Canofari, a
Villa Angelina, desidero ringraziare tutti gli organi di Stampa, radio, tv,
giornali, siti on-line che hanno avuto un ruolo determinante nella diffusione
dell’iniziativa. Così pure i sacerdoti, i Centri Caritas parrocchiali, i
volontari ed i tantissimi cittadini che ci hanno avvicinato, prenotato e poi
acquistato il “parmigiano terremotato”.
Abbiamo potuto predisporre il primo
ordine di 400 pezzi. Ma dopo l’uscita dei vari servizi giornalistici, è stato
necessario raddoppiarlo. Questo non era più sufficiente. Così è partita la
richiesta dei primi mille pezzi. Ma le prenotazioni continuavano ad
arrivare numerose, anche da fuori Diocesi: da Sora, Alatri, Monte S. Giovanni
Campano, Pescosolido, S. Vincenzo Valle Roveto, Alvito, S. Donato V. C., Posta
Fibreno, Broccostella, Balsorano, Roccavivi, Avezzano, Isola del Liri, Arpino, Fontechiari,
Pontecorvo, Roccasecca, Campoli Appennino.
La prima consegna, precisa Claudia
Farina, è stata effettuata il 12 luglio scorso ed in un paio di giorni è stata
completata. Nel frattempo, però, sono continuate a giungere nuove richieste e
ordinazioni. Abbiamo, perciò, deciso di procurarci 1.000 di
pezzi e poi ancora altri mille. Le nuove consegne stanno avvenendo in questi
giorni. L’interesse, quindi, non è ancora cessato. Per le
ordinazioni del “nostro parmigiano terremotato”, siamo in contatto con il
signor Stefano Rinaldi, responsabile della “Cooperativa Casearia Castelnovese”,
nel Comune di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena.
Una azienda agricola
seria e affidabile”. Anche questa è una piccola storia che accomuna il nostro
territorio, che ha conosciuto il terremoto, alla zona della “bassa” emiliana,
che il terremoto lo ha vissuto di recente. Sì, una storia che ha proprio il
“sapore di buono e di genuinità” e di gente che aiuta altra gente.
* Sora 18 luglio 2012. Trasmette, Gianni Fabrizio,
il seguente Comunicato, anche come ringraziamento a tutti gli Organi di Stampa,
per il successo ottenuto dall'iniziativa della Caritas Diocesana. Nella foto in alto AtinaJazz a Sora il 19 luglio 2012 a Palazzo Baronio. In basso l'incendio di ieri, 19 luglio, sulla montagna di Sora.
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