Il Pd
aveva già chiuso le porte ai Radicali che sono andati sempre controcorrente. “Ora
si sono inventati qualcosa di nuovo” dice il segretario dei Radicali italiani,
Mario Staderini. Mettono i Radicali ora al centro una lista che vuole
restituire la centralità del diritto per tutti. Liste che sono promosse da
Marco Pannella ma non di soli Radicali. Le liste “Amnistia,
Giustizia e Libertà” con un obiettivo preciso e poi c’è la partecipazione con
le firme da raccogliere. I Radicali pronti, sono già partiti a Natale nel trovare
candidati sicuri da scrivere sui moduli e per essere sicuri. Ci vogliono ora però
30 mila firme in ogni provincia e sono sempre troppe.
“Amnistia, Giustizia e
Libertà” è il nome delle liste di scopo, aperte con candidature importanti anche
ad altri della società civile: si parla di Don Gallo, di Don Mazzi, e di alcuni
giornalisti. Ma è questione di ore per la certezza. Una lista promossa dai
Radicali e che comprende anche dirigenti Radicali.
Mario Monti ha fatto una novità,
per Staderini. Rappresenta un momento di rottura, e bisogna cogliere l’attimo
perché Monti rappresenta qualcosa di nuovo il suo intervento in politica. (Monti che
è riuscito per ora a separare i poli. Poi si vedrà dopo il voto). Un altro
fatto positivo da quando c’è Monti: si dicono cose sui Radicali che prima non
si dicevano o si dicevano poco.
Monti, (che questa sera ha presentato il simbolo della sua lista), così è venuto quasi simpatico ai Radicali. “La simpatia di un neofita”, ancora per Staderini.
Monti, (che questa sera ha presentato il simbolo della sua lista), così è venuto quasi simpatico ai Radicali. “La simpatia di un neofita”, ancora per Staderini.
E’ la novità politica per i radicali che sono tornati in questi
giorni su alcuni giornali nazionali. Sul Manifesto, ieri, Rita Bernardini dice
che sono soli con le loro liste. Poi ci
sono le elezioni alle regioni e alla Regione
Lazio. I due consiglieri regionali dei Radicali, (Rossodivita e Berardo), che sono stati determinanti
per la crisi alla regione con gli scandali che sono emersi, hanno incontrato
Zingaretti. Ma non tutto è andato bene, sembra così dalla risposta del
segretario. L’offerta politica a pochi giorni dalla consegna delle firme non è
ancora definita. Per Staderini queste elezioni: “E’ la coda e saranno la coda
del passato”. Ancora questa volta non sarà una scelta facile. La lista appoggerà
qualche schieramento, o andrà da sola. Il simbolo da presentare l’11 gennaio
assieme al programma elettorale e all’alleanza.
“Scelta Civica Con Monti per l’Italia”. E' la scritta sul simbolo presentato questa sera da Mario Monti. Al Senato una sola lista e alla Camera la lista della Società civile senza parlamentari assieme alle due liste di Fini e Casini.
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