Oltre le polemiche campanilistiche ed autolesionistiche *
Sono stato
lungamente e intensamente impegnato nella ricerca socio-storica del Territorio
negli anni della crisi da DEINDUSTRIALIZZAZIONE e marginalizzazione politica ed
economica dalla fine del Novecento. Mi
sento pertanto coinvolto personalmente nella polemica mediatica seguita alle
GIORNATE F.A.I. a Isola del Liri. A cui peraltro ho dato, nel mio specifico e
limitato ambito, COLLABORAZIONE, sia
nella fase preparatoria che nelle due radiose giornate come guida e ‘Cicerone’ per i nipotini, parenti ed amici, visitatori ‘esigenti’ ,
soprattutto nel sito del CASTELLO.
Pertanto vorrei
pregare i tanti e cari amici del WEB e della STAMPA locale a rimuovere la
tentazione del ‘cupio dissolvi’ e dell’autolesionismo. Così come appare
inopportuno ogni spirito di trionfalismo per l’innegabile SUCCESSO, che va
ricondotto appunto precipuamente alla QUALITA’ dei BENI STORICI ed AMBIENTALI, ai nostri
antenati che li hanno creati e custoditi e quindi alla GENTE del Territorio
della Media Valle del Liri, a cui tutti apparteniamo. Quindi il SUCCESSO delle
GIORNATE F.A.I. va considerato un PREZIOSO e PRESTIGIOSO
EVENTO comunitario. Che ci riscatta e ci
risarcisce – purtroppo solo emotivamente e sentimentalmente – delle catastrofi
e degli insuccessi degli ultimi decenni.
Ma ci è sembrato di cogliere nell’entusiasmo e nel sorriso felice dei DIECIMILA
TURISTI VISITATORI, al sole luminoso e tiepido di una primavera finalmente
evidente, l’annuncio e il vaticinio di
una prossima stagione di RINASCITA SOCIO - ECONOMICA, CIVILE E CULTURALE. Se
sapremo utilizzare con concreta operosità e diligente accorto impegno l’opportunità
che ancora una volta ci si offre. Nella
considerazione prospettica che ognuno deve dare il suo contributo di creatività
e di laboriosità. E nella consapevolezza che una possibile problematica RIPRESA,
fondata sull’incremento di flussi turistici significativi e costanti, promossi dal fascino attrattivo dei BENI NATURALISTICO
- AMBIENTALI e STORICO – ARTISTICO – CULTURALI, se sarà, potrà essere solo
nella dimensione territoriale di ARPINO, ISOLA del LIRI, SORA e delle altre notevoli realtà prossime. Non
c’è quindi spazio per esasperati e sterili campanilismi, che non sussistevano
certo quando nella epoche geologiche si strutturavano fiumi, valli e monti e
vigevano l’Agro Arpinate e l’Isola e il Ducato di Sora. Ma serve un lavoro di
lunga lena e Leaders Operatori politico
– sociali, che sappiano proporre PROGETTI affidabili ed efficaci e guidarne la realizzazione.
Nelle circostanze
odierne si deve saper cogliere positivamente il valore di un METODO
collaborativo e coinvolgente; che ha visto nel FAI di PIO ROFFI ISABELLI e nel
suo efficientissimo Staff la regìa promozionale, nel Comune l’efficiente organizzazione
e l’efficacia aggregativa e nell’Associazionismo e nella SCUOLA ( Docenti e alunni ) – Liceo Classico,
Istituti d’Arte ed Einaudi di Sora, ma soprattutto il Comprensivo di Isola del
Liri – un impegno intelligente e generoso.
* Isola del Liri 25 marzo 2013. Egidio Paolucci (a destra nella foto in alto).
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