Non c’è dubbio che la nostra credibilità dopo il fatto vergognoso dei Marò, è prossima a quella dell’8 settembre...
Sapete quell’otto settembre del 43,
l’Armistizio, quando riuscimmo ad essere alleati dei tedeschi e cobelligeranti
con gli alleati, quando per indicare una azione riprovevole al massimo si
diceva “To Badogliate”, quando il re fuggì lasciando i soldati senza ordini in
balia del nemico, di cui prima eravamo amici.
I Marò sono
in missione antipirateria accusati di
assassinio dopo che la nave italiana è stata fatta entrare in un porto
industano con l’inganno: il Governo Italiano non ha alcuna reazione di
contenuto; gli industani non ci permettono di partecipare alle prove balistiche
e alle altre prove tecniche, accettiamo timidamente la procedura, i cui
risultati ci vengono a lungo centellinati; il processo viene rimandato sine
die, ovviamente Staff De Mistura si dice soddisfatto e ostenta sicurezza.
Inizia la
farsa crudele di Attilio Regolo del 3000, nessuno capisce che ci stanno
sottoponendo alla tecnica dell’elastico e ci stanno umiliando.
Ma le
elezioni e la tutela dei privilegi della nostra classe politica sono più
importanti dell’onore e dei Soldati
Sembra che
qualcuno capisca il baratro in cui stiamo cadendo e dichiara che i Marò debbono
rimanere ed essere processati in Italia. A questo
punto gli industani strappano la regola aurea della diplomazia e privano il nostro ambasciatore delle salvaguardie internazionali.
Tutti ci
aspettiamo una reazione vera, all’altezza di una grande nazione, rispediamo i
marò con un atto vile e crudele e ci
firmiamo un patto di
capitolazione. Manca solo
che il Governo italiano ammetta che i Marò sono dei sadici assassini, però
sembra che abbiamo salvato affari a molti zeri. Monti
ritorni a fare il professore, Terzi e Staff De Mistura dovrebbero sparire,
gli ITALIANI dovrebbero scendere in
piazza e cacciare i mercanti dal Tempio.
Infine se questa è la tutela che hanno i nostri soldati in missione internazionale, lasciamo che le loro guerre le facciano con i loro soldati.
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