Di Francesca Woodman se ne è parlato anche a Sora al
Polo universitario
L’artista americana arriva a Roma nel 1977 ai tempi della contestazione
e della lotta armata.
In un anno dove sono successe alcune cose. “Nel ’77 finisce
Carosello, Radio Alice a Bologna, P.zza Fontana, Indiani metropolitani, Brigate
Rosse, il colore della televisione, l’anno dei Servizi segreti” come ha
ricordato Pasquale Beneduce.
Una artista legata ai surrealisti e all’avanguardia
artistica. Trova una Roma anche dura a quel tempo, luoghi pieni di significati.
Una artista fotografo molto conosciuta che veniva fermata quando girava per strada
o quando andava a comprare le anguille. Una artista con i suoi strumenti e con
le anguille. “Una artista lontana mille miglia dal nostro immaginario attuale”.
Agli inizi del ‘900 ha fatto autoscatti e foto di nudi. “Una donna che è stata
nella storia, sa di esserci e ci resta”, per Fiorenza Taricone. I relatori del
convegno sorano hanno ospitato il libro su Francesca Woodman. “Un libro molto
vivace con le citazioni giuste”. Una americana che arriva a Roma e che a soli
22 anni si suicida. Una artista che lasciava le sue fotografie così, le
abbandonava, o le regalava. Foto di piccole dimensioni ma una scelta importante,
per Pasquale Beneduce. La tesi di laurea di Isabella Pedicini, laureata a Roma
in Storia dell’Arte, portata alla casa editrice più grande che stampa libri di
fotografia. Ricorda la giornalista, ai ragazzi, che studiare non è mai tempo
perso e non è inutile fare tesi di laurea. Francesca Woodman ha lasciato un
archivio privato a Roma consultato dall’autrice del libro. Foto che l’artista
lasciava sotto la saracinesca della libreria dove lavorava mentre studiava o
nel tergicristallo dell’auto di un amico. Per Isabella Pedicini, l’artista
fotografava sempre se stessa. Il suo corpo nudo. "Oggi avrebbe avuto 54 anni e farebbe
sempre la fotografa" per l’autrice del libro che ricorda l’inaugurazione di una sua
mostra ma la Woodman non si presenta. Viene a Roma in quel momento storico ma
non c’entra nulla, viene nella capitale per studiare come un erasmus di oggi. L’autrice
del libro ha incontrato chi ha parlato per molte tempo con l’artista. Tante sono
ancora le notizie da esplorare. Una artista che non andava mai al cinema.
Si
tornerà a parlare di una artista, la Woodman, di nuovo in Ciociaria e non
capita tanto spesso
Non solo qui in provincia di Frosinone. Domenica 7 aprile
a Rocca d’Arce il convegno organizzato dal fotografo Romeo Fraioli e molto
atteso.
Un evento straordinario il convegno presso il teatro comunale del
paesino, dalle 15. Ospiti saranno
i relatori fotografi e critici che racconteranno le vicende artistiche e non di
Francesca Woodman. Ci sarà l’intervento dello stesso Romeo Fraioli, e poi le
relazioni delle giornaliste Emanuela Costantini e Isabella Pedicini autrice del
libro: “Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola”. A conclusione
un omaggio alla fotografa: “La Santissima Pelle” di Ivano Capocciama. Con Stefania
Miele, Giovanni Dragone (pianoforte), Alessandro Mastroianni, Valentina Di
Pucchio, Annalisa Ricci e Maria Carmen Di Poce. Regia dello stesso Capocciama.
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