PENSlERI RO. . . SATI
di Gabriele Mattacola *
Maurizio Rosati, 50enne di Ceccano, ha
pubblicato nella primavera del 2008 la raccolta Pensieri
comprendente tutti quelli da lui scritti nell'arco di 20 anni.
Il
primo dei suoi pensieri L'amico è dedicato al valore
dell'amicizia. Seguono Dolcissimi occhi e Sole di
primavera. Nel primo immagina, in sogno, l'apparizione di due
dolcissimi occhi simili a stelle mentre nel secondo alterna il mese
primaverile alla sua condizione di invalido. Usando il dialetto del
suo paese Maurizio ha scritto Ciuciar vagabond su di
un'esperienza trascorsa alla stazione ferroviaria di Frosinone e S.
Maria di Fiume sul principale santuario del paese natale e
residenziale. Nei pensieri di questo scrittore "autodidatta"
troviamo la sua profonda religiosità presente in: Lode a
Maria; Signore ... mia luce; Al mio Gesù Bambino e Signore
scusami. Un pensiero molto toccante s'intitola Come la montagna
nel quale egli, con la carrozzina a motore, in una calda mattina di
giugno si reca nella campagna ceccanese in contrada
Cantinella e, osservando una montagna, esprime l'impossibile
desiderio di scalarla.
Il tema della natura è presente nel
pensiero successivo Un fiore, una farfalla mentre il tema del
ricordo traspare nei successivi componimenti dedicati a tutte quelle
donne e ragazze da lui conosciuti ed ora passate a miglior vita che
s'impegnavano a curare i più sofferenti. Lettera ad un
tossicodipendente ( aprile 1996 ) è una riflessione
rivolta ad un giovane conoscente che egli invita a guardare la realtà
che si pone dinanzi ai suoi occhi ed a smetterla di usare le droghe
che lo porteranno alla morte.
Bellissimo il pensiero rivolto a Papa
Giovanni XXIII in occasione del Giubileo del 2000. Egli, proclamato
beato lo stesso anno, è ora in quel Paradiso dove tutti ci
ritroveremo e dona la sua carezza. Nel pensiero Per Marina (
settembre 2002 ) egli ricorda una ragazza morta in tenera età
a cui accosta la propria condizione di vita.
Al tema della disabilità sono
dedicati anche: Il canto del gallo che può essere
accostata al Sabato del villaggio di Leopardi e Mia madre
dedicata alla persona più importante della sua vita. La invita
a darle più fiducia in quanto ne ha bisogno. Riguardo la sua
sofferenza la paragona a S. Maria madre di Dio. Il carnevale dello
stivale ( Gennaio 2008 ) è un simpatico pensiero: una
sorta di allegoria nella quale passa in rassegna le più
celebri maschere della tradizione carnevalesca in un dialogo tra
Nord; Centro e Sud.
Conosco molto bene Maurizio in quanto
socio fondatore e consigliere aggiunto dell'associazione di
volontariato di cui sono socio dal 2006 Siloe. Con lui
trascorro le varie giornate; il soggiorno estivo presso la scuola
elementare di Frosinone “Giuseppe Verdi” e il pellegrinaggio a
Loreto. A questa comunità egli ha dedicato il primo pensiero
nell'agosto 1999, e nel febbraio 2003, di ritorno da un viaggio a
Lourdes cui partecipa, come ogni anno, al pellegrinaggio tra fine
aprile e inizio maggio. In conclusione dell'articolo auguro a questo
scrittore di pensieri, persona sempre con il sorriso sulle labbra
nonostante le enormi difficoltà motorie e, al contrario di
altri, sensibile e disponibile, di pubblicare in futuro una nuova
splendida raccolta di pensieri come la seguente.
* Veroli 8 aprile 2013. Articolo di
Gabriele Mattacola. La Foto è tratta dal sito:
www.odoreintensodicarta.blogspot.com
www.odoreintensodicarta.blogspot.com
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