Con un mese di anticipo rispetto alla
tabella di marcia dello scorso anno, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora
scopre la sua prima carta annunciando la nuova guida tecnica della stagione
2013/2014, Marco Fenoglio.
Un nome che è circolato parecchio nell'entroterra
sorano e nel fanta-volleymercato dei blogger più famosi anche lo scorso anno,
ma ora è una certezza: Marco Fenoglio è il nuovo allenatore della Globo Banca
Popolare del Frusinate Sora.
Neanche
il tempo di firmare il contratto per il mister cuneese che già da qualche
giorno sta ragionando assieme al Direttore Sportivo Vitullo e ai Patron
Giannetti, sulla composizione della squadra che presenteranno ai nastri di
partenza del prossimo Campionato Nazionale. Contrariamente a quanto accade per molte
realtà pallavolistiche italiane, Sora continua a vivere nella sua tranquilla
oasi, sicuramente tra alti e bassi e con qualche difficoltà in più rispetto al
passato considerando il momento economico nazionale, che comunque le permetterà
di ricandidarsi per gli stessi obiettivi sfuggiti nella passata stagione. Così
la società Argos Volley si affida al temperamento e al carisma di coach
Fenoglio che qualche bella e significativa esperienza, assieme a qualcuna un
pochino più difficile, l'ha già vissuta.
Il ct arriva a Sora dopo la sua prima avventura
come primo allenatore in Serie A1 del club dell'Altotevere San Giustino,
anch'esso al suo debutto nella cadetteria. In questa annata, come ha scritto un
grandissimo giornalista di volley, Adelio Pistelli, lo scorso 18 marzo a soli
pochi giorni dall'importantissima gara 3 degli Ottavi di Finale Play Off
Scudetto: “Marco
Fenoglio ha regalato ai suoi tanto carattere. Il
quarantatreenne cuneese ha costruito la squadra a sua immagine e somiglianza e,
se solo potesse, andrebbe in campo per evitare di far cadere questa o quella
palla. Ogni azione è come se fosse l’ultima per come è in fibrillazione, per
come si agita, urla, lancia consigli. Il suo team si scuote, spinto da questo
coach senza freni a caccia di ulteriori soddisfazioni dopo quelle centrate alla
guida di una formazione femminile (scudetto, per esempio, a Bergamo). Al suo
primo anno da ‘primo’ in A1 maschile (dopo due stagione in A2, ad Isernia)
Fenoglio ha cercato con il ‘suo’ San Giustino, dopo una buonissima stagione
regolare, il grande salto sapendo però delle difficoltà che avrebbe potuto
incontrare. Non fosse altro perché sulla panchina di Latina (l’avversario degli
ottavi play off) c’è contro un concittadino illustre: Silvano Prandi”.
Questo è quanto dicono di lui a livello
nazionale gli opinionisti che contano, ma anche il suo curriculum ha più di
qualcosa da raccontare. Nato a Cuneo il 16 marzo del 1970, nel 2000
Fenoglio si è entrato nel volley nazionale legando la sua vita sportiva a
quella dell'allenatore Emanuele Zanini del quale è stato assistente a
Montichiari per tre stagioni durante le quali per due volte dopo il settimo
piazzamento nella regoular season, sono stati eliminati ai quarti di finale
play off sempre per mano della Sisley Treviso.
Il legame con Zanini si è interrotto nella
stagione 2003/2004 ma solo momentaneamente, con Fenoglio che è stato chiamato
ad aiutare Andrea Anastasi sulla panchina della squadra della sua città, Cuneo.
Alla Noicom Bre Banca è rimasto per due anni nei quali la squadra ha lottato
nella finale di Coppa Italia vinta poi dalla solita Sisley Treviso con i play
off interrotti ai quarti per mano di Macerata, e ancora l'anno seguente è
caduta nuovamente contro gli orogranata in finale di Supercoppa Italiana.
Dopo
questi importanti percorsi nella cadetteria, nel 2005-2006 Marco decide di
allenare la pallavolo femminile e alla sua prima esperienza come primo
allenatore della Radio105 Foppapedretti Bergamo, vinse lo scudetto e alzò al
cielo la Coppa Italia. Dopo aver centrato l'accoppiata venne riconfermato e
nell'annata sportiva 2006-2007 con il club lombardo conquistò l'Europa
aggiudicandosi la Champions League e l'appellativo di Mourinho del volley. Continua
il suo percorso nel volley rosa passando sulla panchina della Famila Chieri con
la quale però non è riuscito ad andare oltre l'undicesimo posto. Così, dopo tre
anni nel femminile e qualche mese di pausa, torna nel maschile nel novembre del
2008 chiamato dall'allora Direttore Sportivo della Fenice, Alberico Vitullo, a
sostituire il rilasciato Antonio Giacobbe. Con l'Olio Pignatelli Isernia
debutta come primo allenatore nella Serie A2 portando la squadra fino al sesto
posto della classifica alla fine della stagione regolare e ai quarti di finale
di Coppa Italia e di Play Off Promozione.
L'anno
seguente ricompone il connubio con Zanini, e il rientro nel suo staff come
secondo allenatore gli farà vivere l'esperienza della Nazionale Slovacca. Ancora
parentesi isernina per coach Fenoglio aiutato sempre da Porro, questa volta
però non più ingaggiato dal Ds Vitullo che proprio in quell'anno sportivo, il
2009-2010 era approdato a Sora. L'impegno sulla panchina molisana è stata una
parentesi chiusa a fine gennaio.
Nel
2010-2011 torna a essere il braccio destro di Zanin in serie A1 tra le fila
dell'RPA LuigiBacchi.it Perugia partecipando sempre ai quarti di Coppa Italia e
di Play Off Promozione; e poi ancora suo uomo di fiducia nell'acqua Paradiso
Monza Brianza che si è piazzata quarta e ha chiuso il campionato ai quarti di
play off scudetto dopo anche quelli di Coppa Italia. Arriva
così, nella scorsa stagione, il suo esordio come allenatore in Serie A1 assieme
al ritorno a San Giustino, non più RPA LuigiBacchi.it del presidente Sciurpa ma
per il nuovo progetto Altotevere, e anche al suo secondo nel maschile, Vincenzo
Porro.
Per cui, ricapitolando, Marco Fenoglio sarà alla sua undicesima stagione in serie A maschile, e dopo le otto vissute in cadetteria di cui solo una, l'ultima, da primo allenatore, sarà alla sua terza in A2 come guida tecnica. Per il momento il suo albo d'oro vede titoli solo solo nel femminile con un Campionato Italiano, una Coppa Italia e una Champions League.
* Sora
24 maggio 2013. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare
del Frusinate Sora.
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