di Egidio Paolucci
La ‘prima proiezione pubblica’ del filmato
di Antonio Mantova "Il viaggio di Martorna" ,
celebrata con notevole successo nel suggestivo Castello di Ladislao ad Arpino,
sorprende ed entusiasma per molteplici aspetti. Infatti l’Opera rivela
straordinari motivi di pregio e qualità artistiche e culturali. Prima di tutto sorprende
la multiforme competenza e abilità dell’Autore, ormai ampiamente affermato
nella pubblicistica fotografica e nella produzione di Fotolibri su Sora, film, documentari. In cui si evidenzia
accuratezza e nitore delle immagini, essenzialità ed efficacia
dell’espressione, simpatia ed ammirazione sconfinata per il mondo e la vita.
Ben oltre le pregevoli capacità tecniche e
‘artigianali’, quì emerge la straordinaria genialità espressa nella regìa,
l’interpretazione, la scenografia. E la qualità e l’efficacia del ‘messaggio’
si evidenziano nei profondi significati, che investono i testi letterari –
dialoghi, monologhi, commenti – e le implicazioni di tematiche e problematiche
filosofico-religiose: Dio, il destino dell’anima, il tempo e l’eternità,
l’amore, l’amicizia… L’altro aspetto che rivela la sensibilità e la passione
per la propria terra consiste nella notevolissima promozione del Territorio. Soprattutto Arpino centro-storico, Castello e
Civitavecchia; Isola del Liri Castello
Boncompagni; Sora Cancieglie e Parco Valente; il Parco – Riserva fluviale del
Fibreno a Posta Fibreno. E in questi luoghi simbolici ed emblematici di
struggente bellezza e amenità si collocano i prestigiosi Personaggi Marcello
Mastroianni e Vittorio De Sica.
Si segnalano inoltre per la loro eccezionalità qualitativa e
adeguatezza la colonna sonora e i commenti musicali, a cui ha prestato la sua
collaborazione il Maestro Prof. Gianni Venditti. Eccellenti le interpretazioni
dell’Angelo, delle Donne della vita di Marcello, del Personaggio felliniano
Anita Ekberg e dell’Operaio delle scene finali.
Come ho scritto nella conclusione della Prefazione all’altro capolavoro di
Mantova Novelle per i giovani – Una
valigia piena di stracci ( Marzo 2011 ), l’Autore “…rivela una personalità
notevole dotata di elevata sensibilità, profonda spiritualità, pervasa di
inesauribile simpatia e curiosità per il prossimo, il mondo, l’arte, la
cultura.”
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