Nell'annuario
2013-2014 della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora purtroppo si
è già scritta una pagina d'infermeria con Marco Lo Bianco fermo ai
box da un mese.
Il
referto medico parla di lesione di terzo grado al retto femorale
della gamba destra che l'atleta si sarebbe procurato lo scorso 26
agosto durante un allenamento di tecnica nel quale un movimento
scomposto dell'arto ha provocato il grave infortunio.
“Ero
un po affaticato dopo i lavori della prima settimana – racconta il
libero Lo Bianco -, per questo è capitato l'incidente. Ho
subito capito che si trattasse di un infortunio grave perché ho
sentito come lo scoppio di un palloncino all'interno della gamba, è
stato molto doloroso! Mi sono accasciato a terra e non riuscivo a
camminare, da li ho capito la serietà dell'entità del danno. Subito
dopo l'infortunio sono stato fermo, in completa inattività solo per
tre giorni ossia il tempo necessario per far riassorbire l'ematoma
per poter svolgere gli esami diagnostici nel migliore dei modi
altrimenti con il versamento non si sarebbe vista l'entità del
danno. Quando poi gli esami hanno dato il loro responso, onestamente
non me l'aspettavo così grave però non mi sono fatto scoraggiare
dalla brutta notizia. Non ho mai mollato neanche per un secondo
pensando sempre che lavorando sodo giorno dopo giorno, sarei potuto
tornare ad allenarmi il prima possibile e infatti ho avuto ragione
perché è vero che i giorni stanno passando inesorabilmente ma le
mie sensazioni sono sempre più positive con la gamba che sento
sempre meglio, quindi sono fiducioso”.
“È
passato quasi un mese – continua Marco -, durante il quale ho fatto
terapia ogni giorno e per tre settimane ho portato anche le stampelle
che però da dieci giorni ho riposto e ora riesco a camminare
normalmente. In coincidenza di questo step di miglioramento, il
percorso riabilitativo settimanale è stato rinforzato con
l'inserimento della piscina, della cyclette o tapis roulant e dei
pesi. Stiamo facendo un lavoro abbastanza importante in fatto di
mole, in modo tale da arrivare a fine mese nel migliore dei modi in
quanto in quei giorni dovrò ripetere gli esami diagnostici nei quali
confido vivamente possano esserci esiti positivi”.
Il
lavoro che Marco sta svolgendo assieme al fisioterapista Antonio
Ludovici e al massaggiatore Luigi Duro è molto impegnativo e la
parte più difficile è quella che spetta all'infortunato che
sicuramente dovrà metterci tanta pazienza, forza di volontà,
impegno, autocontrollo e una immensa voglia di superare questo
momento.
“La
mia giornata è totalmente impegnata e mirata a un solo obiettivo –
spiega ancora il libero cosentino. Di primo mattino vado a fare
terapia riabilitativa presso il centro fisioterapico Fisioglobal dove
Antonio Ludovici e il suo qualificato staff si prendono cura di me.
Poi mi sposto nel centro wellness SportFly dove prima faccio
camminate sul tapis roulant, pedalate in cyclette e pesi per la parte
superiore del corpo e a seguire svolgo del lavoro in piscina sempre
con camminate e spostamenti e tutto quello che mi possa essere utile
per guarire al più presto. Intanto è già arrivata l'ora di sedersi
a tavola, mangio qualcosa e nel primissimo pomeriggio torno a Isola
del Liri negli studi Fisioglobal per iniziare nuovamente il ciclo
svolto nella mattinata quindi poi di nuovo anche a SportFly. Verso le
18,30 riesco a raggiungere i miei compagni al PalaGlobo che nel
frattempo hanno portato avanti il lavoro di preparazione atletica nel
miglior modo possibile, e qui posso confrontarmi giornalmente con il
coach nonché preparatore atletico in attesa che arrivi fine mese per
verificare quanta positività c'è stata nel lavoro che sto facendo”.
“Dall'esterno
vedo i miei compagni che si stanno allenando abbastanza duramente e
guardando loro ogni giorno lavorare, il campo mi manca moltissimo e
sempre di più, ma sento che manca sempre meno al mio ritorno. Loro
ovviamente ora sono più sciolti e meno pesanti rispetto alle prime
settimane anche se i carichi si fanno comunque sentire perché sono
stati di entità importante ma la squadra mi sembra più pronta ad
andare incontro all'inizio del campionato”.
I
prossimi giorni quindi trascorreranno per Lo Bianco con questo ritmo
riabilitativo per arrivare, tra una settimana, all'esame di controllo
e verifica della situazione. Se l'indagine come ci si augura, dovesse
dare risultati positivi, Marco e lo staff medico cominceranno a
lavorare sul muscolo in maniera certosina per rimettere in piedi
tutta la struttura che ora è abbastanza debole con la gamba che
risulta molto dimagrita e dove anche l'altra, la sinistra, ha subito
una perdita di tono. In questo caso i tempi indicati dallo staff
medico sono di minimo un mese per cui, anche se il libero cosentino
spera di tornare abile e arruolato per l'inizio del campionato,
sicuramente non è una buona cosa forzare i tempi perché il rischio
di avere una ricaduta è sempre alto e la situazione potrebbe
diventare più grave di quanto non lo sia stata. Per cui il lavoro
che si sta svolgendo prosegue con il principio dell'attenzione e
precisione accompagnato dalla speranza di Marco Lo Bianco di tornare
presto a riunirsi al suo gruppo, a scendere su quel campo che gli
manca tanto e far vedere a tutti i tifosi sorani cosa è in grado di
fare per loro e per la sua squadra.
* Sora
23 settembre 2013. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo
Banca Popolare del Frusinate Sora.
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