Il 5 ottobre, quella del "Comitato per la salvaguardia della Ferrovia Avezzano Roccasecca", alle 10 presso l'auditorium "V. De Sica" a Sora. L'8 ottobre torna l'incontro istituzionale del Comune di Sora. Sulla ferrovia altre due riunioni ma separate.
Tanti gli interventi e le voci che si stanno susseguendo sulla stampa in difesa del treno.
Ora, ma la guerra ancora non c'è: da Cassino arrivano le note di Mario Abbruzzese e Gabriele Picano che vuole prolungare la ferrovia fino a Pescara e dall'altra fino a Latina. Da inserire, per l'esponente di Scelta Civica, nel Corridoio europeo n. 5 che va da Berlino a Palermo. Per Gianluca Quadrini, ex assessore provinciale di Arpino, è una ipotesi inaccettabile la chiusura. Senza ferrovia si potrebbe tornare al passato, all'isolamento di una vasta area montana. I bus, fa notare Quadrini, hanno un tempo di percorrenza molto maggiore rispetto al treno e d'inverno i viaggi potrebbero andare incontro a molti problemi. Poi c'è la Cgil e c'è la Rete degli Studenti Medi. Per Guido Tomassi e Matteo Oi con la chiusura della ferrovia o il suo depotenziamento ci sarà un grave attacco alla mobilità e al diritto allo studio. Chiedono ancora alle popolazioni di mobilitarsi e alle Amministrazioni locali e regionali di convocare Trenitalia per individuare delle soluzioni che mantengano attiva la tratta ferroviaria.
POCA CONCRETEZZA. Per il presidente del comitato Emilio Cancelli dopo gli ultimi summit ad Avezzano e l'Aquila:
"L’impressione che si è avuta è che ci sia da una parte tanta
buona volontà, ma dall’altra poca concretezza (ad esempio, si è avuto il
sentore che finora le due Regioni non si siano incontrate solo perché nessuno
dei due Assessori non vuole alzare per primo la cornetta…). Più che una impressione, invece, la si è avuta quando gli altri amministratori
hanno in tutti i modi, anche ‘accesi’, cercato di imbrigliare e sminuire le
iniziative del nostro comitato. In particolare il programmato incontro di
sabato 5 ottobre con tutte le istituzioni è stato, per così dire, già
‘snobbato’ perché non ritenuto “istituzionale”. Al solo fine di non rendere
questo incontro un flop, che si ritorcerebbe contro di noi, la riunione del 5
ottobre in Sora presso la sala ex cinema Capitol di Piazza Majer Ross sarà una
semplice riunione del comitato. Facciamo paura, è evidente, ma siamo forse ancora in pochi. Per questo motivo,
nelle due settimane che seguono, Vi invito a raccogliere ancora altre adesioni,
per il tramite di un modulo che stiamo predisponendo, e ad invitare a
partecipare i nuovi associati alla riunione del 5 ottobre".
LE DUE RIUNIONI. C'è poi il nuovo incontro del Comune di Sora fissato per l'8 ottobre alle 17 con gli altri amministratori locali. Lo annuncia uno dei due delegati del Comune di Sora, Celso Costantini, in aula durante l'ultimo Consiglio comunale, quello di ieri.
PRUSST, FERROVIA, SALUTE E SANITA'. L'approccio però è sbagliato quello del Comune di Sora. Anche sulla ferrovia e non solo sui Prusst, sulla salute dei cittadini. Prusst, salute e sanità dei cittadini da legare. I Prusst approvati ieri sera che sono da inserire nel nuovo Atto aziendale che si deve inviare a Roma da Zingaretti.
FERROVIA, VIGILI URBANI E GUARDIA DI FINANZA. Da una parte si vuole salvare il treno ma poi dall'altra si vuole abbandonare la stazione ferroviaria. Si vogliono spostare i vigili urbani perché fare la manutenzione straordinaria all'edificio costa troppo. Con i 150 mila Euro si può trovare di meglio e più in centro. Dice nel suo intervento in aula il sindaco, ieri sera, durante il Consiglio comunale. (Il pensiero va subito a piazza Cesare Baronio). Vuole, il sindaco, abbandonare la stazione ma dall'altro vuole la sede della Tenenza della Guardia di Finanza vicino la stazione ferroviaria, anzi all'interno vicino i binari. C'è qualcosa che non funziona. L'Amministrazione comunale però farà il tentativo di ottenere dalle Ferrovie la stazione ferroviaria per sempre in modo gratuito.
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