di Antonella
Piccirilli *
Preziosa
è la vita, sempre, ma quando un batuffolo di cioccolata, di origine
nigeriana, si chiama Preziosa,
la sottolineatura è più evidente! Non è facile la preziosa
vita di Precious,
piccolo bocciolo di vita fiorita da soli 15 mesi: i suoi genitori
arrivano dalla Nigeria, con un viaggio di speranza, su una delle
tante zattere di extracomunitari,che hanno di extra soprattutto il
coraggio e la determinazione di non tornare indietro.
Dopo il
passaggio in diverse strutture, arrivano a Sora, ospiti di una
cooperativa sovvenzionata per mesi dallo Stato... Conosciamo i
genitori di Preziosa, Beauty e David perché desiderano studiare
l'italiano;Lea Leone, volontaria Caritas, con il suo inglese perfetto
fa da interprete e da punto di riferimento. Quando Precious, nata a
Frosinone, arriva in Caritas in braccio a sua madre, ha gli occhi di
luce e sorride, mentre Beauty è spaventata perché lo Stato non paga
più. David non trova lavoro,sa fare il calzolaio e il carrozziere,
ma di questi tempi si sa come vanno le cose, si vivono momenti di
tensione anche tra extracomunitari, in un dialogo con le Istituzioni
sempre più delicato. La Caritas cerca di fare qualcosa, qualche ora
di italiano per Beauty e David, con Precious in carrozzina, la
ricerca di un piccolo alloggio, qui a Sora, tanto dialogo, e
soprattutto la ricerca di un lavoro, ancora saltuario, ancora non
sicuro, con il permesso di soggiorno che scade il prossimo gennaio.
Ma la vita è preziosa anche su altri fronti, ed il direttore
diocesano della Caritas, don Akuino Toma Teofilo, che l'inglese lo
conosce, ovviamente in un dialogo in lingua, chiede ai genitori,
entrambi cattolici, se in tutta questa odissea Precious ha ricevuto
il dono della fede, più preziosa dell'oro, più stabile della
roccia. Così, il cammino vive un tratto di speranza diversa. Beauty
e David si sono preparati al battesimo della loro piccola, hanno
scelto Lea e suo marito, l'architetto Gilberto Venditti come padrini,
per l'accoglienza e la vicinanza dimostrata, e don Alfredo Di
Stefano, loro parroco, domenica 12 ottobre alle ore 11.00, celebra
l'ingresso nella comunità cristiana per Precious, nella chiesa
Cattedrale di Sora, territorio attuale di residenza della piccola
famiglia. Che cosa augurare a Precious? Che ne sarà del futuro di
questa famiglia, di questa bambina? Una cosa la sappiamo, ed è lo
sguardo di Dio su Precious, che le sussurra dentro l'anima, con le
parole della sua lettera all'umanità, la Bibbia: "Non
temere, perché io ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se
dovrai attraversare le acque, sarò con te, se dovrai passare in
mezzo al fuoco, non ti scotterai, poiché io sono il Signore tuo
Dio, il tuo salvatore. Perché tu sei preziosa ai miei
occhi, e io ti amo, do nazioni in cambio della tua
vita". (Isaia 43, 1-4).
Ce
ne vuole, per imparare da Dio ad accogliere la preziosità
dell'altro nella nostra vita! Buona vita, piccola Precious!
* Sora 8 ottobre 2013. Comunicato Stampa, e foto, a firma di Suor Antonella Piccirilli della Caritas diocesana.
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