10.11.13

La Ferrovia Avezzano-Roccasecca: un esempio di linea secondaria da difendere e riqualificare


Il convegno del Comitato Interregionale “Salviamo la Ferrovia Avezzano-Roccasecca”. Le Ferrovie volevano salvare Alitalia ma, forse, affosseranno la Avezzano-(Sora)-Roccasecca.


Larghe intese politiche. Sono stati quasi 3100 gli emendamenti presentati entro le 12 di ieri alla legge di Stabilità, ci sono anche quelli sulla Ferrovia presentati dagli On. che hanno partecipato al convegno. Legge con vincoli di finanza molto forte, gli scogli Tares, Trise, Tasi, Imu con milioni di Euro in più che costeranno ai cittadini ed imprese. Un italiano su tre non solo non risparmia più ma ha bisogno di mamma, papà e nonni. Le partite Iva sono in diminuzione, nei prossimi 50 giorni saranno quasi 30 le imposte da pagare.


In sala a Civitella Roveto il convegno con tanti cittadini ma pochi giovani, pochi sindaci e alcuni parlamentari: Pilozzi (Sel), Aracri (Centrodestra ex assessore Regione Lazio), Pezzopane (Pd). Presenti inoltre il consigliere regionale Fardelli (Udc), il 5 Stelle Di Maio che dal Nord è voluto tornare in Abruzzo a lavorare nella green economy. Bariletti dell’Assoutenti e Osservatorio Trasporti Regione Lazio. In sala Sciarra di Civitella, già Dirigente delle Ferrovie, che ora si è considerato solo un “ferroviere”. Poi i vigili urbani di Sora, il delegato comunale di Sora Costantini (assente Elvio Meglio, altro delegato sulla ferrovia, il consigliere ha fatto però già da qualche tempo un passo indietro sulla ferrovia. Ma dicono alcuni lavoratori della Burgo che in cartiera ha ancora voce in capitolo. Sulla vicenda cassa integrazione). Assente inoltre il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’On. Legnini.


La domanda principale che si sono fatti i cittadini presenti e residenti nella valle Roveto: la politica dei trasporti ferroviari a chi è nelle mani (chi comanda, chi decide in pratica); lo Stato o l’ad Moretti? Se i treni sono nelle mani di Moretti, se può fare il bello e cattivo tempo, allora la politica e lo Stato, soprattutto, hanno abbandonato. Tante le critiche rivolte al numero uno Moretti (anche da Bariletti che ha ricordato l’ultima uscita infelice di Moretti sui pendolari e le corse in ora non di punta. I prezzi devono aumentare nelle corse di punta perché così i pendolari prendono i treni nelle altre ore quando sono vuoti). E critiche anche all’Assessore regionale dell’Abruzzo Morra. Quest’ultimo colpevole, per i presenti, della politica regionale sui trasporti. Da cinque anni la Regione Abruzzo ha già deciso di passare al trasporto sostitutivo con autobus. I treni si stanno abolendo piano-piano.


Ma i cittadini abruzzesi hanno lanciato la sfida, aspetteranno l'Assessore al varco quando si voterà per il rinnovo del Consiglio e sarà presto. Hanno fatto sapere ieri a Civitella. L’ad Moretti invece difeso dal rappresentante della FILT CGIL in sala. I posti di lavoro non sono diminuiti in questa vicenda di taglio dei treni. Il servizio sostitutivo con autobus non soddisfa però le popolazioni interessate perché l’Università dell’Aquila, ad esempio, è troppo lontana. Dove partono gli autobus non c’è nessuno che coordina, c’è il caos più completo. Senza tabelle, senza pensiline, autobus troppo pieni, senza organizzazione. La critica arrivò a Sora, nell’altro incontro. Già i tagli sono molti nella valle, i servizi si continuano a ridurre: Poste, Sanità, Scuole, ecc.


Il convegno del Comitato Interregionale “Salviamo la Ferrovia Avezzano-Roccasecca” un esempio di linea secondaria da difendere e riqualificare presso la sala dell’ex Comunità Montana ora sede della Segen impegnata sulla raccolta differenziata nella valle e in altri comuni abruzzesi. Sabato 9 novembre giornata di lotta ferroviaria perché una analoga manifestazione era in svolgimento in difesa della Carpinone - Sulmona.
La proposta che era stata già fatta conoscere, in sala, che è quella di far gestire la tratta dalle regioni con un soggetto (pubblico o privato) come è già successo con la Sangritana ma ridimensionata dalle scelte già fatte dalla Regione Abruzzo da cinque anni. Diciotto sono i chilometri da Balsorano a Capistrello che hanno bisogno subito di manutenzione straordinaria e di oltre 8 milioni di Euro ma per il restante tratto che va da Sora a Roccasecca non ci sono problemi ma questo tratto non si riapre. 

Perché non si riapre il tratto laziale? E’ stata un’altra domanda che è stata fatta a Civitella. In anni passati sulla tratta si è migliorata molto la sicurezza, sono stati spesi molti soldi per dotarla del CTC ma le traversine in legno sono state dimenticate, si sono abbandonate. Si doveva invece partire dai binari: Altra critica.


L’errore: sulla “Ferrovia del Liri” ci si è interessati in ritardo perché già negli ultimi tre anni la tratta è stata chiusa in estate per manutenzione (che eventualmente non è bastata). Si doveva capire il segnale prima perché si poteva arrivare alla chiusura. E così sta succedendo. Diciotto chilometri con traversine in legno da sostituire con il cemento. Un comitato andava messo in piedi già prima. Una linea abbandonata, in pratica, già da tutti in tempi quasi non sospetti.


Le proposte: Binari che tra qualche giorno saranno visionati da tecnici e amministratori della Regione Lazio che però non ha competenze specifiche sulla tratta. Ci sarà un sopralluogo. Come andrà avanti il discorso di una azione politica verso il ministero. Si incontrerà il ministro Lupi come già proposto a Sora nella sala consiliare alla presenza di Abbruzzese. Ci sono state le rassicurazioni del Comitato Interregionale ma questa eventualità sembra essersi arenata. Per le associazioni presenti e i comitati in sala è da portare avanti e sembra quella più importante per la sopravivenza della Avezzano-Roccasecca. I soldi ci sono, RFI ha un utile di 300 milioni. E poi i cittadini devono impegnarsi di più, ci vuole una azione più forte come è successo negli anni passati. E’ stato ricordato, anche da Sciarra, che la linea ogni tre mesi è stata considerata un ramo secco e quindi già tagliata. Tante le manifestazioni in difesa della Ferrovia per scongiurare la soppressione come nel 1985 in una di queste a Sora il sindaco Tersigni (non Ernesto ma Nicola) per poco stava per mordere un orecchio al ministro Signorile. 

La Avezzano - Roccasecca, che fa parte di una linea di rete nazionale strategica per il collegamento tra Adriatico e Tirreno che spacca in due l’Italia ma questa volta in senso positivo. Corse in treno utili per la valle Roveto che ha un clima invernale con neve e ghiaccio. 

In alto l'articolo di "Ciociaria Oggi" con il treno che attraversa il Fibreno. L'articolo parla della Regione Abruzzo che dà il suo appoggio per salvaguardare la ferrovia. La foto è di Domenico La Posta.   


1 commento:

  1. Anonimo11:55 AM

    Buongiorno a Tutti. Continuo a fotografare la linea Avezzano-Roccasecca, il mio cammino è lento e faticoso. Da Capistrello a Pescocanale passando per le gallerie è un vero spettacolo. Vi invito a fare questa camminata per le continue gallerie. La tappa successiva è stata Pescocanale-Canistro. Poi ho saltato qualche pezzo ... ho fotografato le stazioni di Capistrello, Cupone, Pescocanale, Canistro, Civitella Roveto, Civita D'Antino - Morino, Morrea - Castronovo - Rendinara, Balsorano qualche foto a Sora ... C'è qualcuno, di buona volontà, che può fare altre foto a: Roccavivi, Ridotti – Collepiano, Compre – San Vincenzo, Sora, Isola Liri, Arpino, Santopadre, Fontana Liri, Arce, Colfelice, Roccasecca.

    Buona giornata.

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