Sabato 30 novembre nelle due cittadine ciociare
è stato “Shopping Day”. A Cassino due giorni in più: dal 29 novembre al 1°
dicembre.
A Sora con artisti di strada e caldarroste. “100 sono i negozi”, recita la pubblicità, che hanno aderito alla manifestazione che torna ed è patrocinata dal Comune. I commercianti hanno potuto promuovere e commercializzare i loro prodotti con lo sconto. C’è un logo ora affisso sulle vetrine che sarà riconosciuto dai clienti. Una giornata commerciale che viene promossa prima dello shopping natalizio e del “Natale a Sora”. E’ l’immagine della città di Sora che si vuole rilanciare. Ma c’è la crisi e di sabato l’isola pedonale non è in vigore a Sora. La domenica in questo periodo, anzi dal 1° dicembre, in occasione dello Shopping Day, l’isola pedonale è stata eliminata. Abolita per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio) perché i commercianti riuniti nella Consulta lo hanno deciso votando. I commercianti, assieme ai nostri amministratori, il delegato comunale è Antonio Lecce, invece di andare avanti vogliono e continuano ad andare indietro. Remano all’indietro. (Ormai remano contro loro stessi).
A Sora con artisti di strada e caldarroste. “100 sono i negozi”, recita la pubblicità, che hanno aderito alla manifestazione che torna ed è patrocinata dal Comune. I commercianti hanno potuto promuovere e commercializzare i loro prodotti con lo sconto. C’è un logo ora affisso sulle vetrine che sarà riconosciuto dai clienti. Una giornata commerciale che viene promossa prima dello shopping natalizio e del “Natale a Sora”. E’ l’immagine della città di Sora che si vuole rilanciare. Ma c’è la crisi e di sabato l’isola pedonale non è in vigore a Sora. La domenica in questo periodo, anzi dal 1° dicembre, in occasione dello Shopping Day, l’isola pedonale è stata eliminata. Abolita per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio) perché i commercianti riuniti nella Consulta lo hanno deciso votando. I commercianti, assieme ai nostri amministratori, il delegato comunale è Antonio Lecce, invece di andare avanti vogliono e continuano ad andare indietro. Remano all’indietro. (Ormai remano contro loro stessi).
FLORINDO BUFFARDI. Presidente della Confcommercio di
Frosinone la vede nera anche per il 2014. E’ in contrasto con quanto detto dal
ministero dello Sviluppo economico che ha invece previsto la ripresa. Lui spera
nel Natale perché siamo ciociari, non si rinuncia al panettone. (Come Letta
mangeremo il panettone per quest’anno, poi non è dato ancora sapere è troppo
presto per dirlo) ma la parte che preoccupa di più è nel settore abbigliamento
e scarpe. Ci sarà, per Buffardi, una certa vendita positiva di telefonini
perché si vogliono avere in casa anche due o tre esemplari e smartphone ma il
responsabile ciociaro si rivolge direttamente ai cittadini e consumatori: di
tirare fuori un po’ di entusiasmo e di “entrate nei negozi in questi giorni di
acquisti con il sorriso in volto”. L’attualità è questa ma la ripresa non ci
sarà. Il 16 dicembre poi ci sono state tante scadenze, c’è l’Imu.
I FORCONI ED EQUITALIA PER BUFFARDI. Ci sono i Forconi che
anche Buffardi vede bene e sono motivazioni giuste. Il 2013 è stato un anno
negativo, in provincia hanno chiuso 350 aziende e tutte piccole imprese. (E in
Italia per il 2014 si prevedono altre 50 mila aziende che chiuderanno). Poi c’è
Equitalia; “ma perché pagare tutte queste royalty ad Equitalia da parte dello
Stato? Si chiede. A lui è arrivata una raccomandata per 5 euro. Non c’è un
interlocutore dall’altra parte. “Noi siamo nemici dello Stato, amici solo
quando andiamo a votare”. Le imprese stanno chiudendo con numeri alti. Il 4% in
Italia e in provincia è sul 6% e le previsioni non sono buone perché
chiuderanno imprese a carattere familiare e poi inizieranno a chiudere anche i
centri commerciali. Sui saldi è importante anticiparli, “è un sistema di
vendita” e Buffardi è anche orientato a chiederli sempre come si fa con i volantini
nei supermercati. Quest’anno i saldi inizieranno il 4 gennaio.
CONTRO L’ISOLA PEDONALE. Florindo Buffardi, che era pure lui
contro l’Isola pedonale a Cassino e contro gli ambientalisti che la chiedevano.
I negozi nell’area chiusa al
traffico privato reggono di più alla crisi, quelli in mezzo al traffico no e
chiudono. E’ l’indagine svolta non tanto lontano da noi. A Velletri (che più o
meno è Ciociaria) si sta sperimentando con successo l’isola pedonale lungo il
corso principale. “La passeggiata”, scrive Il Caffè dei Castelli www.ilcaffe.tv , piace in città raccoglie
consensi ed è un aiuto alle attività commerciali in tempo di crisi”. Anzi
dicono i residenti di Velletri che la pedonalizzazione dovrebbe essere
ampliata. E’ nei momenti di crisi che bisogna reagire, “trovare nuovi stimoli e
dare nuovi stimoli alla città. Il corso chiuso a Velletri per intero alle
automobili (ma aperto alle iniziative dei cittadini) sarà per la nostra città,
una grandissima risorsa”.
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