C’è stato un boom
di richieste.
Le Caritas diocesane che chiedono aiuto, in Italia, sono 165 (due
su tre).
Il 40% delle richieste provengono dalle Caritas delle Diocesi del
Meridione. Tutte però hanno chiesto qualche aiuto, “qualche rinforzo”, alla
sede nazionale di Roma. Non bastano più le risorse per aiutare chi ha bisogno
veramente e che bussa ai Centri di ascolto. Per la prima volta le Caritas, da
cinque anni dalla crisi, sono in difficoltà pure loro. Il 75% delle Caritas
italiane hanno finito i soldi e le famiglie che hanno bisogno stanno aumentando.
DOMENICA L’INDAGINE DI AVVENIRE. Famiglie mai viste prima si avvicinano ai
centri di ascolto. Ormai si vedono sempre più spesso mariti e moglie assieme in
fila all’emporio solidale. E sono volti già conosciuti che fino a poco tempo
prima ti servivano al negozio. Per il vicedirettore della Caritas, Francesco
Marsico, manca in Italia una vera politica di contrasto alla povertà.
LA SOCIAL CARD E’ IMMOBILE.
E da due anni (febbraio 2012) che c’è la Social card (che piace tanto agli ambientalisti
con altri servizi aggiuntivi) ma nessuna famiglia è stata aiutata. Nata per
risolvere tante povertà “ma è stata azzoppata dalla burocrazia”. Nessuna
famiglia ha ricevuto il sostegno, dicono alla Caritas Italiana. In pratica una “sperimentazione
immobile” perché i soggetti in causa sono i 12 comuni, l’Inps e il ministero. www.caritas.it
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