La Uil ha studiato
che gli 80
euro in busta paga che risultano dalle detrazioni dell’Irpef finiranno in parte
(32 Euro per il sindacato) per pagare la Tasi.
Per
Rocco Palese, di Forza Italia, è la vecchia Imu che ritorna, “ed è un grande
imbroglio”. Una iattura per i cittadini italiani che hanno bisogno così di
difendere le tasche proprie. Un ennesimo inganno per Palese, “legislazione
tortuosa” e aumenterà la Tasi,
diventando più salata. La Tasi,
una patrimoniale mascherata che però colpisce i più deboli. Non ci saranno
detrazioni fisse ma si lascia mano libera ai comuni. “Una rapina di tre
miliardi di Euro”. E anche sulle imprese non si annunciano novità, “niente sconti”,
ancora per Palese.
A FEBBRAIO CI FU LA POLEMICA TRA ROBERTO DE DONATIS E L’ASSESSORE
AGOSTINO DI PUCCHIO SULL’AMBIENTE S.P.A E SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI
La batosta
fiscale annunciata a Sora, in anticipo, e ribadita in Parlamento, ad aprile, da
Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Il 10 di aprile, una lunga giornata dedicata
alla finanza locale. Ma è mancato il numero legale. Rinviata la seduta dalla
presidente della Camera, Boldrini, di una ora. Alle 22 ma i deputati sono
rimasti in aula. Bloccato così il Salva Roma. Alla ripresa dei lavori la
votazione, con la Camera
che approva. Nella seconda votazione: “Sel la vera stampella di questa
maggioranza”, per D’Ambrosio. E anche Forza Italia ago della bilancia.
A SORA, L’ASSESSORE DI PUCCHIO LO AVEVA GIA’
PREVISTO. “Ha ragione la gente”, disse, “a protestare in Comune ma noi siamo
solo esecutori delle decisioni che ci sono piovute addosso e siamo quelli a
contatto con i cittadini”. Presso gli uffici comunali andarono avanti le file
per spiegazioni e lamentele. A famiglie con cinque componenti sono arrivate
oltre 600 Euro da pagare di Tares. Ma ci sono pure disoccupati unici occupanti
con oltre 300 Euro e che fanno un solo sacchetto di immondizia ogni tre
settimane. Altre famiglie sono arrivate a pagare anche 800 Euro con un solo
reddito. La Tares
è aumentata in modo sproporzionato e le file non sono diminuite presso il
palazzo di Corso Volsci. E qualcuno ha aspettato gli ultimi giorni di febbraio
per andare a chiedere spiegazioni. Perché ha segnalato errori da parte del
Comune. Tanto scontento a Sora (e non solo) e tanta rabbia nei cittadini e
l’Assessore Di Pucchio disse ancora che il “Comune ha applicato la legge con le
addizionali dello Stato e Provincia” e continuò facendo già capire che sarebbe
stato lo stesso con la
Tasi.
SALDO TARES E AMBIENTE S.P.A. Per il consigliere d’opposizione,
Roberto De Donatis, la Tares
è più alta per i costi legati ai rifiuti solidi urbani.
DE DONATIS RISPOSE
SUBITO A DI PUCCHIO: “La terza rata della TARES, a conguaglio di quanto già
versato nelle due precedenti rate pagate dai cittadini sorani, rende tutti
consapevoli che l’eliminazione dell’IMU, di fatto è stato solo un giochino
strumentale della politica, finalizzato ad ottenere consensi in campagna
elettorale. Anche l’Assessore al Bilancio oggi condivide il lamento generale
per una pressione fiscale ancora più schiacciante. Ma aldilà delle
considerazioni dell’Assessore, che attribuisce esclusivamente allo Stato la
responsabilità del peso di questa nuova tassa, a noi preme ricordare le
discussioni avvenute in aula, durante il Consiglio Comunale del 29/11/2013,
quando con l’Assestamento generale del Bilancio, vennero approvate, con il
voto contrario dell’opposizione, le nuove tariffe del tributo comunale sui
rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013. Fu nell’acceso dibattito di quel
Consiglio Comunale, che emerse chiaro da parte nostra il rilievo sui maggiori
costi per l’anno 2013 della Società Ambiente per svariate centinaia di migliaia
di euro. Un maggior costo (di cui abbiamo chiesto ragione con apposita interrogazione),
che in parte è stato assorbito con tagli sui servizi e in parte con un
necessario maggior gettito proprio della TARES, tassa che nell’Assestamento al
Bilancio aumentava di ulteriori 466.000 euro, rispetto a quanto approvato nel
Bilancio di Previsione. In sintesi i cittadini pagano un costo così esoso, non
solo per come la tassa è stata concepita dalla legge di Stato, ma anche a causa
dei maggiori costi del 2013 legati allo smaltimento dei rifiuti, ricevendo in
cambio ancora minori servizi, in un momento, tra l’altro, nel quale i
disservizi nella Casa Comunale sembrano la regola e non l’eccezione”.
* Sora 11 febbraio 2014. Roberto De Donatis (Consigliere di Patto
Democratico, Progetto Città e PSI).
LA RISPOSTA DI
AGOSTINO DI PUCCHIO. Per l’Assessore al Bilancio è invece tutta colpa dello
Stato ma avvertì già a febbraio che con la Tasi sarebbe stato ancora peggio. E in questi
giorni di inizio aprile stanno arrivando le prime conferme. LA RISPOSTA. “Nel ribadire
che i cittadini italiani subiscono una pressione fiscale troppo pesante, non
più sopportabile e che la responsabilità di questa nuova tassa (TARES) è da
attribuire esclusivamente allo Stato, mi preme chiarire alcuni aspetti. Come
dettagliatamente esplicitato nella Delibera di Consiglio comunale n. 54 del
29/11/2013 si è reso necessario approvare un nuovo piano finanziario relativo
al servizio di gestione dei rifiuti per l’anno 2013, atteso che il servizio di
raccolta, trasporto e smaltimento, affidato alla società Ambiente S.p.A.
nell’anno 2013, ha
subito sostanziali modifiche rispetto a quanto previsto in sede di approvazione
del primo piano finanziario avvenuta in data 06/06/2013. Tali modifiche sono
state legate essenzialmente alla prevista attivazione del nuovo servizio per la
gestione dei rifiuti che, tra l’altro, comprendeva la raccolta differenziata su
tutto il territorio comunale. Quest’ultima non è stata attivata per difficoltà
interne all’Ambiente S.p.A., anche inerenti alla riorganizzazione dell’isola
ecologica di via Santa Rosalia, fondamentale per il corretto espletamento del
servizio. In proposito, si rende noto che, a giorni, verrà firmato il contratto
con la Società,
appena evasi gli ordinari adempimenti fiscali per un servizio di raccolta
differenziata su tutto il territorio, con previsione di diminuzioni di costo,
come da impegni assunti in Consiglio comunale in data 29/11/2013. In base alla
vigente normativa in materia (DPR 158 del ’99) i costi, che questo Ente ha
preso a base per il calcolo del tributo TARES, sono stati quelli dell’anno
2012. Occorre, tuttavia, precisare che in tale calcolo, il Comune di Sora ha
applicato i parametri minimi previsti dallo stesso DPR 158/99. Infatti,
nella nostra zona (centro Italia) il decreto prevede un minimo e un massimo sia
per il coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del
nucleo familiare, che per il coefficiente proporzionale di produttività per
numero di componenti del nucleo familiare. Alla luce di quanto esposto, è
evidente che gli ulteriori costi evidenziati dal Consigliere De Donatis, non
hanno in alcun modo influito sulla determinazione della TARES”.
* Sora 12 febbraio 2014. Comunicato Stampa dell’Assessore al Bilancio, Agostino
Di Pucchio.
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