Le gabelle in Italia? Sono quasi 8000 tra nazionali e locali.
I
cittadini italiani tartassati da gabelle che si devono pagare anche se sono in
assenza di un servizio.
GLI INFERMIERI. Ivan Cavicchi torna a parlare questa
volta degli infermieri occupati o disoccupati e della tassa di tipo medioevale
pagata da tutti a Equitalia. Il denaro degli infermieri usato in modo
discrezionale e con poca trasparenza dall’ordine.
GLI AUTOMOBILISTI E LE AUTOMOBILI. Gli altri
esempi poi: il (famigerato) bollo auto con le macchine ferme, la revisione
dell’auto, o il superbollo di 2000 Euro per un’auto che ne vale qualche Euro in
più (per chi ha una Ferrari poi non sono nulla 2 o 3000 Euro ma per gli
altri…). La revisione obbligatoria dell’auto il cui costo è uguale per auto,
moto e autocarro. Tante sono le tasse occulte, “gabelle medievali”, come scrive
Panorama, e tanti i pasticci all’italiana. La “tassa sulle cambiali e sul
divertimento”. E la stupidità burocratica sempre la stessa. Per Giuseppe Bortolussi,
della Cgia di Mestre, lo Stato e gli enti locali mettono ormai tasse e tributi
a prescindere per fare solo cassa.
LA PUBBLICITA’. (E poi c’è la pubblicità che ti
tartassa ancora di più, fa da traino; aziende, società, ditte ci campano con
queste gabelle e sperano di fregarti, ndb).
LA SEGNALAZIONE A
ILVERDASTRO. La lettera inviata al presidente della Regione Lazio e al
presidente della Repubblica… che ancora non rispondono (scrive chi fa la
segnalazione)… Continua a leggere su www.ciociaria.ilcannocchiale.it
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