“E’ una scelta coraggiosa la ripubblicazione in
tempo di crisi”, per la professoressa Sofia Boesch Gajano che ha realizzato la prefazione
al libro. Ma poi anche “una scelta editoriale e di eleganza”. Un prodotto
culturalmente significativo.
Domenico molto mobile, di Foligno ma anche di altri luoghi. Gaspare Spitilli, gesuita, all’inizio del ‘600 ha scritto la “Vita (“antica”) di San Domenico da Foligno Abbate dell’Ordine di San Benedetto”.
Domenico molto mobile, di Foligno ma anche di altri luoghi. Gaspare Spitilli, gesuita, all’inizio del ‘600 ha scritto la “Vita (“antica”) di San Domenico da Foligno Abbate dell’Ordine di San Benedetto”.
Edizioni
Kirke di Antonio Succiarelli.
Il santo ha percorso le due regioni Lazio ed
Abruzzo ma è stata trascurata la sua nascita a Foligno. Nello scritto si sono
rivalutate le sue origini. Le traduzioni di Spitilli che operava a Roma.
“Un santo che è da valorizzare” e l’anno prossimo saranno gli 80 anni della Parrocchia di San Domenico Abate.
“Un santo che è da valorizzare” e l’anno prossimo saranno gli 80 anni della Parrocchia di San Domenico Abate.
L'EVENTO CULTURALE *
IMPORTANTE
EVENTO CULTURALE nell’imminenza
della festa di S.
DOMENICO
Nell’ìmminenza
della Festa di S. Domenico - 22 agosto -, che celebra la memoria
della proclamazione della Santità di Domenico, invocata dal popolo,
e la Dedicazione dell’ Abbazia operata dal Papa Pasquale II nel
1104, si è svolto un evento culturale significativo, il cui breve
resoconto credo possa interessare i cultori e fedeli del Santo. Vista anche la non numerosa presenza di pubblico, forse dovuta al
solleone e al tempo feriale.
Si tratta della presentazione – promossa dal Centro studi ‘Patriarca’ - di una originale ‘ Vita di S. Domenico da Fuligno’, scritta nel 1604 da Gaspare Spitilli , gesuita di Campli d’Abruzzo, su incarico di Giustiniano Orfino fulignate.
Si tratta della presentazione – promossa dal Centro studi ‘Patriarca’ - di una originale ‘ Vita di S. Domenico da Fuligno’, scritta nel 1604 da Gaspare Spitilli , gesuita di Campli d’Abruzzo, su incarico di Giustiniano Orfino fulignate.
Il libro consiste in un’accurata
ristampa anastatica dell’ EDIZIONI KIRKE di Cerchio –Avezzano,
che si segnala per un interessante catalogo di opere della
ricchissima storia locale abruzzese da Alba Fucense a Garibaldi.
Questa ‘ Vita’ del Santo Eremita errante si
caratterizza in quanto prima narrazione nella forte espressività del
volgare del sec. XVII, reso più autentico da ricorrenti forme
idiomatiche dialettali centro – italiche.
Ma anche , e
specialmente, perché , a ridosso del ritrovamento e la trascrizione
dell’antica ‘ Vita ‘ di Giovanni - Anagni 1597 –
l’Autore riprende gli argomenti trattati da ALBERICO, a cui
dichiara soprattutto di attenersi, ma utilizza ampiamente i motivi
più autentici e qualificanti dell’ impegno di Domenico PRECURSORE
della Riforma Gregoriana del sec XI, nella sua decisa e pressante
stigmatizzazione di simonia e concubinato di laici e specialmente
ecclesiastici.
Come fa Papa Francesco oggi per pedofili e clero
avido di denaro e agiatezze mondane. Sono appunto questi gli
argomenti che il Gesuita Gaspare Spitilli attinge dall’Opera del
Discepolo GIOVANNI e, forse, del l’Anonimo Monaco sorano, che
racconta ‘ I Miracoli ‘. Ben oltre quindi le “OMISSIONI”
di Alberico ( v. E. P. La vera storia di Domenico di Sora -2-
Precursore della Riforma del sec. XI, C. E. V. 2011 Isola del
Liri ). Pertanto il mio più vivo interesse si è
appuntato, nel breve intervento che mi è stato consentito in
conclusione, sulla relazione fondamentale svolta dalla prof.ssa
Sofia Boesch GAIANO, Docente emerita di Storia medievale
nell’Università La Sapienza, Autrice della Introduzione al
Libro.
Così come a suo tempo ho cercato il confronto e il dialogo
con il Prof. John Howe, che già parlava di riforma dal ‘basso’,
Padre Faustino Avagliano, Bibliotecario di Montecassino, e il Prof.
Paolo Golinelli, docente Università Verona. Questa volta ho potuto
riscontrare con soddisfazione la piena convergenza con la posizione
critica dell’insigne Docente circa l’importanza del ruolo di
PRECURSORE della Riforma di Domenico di Sora e quindi sulle
significative e problematiche ‘OMISSIONI’ di Alberico.
La
Prof.ssa Gaiano nel suo efficace e incisivo intervento ha illustrato
quanto di più specifico ha scritto nell’Introduzione: “L’attività
di predicazione del santo è uno degli elementi di maggiore interesse
della Vita, anche per la vivacità della rappresentazione:
l’esortazione alla castità rivolta ai sacerdoti dà luogo a
durissimi ‘contrattacchi’… come il caso del prete di Arsoli,
che inseguì il santo per ucciderlo…; o nella rivolta delle
concubine dei preti… . Tutti questi racconti … permettono di
inserire Domenico di Sora nella storia della riforma della Chiesa del
secolo XI con una funzione per così dire anticipatrice della lotta
contro il clero concubinario… . Ma è interessante potere
individuare attraverso una fonte agiografica i primordi di una
riforma promossa ‘dal basso’: protagonista un personaggio che,
pur essendo sacerdote, si colloca fuori dell’organizzazione
ecclesiastica…”. Segnalo quindi che la consonanza con le
tesi sviluppate nei due miei testi su ‘La vera storia di
Domenico di Sora’ – 2011 / 2012 – è piena.
Infine
mi è sembrato indispensabile integrare la dotta relazione della
Prof.ssa Silvestrini sulla pratica devozionale della pietà popolare
per il diffuso ‘rito della pietra’ e in particolare per le
colonne della cripta. Con la comunicazione della personale
esperienza e del sentire comune dei pellegrini, che sostano in
preghiera preso ogni colonna per onorare la pia tradizione che S.
Domenico sia morto appoggiato ad una delle colonne della cripta.
* Sora 10
Agosto 2014. Per informazioni: egidiopaolucci@libero.it - L’intervento del Prof. Egidio Paolucci,
Dirigente Scolastico, scrittore e saggista pluridisciplinare, dell’ADC Associazione
Docenti Cristiani.
** Per gli altri eventi del mese di agosto: http://verdisora.blogspot.it/2014/07/la-vita-di-san-domenico-ad-agosto-le.html
** Per gli altri eventi del mese di agosto: http://verdisora.blogspot.it/2014/07/la-vita-di-san-domenico-ad-agosto-le.html
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