Al Commissario Straordinario per la Sanità On. Nicola Zingaretti Tramite Segreteria Politica Dott. Massimiliano Borelli e-mail: mborelli@regione.lazio.it
E p.c. Consiglio Regionale del Lazio Via della Pisana 1301 Pec: segreteriagenerale@cert.consreglazio.it 00100 – Roma - Coordinatore attività personale staff.
Al Direttore Generale A.S.L. Frosinone Dott. Giovanni Cirillo Pec: auslfr@pec.aslfrosinone.it
Alla luce e degli ultimi sviluppi relativi alla sanità ed in particolare dell’adozione del piano operativo triennale, il Comitato Civico Art. 32, sottolinea con sdegno il mancato accoglimento della richiesta di riconoscimento dell’ospedale “Ss. Trinità” quale D.E.A. di 1° livello nonché della richiesta di dimissioni del Direttore Generale dell’A.S.L. di Frosinone.
Fermo restando che tali richieste restano sempre valide, si prende atto con grande rammarico del mancato recepimento da parte delle istituzioni regionali delle richieste provenienti dal territorio.
L’attuale Giunta regionale ha dimostrato di non essere sensibile alle richieste di buon senso che, senza aggravi economici al bilancio regionale, avrebbero portato a migliorare la difficile realtà della sanità pubblica sia nella provincia che nel distretto C dell’A.S.L.. Il presidente Zingaretti si è limitato a fare delle promesse.….ma per la loro realizzazione tutto tace! Si è di fronte ad una grave miopia da parte della politica, nonostante sia evidente a chiunque che per salvare la sanità pubblica gli obiettivi da perseguire sono:
- l’abolizione delle macro-aree e gli effetti negativi da esse prodotti (e non la loro sostituzione con altri tipi di aree vaste, macro A.S.L.);
- applicazione delle deroghe per le assunzioni su base territoriale;
- revisione completa del “piano di rientro” che tenga conto dei reali elementi di spreco presenti.
Per raggiungere gli scopi indicati, appare doveroso elencare – anche a chi non li vuole vedere - i primi passi da seguire per raggiungere gli obiettivi di cui sopra:
1) Ristabilire l’autonomia delle A.S.L.;
2) Evitare in modo assoluto di ridurre le Unità Operative Complesse e quelle Semplici. A tal proposito, si suggerisce di bilanciare quelle ospedaliere con quelle territoriali;
3) Ove possibile accentrare presso le strutture ospedaliere gli ambulatori specialistici delle strutture territoriali. Questa misura permetterebbe una riduzione dei costi e sarebbe di grande ausilio agli ospedali;
4) Procedere all’emissione di bandi di concorso per l’assunzione di primari per i seguenti reparti degli ospedali provinciali: Chirurgia, Ostetricia, Medicina ed anche per le direzioni sanitarie;
5) Avviare delle convenzioni con le Università e gli ospedali provinciali, che a costo zero, permetterebbero di far affluire un discreto numero di personale sanitario.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
* Sora, 5 agosto 2014. I portavoce del “Comitato civico art. 32” Rodolfo Damiani e Fabrizio Pintori.
Alla luce e degli ultimi sviluppi relativi alla sanità ed in particolare dell’adozione del piano operativo triennale, il Comitato Civico Art. 32, sottolinea con sdegno il mancato accoglimento della richiesta di riconoscimento dell’ospedale “Ss. Trinità” quale D.E.A. di 1° livello nonché della richiesta di dimissioni del Direttore Generale dell’A.S.L. di Frosinone.
Fermo restando che tali richieste restano sempre valide, si prende atto con grande rammarico del mancato recepimento da parte delle istituzioni regionali delle richieste provenienti dal territorio.
L’attuale Giunta regionale ha dimostrato di non essere sensibile alle richieste di buon senso che, senza aggravi economici al bilancio regionale, avrebbero portato a migliorare la difficile realtà della sanità pubblica sia nella provincia che nel distretto C dell’A.S.L.. Il presidente Zingaretti si è limitato a fare delle promesse.….ma per la loro realizzazione tutto tace! Si è di fronte ad una grave miopia da parte della politica, nonostante sia evidente a chiunque che per salvare la sanità pubblica gli obiettivi da perseguire sono:
- l’abolizione delle macro-aree e gli effetti negativi da esse prodotti (e non la loro sostituzione con altri tipi di aree vaste, macro A.S.L.);
- applicazione delle deroghe per le assunzioni su base territoriale;
- revisione completa del “piano di rientro” che tenga conto dei reali elementi di spreco presenti.
Per raggiungere gli scopi indicati, appare doveroso elencare – anche a chi non li vuole vedere - i primi passi da seguire per raggiungere gli obiettivi di cui sopra:
1) Ristabilire l’autonomia delle A.S.L.;
2) Evitare in modo assoluto di ridurre le Unità Operative Complesse e quelle Semplici. A tal proposito, si suggerisce di bilanciare quelle ospedaliere con quelle territoriali;
3) Ove possibile accentrare presso le strutture ospedaliere gli ambulatori specialistici delle strutture territoriali. Questa misura permetterebbe una riduzione dei costi e sarebbe di grande ausilio agli ospedali;
4) Procedere all’emissione di bandi di concorso per l’assunzione di primari per i seguenti reparti degli ospedali provinciali: Chirurgia, Ostetricia, Medicina ed anche per le direzioni sanitarie;
5) Avviare delle convenzioni con le Università e gli ospedali provinciali, che a costo zero, permetterebbero di far affluire un discreto numero di personale sanitario.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
* Sora, 5 agosto 2014. I portavoce del “Comitato civico art. 32” Rodolfo Damiani e Fabrizio Pintori.
Il Comunicato stampa del MoVimento 5 Stelle di Sora a firma della Vice-Portavoce
Le
sorti dell’ospedale “Ss. Trinità” sono al centro
dell’attenzione ormai da mesi, la mobilitazione, le proteste e le
manifestazioni svolte dalle istituzioni, dalle associazioni e dai
comitati di cittadini hanno fatto capire che il territorio è
fermamente deciso a non subire passivamente le scelte politiche
compiute dalla Giunta Zingaretti. Tuttavia, proprio nei prossimi mesi
bisognerà prestare la massima attenzione e non abbassare la guardia.
Nella “nuova
edizione dei Programmi Operativi 2013 – 2015” non vi è
traccia, come ormai noto, della classificazione dell’ospedale di
Sora quale D.E.A. di 1° livello, ma le cattive notizie non finiscono
qui! Nel paragrafo intitolato “Principali interventi sulle
resti assistenziali ospedaliere” - dove si stabilisce che
verrà realizzato un D.E.A. di 2° livello a Latina - non vi è una
sola parola relativa all’istituzione del polo oncologico di
rilevanza regionale (….se non addirittura nazionale, come lo definì
il Presidente Zingaretti!) presso il “Ss. Trinità”.
Proprio
questo dato deve essere analizzato con particolare preoccupazione.
Il
Presidente della Giunta regionale, in passato, ha più volte
rassicurato che l’ospedale non sarebbe stato depotenziato, anzi
sarebbero stati fatti degli investimenti (mai quantificati!) per la
costituzione del citato polo; infine, disse che a settembre per
l’oncologia sarebbe arrivato il Dott. Grassi. Tuttavia, in
considerazione della mancanza di un qualsiasi minimo accenno in
merito nel Programma Operativo, sorgono numerosi dubbi in merito alla
realizzazione di quanto promesso.
Alle
preoccupazioni relative al polo oncologico, se ne aggiungono delle
altre, infatti il Presidente Zingaretti promise che l’ospedale
avrebbe conservato l’esistente, vale a dire gli attuali reparti.
Nei citati Programmi Operativi si stabilisce che gli “Atti
Aziendali” porteranno ad una diminuzione di 496 Unità
Operative Complesse ospedaliere (U.O.C.) e di 950 Unità Operative
Semplici (U.O.S.) ospedaliere a livello regionale. È presumibile,
data la consistenza della riduzione, che la provincia di Frosinone e
l’ospedale di Sora non sfuggano ai tagli in parola.
Si ricordi, sempre a proposito degli atti aziendali venne promesso che per la redazione di quello dell’A.S.L. di Frosinone avrebbero partecipato anche i sindaci (senza indicare con quali poteri!).
Si ricordi, sempre a proposito degli atti aziendali venne promesso che per la redazione di quello dell’A.S.L. di Frosinone avrebbero partecipato anche i sindaci (senza indicare con quali poteri!).
Al
momento solo una cosa è certa le tante promesse dal Presidente
Zingaretti sembrano essere contradette da egli stesso in qualità di
Commissario ad acta per il rientro dal disavanzo
sanitario della regione Lazio.
Premesso
quanto sopra, risulta sempre più urgente “cambiare verso”
(espressione tanto gradita al centrosinistra), pertanto sarebbe
auspicabile che il Partito Democratico locale o altri esponenti a
livello superiore forniscano dei chiarimenti in merito alle
preoccupazioni sopra espresse.
Con
l’occasione si porgono cordiali saluti.
* Sora,
7 agosto 2014. La
Vice Portavoce Elisa
Pellegrini.
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