Ieri il Consiglio comunale rinviato a data da destinarsi (il 1° settembre o il 30) con la crisi che si è aperta.
Già prima della seduta lungo i corridoi del palazzo comunale c'erano amministratori con musi lunghi, preoccupato persino il tecnico comunale. Anche Enrico Saviozzi, che si può considerare il braccio destro del presidente Iula (Forza Italia), confermava: "C'è crisi".
Il maltempo si è trasferito nel consiglio comunale e nella maggioranza. I quattro consiglieri di Forza Italia non si sono presentati in aula ma non si è visto nemmeno il sindaco che ha minacciato le dimissioni. Il sindaco Tersigni (Ncd) ha ritirato nella giornata di oggi tutte le deleghe agli assessori. Si riparte quindi da zero.
Secondo rumors il Partito democratico potrebbe entrare nella maggioranza. Voci davano già nella giornata di ieri addirittura la segretaria locale del partito, (Tiziana Tucci), assessore. Secondo fonti bene informate c'è un piano B. Ma ci sono i numeri?
In sala ieri, al Consiglio comunale, del Pd nessuno eccetto Maurizio D'Andria ma tra il pubblico. Assente il consigliere di minoranza Petricca, gli altri consiglieri tutti presenti ma che sono usciti, dopo cinque minuti dall'inizio, dall'aula chiedendo la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale è stato rinviato così a settembre.
Anche a Sora parte la "tagliola" comunale della seconda convocazione come sta succedendo a Frosinone.
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