Lo ha detto il sindaco ieri
che pensava di dimettersi prima della seduta.
Ci potrà essere la sorpresa nel
pomeriggio al Consiglio Comunale delle 18.
Tersigni sta facendo gli incontri
personalmente per trovare il nono voto utile. L’accordo con Farina è saltato.
Più possibilista è l’altro consigliere, Pontone Gravaldi, ma vuole garanzie sui
Servizi Sociali che deve andare più vicino alla Sanità. In pratica dovrebbe,
(dicono però in tanti) andare a vedere personalmente (ma non può fare
l’assessore per questioni di numeri di maggioranza) come stanno andando veramente
i lavori presso gli uffici di Corso Volsci (nelle vicinanze della Cattedrale). Quale
scelta politica si sta portando avanti.
L’attesa sta cadendo su alcuni
consigliere dell’opposizione ma Enzo Petricca ha fatto sapere che il bilancio
non lo voterà. Ma c’è almeno un altro consigliere che potrebbe dare una mano al
sindaco.
Anche Forza Italia in queste ultime ore sta facendo un passo indietro.
L’ex assessore Vittorio Di Carlo aveva detto che i consiglieri del partito
erano già all’opposizione ma ora c’è qualcosa di diverso. Fanno sapere che si
può trattare. Alcuni commentatori fanno un ragionamento più semplice: meglio rimanere
un altro anno e mezzo al governo della città che tornare a casa e (forse?) per
sempre. Perché in tanti, è chiaro, non saranno rieletti.
Oggi pomeriggio
“finirà questa tarantella” in una città poco incline alla musica popolare e con
pochissimi concerti di pizzica e taranta.
Il dilemma POI C’E’ IL
CENTROSINISTRA
Tiziana Tucci raggiunta dalla domanda: “E la crisi?” E’
scappata via rispondendo solo “venerdì vedremo cosa succederà”. La segretaria
del Pd era appena intervenuta sui giornali sul problema Contratti di Quartiere
che è un cavallo di battaglia di Bruno La Pietra della Sinistra Unita per Sora.
Il prossimo
4 ottobre (è una prima data) la
Sinistra sorana vuole rilanciare l’azione politica partendo in
tempo utile rispetto al 2016 con le associazioni, i comitati per non arrivare
gli ultimi mesi prima delle votazioni nel trovare i candidati e non solo.
Vogliono partire molto tempo prima i componenti del gruppo: B. La Pietra, M. Lilla, P.
Ceccano, A. M. Bellisario, G. De Gasperis e M. Urbini con un incontro pubblico a
microfono aperto a tutti. I componenti del gruppo vogliono così rafforzare il
rapporto con la società civile ma hanno il grande dilemma se andare da soli cercare
di vincere e cominciare a sfasciare il consociativismo o appoggiare di nuovo e rifare
l’esperienza (riconosciuta da tutti fallimentare) col centrosinistra del 2006.
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