La
conferenza dell’ex sindaco di Veroli, Giuseppe D’Onorio,
si è svolta nei locali dell’Abbazia di San Domenico. L’ex sindaco accompagnato dall’attuale sindaco Cretaro subentrato a D’Onorio che ha relazionato su San Benedetto. I sindaci di Veroli si sono incontrati, venerdì sera, a San Domenico perché in sala c’era anche Carlo Fiorini già sindaco della città ernica. Un incontro dedicato alla proclamazione di San Benedetto Abate Patrono d’Europa “che ci riporta indietro di 50 anni” (1964-2014), dice il prof. Luigi Gulia nella sua introduzione. Un incontro che diventa importante anche per la sede di San Domenico. “Prima erano benedettini” dice Gulia, “poi hanno indossato la divisa bianconera”.
Poi
l’altro motivo legato, sempre per Gulia, alla diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo
unita con quella di Montecassino. “Ci sentiamo così legati alla Terra di San
Benedetto”: La conclusione del prof. Gulia. Giuseppe D’Onorio, “che ora ha più
tempo a disposizione ed è membro del direttivo del Centro di Studi Sorani”, ha
voluto sottolineare che la conferenza ha un sottotitolo importante:
“Motivazioni storiche del Breve apostolico Pacis nuntius di papa Paolo VI”.
LA CONFERENZA. Un’intervento
quello di Giuseppe D’Onorio, ascoltato anche da un gruppo di suoi studenti di
Veroli, “sulle tante invenzioni e attività dei monaci che avevano grandi
capacità”. Con il monastero che era un centro di attività culturale e un
insieme di tante attività: Fossanova, Cambridge dove è nata l’Università. E
altri. San Bernardo che fonda l’Ordine. I monasteri che emanano un significato di pace. D’Onorio che ha
ripercorso così la storia del monachesimo e di Benedetto. Parla poi del
medioevo che non era un secolo buio ma per Gulia: il medioevo ha permesso il
recupero della civiltà precedente. I monaci cistercensi e in genere abili
costruttori. “Anche oggi” continua Gulia facendo riferimento all’Alberone.
STUDIOSO
DI CAMPANE. Il prof. Giuseppe D’Onorio è il più qualificato studioso di
campane. Ha scoperto la storica campana di Posta Fibreno del XII secolo. Uno
studioso riconosciuto in Italia, chiedono i suoi libri, ormai esauriti, quando
incontrano anche il prof. Gulia. Giuseppe D’Onorio collaboratore e redattore di
una rivista sulla cultura benedettina locale delle suore del monastero di
Veroli.
LA BIBLIOTECA. A
breve si uniranno i libri delle due istituzioni, si sta allestendo e si aprirà
la biblioteca del Centro di Studi Sorani nei locali dell’Abbazia di San
Domenico Abate.
IL TERREMOTO DELL’AQUILA E DI SORA. Gli "Incontri di Storia, Arte,
Cultura" riprenderanno il 16 gennaio, alle 16.30 a Sora nella Sala San
Tommaso, con Donatella Di Pietrantonio: “Bella mia. “L’Aquila bella me, te
vojio revete”. “Dalla perdita dell’amore alla speranza di ricostruire la fiducia
nella vita”. Ma con un pensiero ai terremotati del 1915 e del 2009.
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