“Il seme è stato buttato ma si è in ritardo” per Giuseppe Di
Pede.
A Sora si può fare molto, “un movimento che si deve organizzare e andare
avanti”. Con tanti progetti da portare a soluzione. Sulla diga sul Liri (che
per il sindaco “purtroppo si continua a chiamarla così ma non lo è”. Dice così
Tersigni, sabato agli studenti del liceo scientifico, nella giornata conclusiva
di “Liri’s Waves. Sora Città Fluviale-Il Fiume Liris”. I ragazzi sono stati
impegnati su un progetto di giornalismo ma
a conclusione non hanno emesso il comunicato stampa finale. E’ uscito
solo quello della Provincia di Frosinone con le dichiarazioni del vice-presidente
Amata. Nemmeno il Comune ha scritto. Sabato prossimo ci sarà sempre presso il
liceo scientifico l’inaugurazione del secondo affresco del prof. Calabrò).
Sulla
diga: “non si è fatto nulla”, Di Pede si chiede: “dove è stata la sinistra? Poi
invita a non buttare al vento questa occasione “e chi sta qui oggi”. Per il
sindacalista: “Cosa vogliamo noi che diventi” il gruppo nell’assemblea
“auto-convocata” presente domenica all’Auditorium “V. De Sica”. E “impegnarci”.
Poi ha ricordato che Bruno La
Pietra, che ha aperto i lavori con la sua relazione, ha fatto
l’assessore “conosce bene la macchina amministrativa”. Andando avanti si è
chiesto: “Come si calcola la Tari”
e con tanti sorani che non riescono più a pagarla. (Bomba lanciata da Otello
Martini). La sua speranza in conclusione è quella di una crescita del gruppo di
sinistra. Per Giovanni Tedeschi c’è stata la scossa che ha portato alla
riunione di domenica scorsa. Anche l’esponente di Fuoriposto ha ricordato,
anticipato da Di Pede, che per molto tempo le varie anime della sinistra sorana
al governo non si sono parlate.
Per Anna Maria Bellisario bisogna ripartire
dalla cittadinanza attiva e ricorda i referendum sull’acqua vinti ma ora c’è da
riprendere l’attività e “ripartire con lo sportello sulle bollette, presente
solo a Frosinone”. Il gruppo che sta per rinascere, per Bellisario, “non deve
avere cariche elettive” e partire da come far capire che la “sinistra non è
Renzi come viene presentato in televisione”. E poi il Reddito minimo garantito
che “è stato un cavallo di battaglia nostro” della sinistra ma ora “del
MoVimento 5 Stelle”.
Il secondo intervento di Mario Lilla che ha ripreso il suo
vecchio progetto sulla ferrovia Sora-Roccasecca legato ai rifiuti solidi
urbani.
Il giovane rappresentante della Rete degli Studenti che ha ammesso di
aver conosciuto il progetto di un parco giochi inclusivo, dell’associazione
Proviamoci un po’, solo in un dibattito televisivo. Pure lui di Sora ma attivo
nel sociale a Roma a Tor Bella Monica.
La risposta di Bruno La Pietra alla domanda
principale: “La sinistra sorana vicina ad un accordo trasversale? Perché il
problema principale della sinistra che si è riunita è proprio questo.
Chiaramente nessuno ha risposto, anzi nessuno è intervenuto chiaramente su
questo. Bruno La Pietra
fa capire però (ilverdastro ha capito così) che si può anche fare a Sora. Sembra
di sì, favorevole ad accordi trasversali. Il pensiero è andato al recente
accordo di Roberto De Donatis con Massimiliano Bruni, Riccardo Alviani e
Martina Sperduti (domenica impegnata per la campagna elettorale a Fontana
Liri). L’accordo trasversale del rappresentante del centrosinistra ora più
chiaro con Fratelli d’Italia-An. Manca però ancora un anno al voto, si vedrà
come l’assemblea che “già da lunedì inizierà a lavorare” andrà avanti. Le
assenze giustificate o non giustificate non è dato sapere: A. Pellegrini, R.
Frisenda, G. Lilla, G. Paesano, M. Urbini, T. Tucci. I presenti: P. Ceccano, R.
Damiani, Marcelli del M5S, R. Morganti, G. Reggi, C. Gabriele, Spaziani, G.
Ferri che però è andato via prima. E molti giovani di Fuoripos
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