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Oggi sull'Unita', in prima pagina, la vignetta di Staino. Non ci sono solo i tifosi del Teramo in Serie D. Ambientalisti e amministratori "no oil" da tutta l'Italia per dirò no alle trivelle. Tutti al Cretaccio, un isolotto delle Tremiti, per fare una catena umana in acqua contro le piattaforme petrolifere off-shore che rovinano i paesaggi dei luoghi. Organizza l'Associazione "Punto a Capo" composta da imprenditori delle Tremiti e dai " No triv". Hanno aderito anche diversi comuni dell'Abruzzo, Molise e Puglia. Arriveranno anche dalla Basilicata che è la Regione più trivellata ma anche la più povera. Il paesaggio dell'intera Regione deturpato da pale eoliche. Si cerca di far aprire da parte del governo Renzi un tavolo nazionale di trattative. Vanno, dicono i promotori, ripensati e modificati gli art. 35 e 38 dello Sblocca Italia che vanno più bene alle multinazionali che agli enti locali, cittadini e regioni. Isole con le acque pulite in pericolo con i problemi ambientali, economici e di salute che si possono verificare con le trivelle.
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