Calcio e Martello
Sabato 16 settembre, ore 18.00
«Il Socialismo, immaginato, immaginario, reale e il gioco del calcio. Con i suoi perdenti di successo e i campioni, magari annegati nelle loro debolezze o nell’ineluttabilità della dittatura del proletariato. La povertà dei mezzi e l’innegabile splendore dei fini. Il Patto di Varsavia e le sue propaggini legate al Comecon hanno regalato alla generazione della guerra fredda emozioni violente e storie da tramandare, tra ingenuità di regime e talento infinito. L’Ungheria di Puskas, la Polonia di Lato, l’Urss di Lev Yashin, ma anche Sparwasser, Sollier e la Democracia Corinthiana, perché l’internazionalismo regnava sovrano dove meno te lo aspettavi. Fabio Belli e Marco Piccinelli in queste pagine ci raccontano emancipazioni proletarie solo sfiorate, ma che per decenni hanno fatto sognare milioni di persone, sia a est che a ovest della cortina di ferro.»
GLI AUTORI
Marco Piccinelli è giornalista, studente, attivista. Scrive per il Nuovo Corriere Laziale, è blogger per Formiche.net. Ha scritto per Contro La Crisi, L'Indro, Oltremedianews.com, Terra e Il Manifesto. Nicchista per vocazione. Generalmente legge parecchio.
Fabio Belli, giornalista pubblicista, nato nel 1980, resta ancora in dubbio se il calcio sia stato una salvezza o una rovina per la sua vita. Direttore responsabile di Laziostory.it, collabora con il Nuovo Corriere Laziale e la trasmissione radiofonica Laziali On Air, ma tiene segreta la squadra per cui tifa. Generalmente frigge parecchio.Modera l'incontro Alessandro Iacobelli; con la graditissima collaborazione di ItalyWebRadio.
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