15.9.17
LUCA COLAFRANCESCO OSSESSIONI
Nel 2008, presso la casa editrice Lab, è uscita la prima raccolta poetica di Luca Colafrancesco dal titolo “Ossessioni”. Essa è stata presentata, dapprima ad aprile dello stesso anno presso l’albergo-ristorante “Corte d’Avalos” a Monte San Giovanni Campano dal giornalista e critico letterario Arnaldo Colasanti, in seguito al Caffè letterario “Satyricon” di Frosinone. Il giovane scrittore, nelle varie composizioni poetiche, prende spunto, per la sua opera, da autori francesi quali: Baudelaire, dai “Canti orfici” di Dino Campana e dalla Scuola Romana di Dario Bellezza.
Tra i temi ricorrenti nelle varie liriche troviamo quello del viaggio. Molte sono state le regioni europee visitate dall’autore: si parte con la Scozia di cui ricorda il tramontar del sole, per poi narrare dei successivi viaggi a Praga e Budapest. Nella mente di Luca raffiorano sogni, ossessioni ed amori perduti. Gli incontri avuti con le giovani amiche vengono rappresentati in un linguaggio che, a mio parere, eccede troppo nella volgarità. Nella lirica “Ciociaria” l’autore ci parla della sua terra natale descritta attraverso la nebbia in una sera di novembre, i fiumi ed il buon vino. Egli, inoltre, inventa un endecasillabo nuovo ricorrenti in quasi tutte le pagine dell’opera poetico-prosastica: Abadabudabudubadabada. In “Ossessioni” sono presenti alcuni racconti in prosa: “Empatia”, nel quale il poeta 24enne fa riferimento ai grandi della musica classica quali: Chopin, Beethoven e Mozart; “Un bambino in cui si parla di un neonato di soli due giorni che ha iniziato a parlare molto presto ed infine il lungo racconto “Musica epica” la cui ambientazione è ad Arce, paese nel quale vive il giovane autore. Prima di quest’opera Luca Colafrancesco, nonostante la giovane età, ha collaborato a varie antologie e testi poetici tra cui: “Polis poiesis” e “Nuovi argomenti”. E’ inoltre redattore della rivista online ( il ) Crise.
* Veroli 15 settembre 2017. Gabriele Mattacola.
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