Brocantage ad Isola del Liri
ISOLA del Liri: con BROCANTAGE il 5 agosto torna la “ petite Ville lumiere”
Ci sono dei luoghi che danno immediatamente la sensazione di appagamento
sotto tutti i punti di vista.
Isola del Liri è a nostro avviso in questa invidiabile condizione.
Nello spazio tra il Valcatoio e la Cascata Grande , il tessuto urbano concentra e
rende fruibile la natura, la dignità estetica delle costruzioni e un ordinato
svolgersi della vita che collega idealmente tradizione, cultura, storia e slancio
verso il nuovo.
Isola del Liri ha un fascino francese, che le deriva da un passato eroico,
doloroso e di grande sviluppo civile ed industriale, che la portarono al rango di
seconda “VILLE LUMIERE” dopo Parigi.
Città a misura d’uomo, con una comunità che mette tutti a loro agio.
Isola Liri ha una notevole identità storica e culturale, che poggia sul suo essere,
punto obbligato di passaggio e di sosta fin dai tempi più antichi.
Rimodulare oggi tale tipo di vissuto è nel DNA di Isola, che apre il suo centro
accogliente con intelligenti progetti di reciproca integrazione.
Ristorazione, moda, prodotti tipici, locali di tendenza per i giovani, spazi fruibili
dove si acqueta il tumulto della movida, accordano ad Isola la propensione a
viverla anche per gli abitanti delle località vicine
Lo sviluppo di una città trae vantaggio da numerosi aspetti che poi ne
favoriscono la crescita culturale ed economica, ed è quanto abbiamo rilevato
percependo l’amalgama di natura, arte, tradizione , proposte commerciali che
una saggia politica amministrativa esalta.
Una politica amministrativa a cui , un Sindaco, Vincenzo Quadrini , di grande esperienza ha voluto che collaborassero politici giovani con idee innovative e la voglia di fare come l’Assessore al Commercio Dott.ssa Ilaria Pantano , ben supportati da staff operativi eccellenti.
La tradizione commerciale di Isola risale ad epoche storiche, visto che lo spazio
fra le due cascate era ponte naturale e punto di incontro e scambio.
Vogliamo attualizzare in chiave moderna, questo aspetto di incontro e di
scambio ricreando la tradizione con un mercatino, che sia della qualità e delle
qualità.
Spesso queste iniziative dal sapore commerciale, nascondono aspetti da non
sottovalutare: l’occasione di uscire da casa per fare una passeggiata e, con
l’occasione conoscere meglio la Città. Un pretesto quindi per camminare
(migliorando la nostra salute) in luoghi nuovi per conoscere usi e costumi ma
anche la gastronomia del luogo.
Chi visita i mercatini ha uno scopo: trovale la sua “impronta”, l’oggetto che ha
in mente e che vuole portare a casa. E rispetto agli anni passati, non sono solo
gli esperti del settore a visitare i mercatini, ma anche i semplici amanti di
oggetti di un tempo che oggi sono una moltitudine e affollano le piazze e le vie
della città.
Complementare all’antiquariato e al collezionismo, tradizionali nei mercatini, si
colloca l’artigianato che è in tutto e per tutto una forma d’arte, che non sempre
ha lo spazio che merita, rintracciabile in qualsiasi campo immaginabile che
implichi uno sforzo creativo e di realizzazione. L’artigianato è quasi sempre
sinonimo di prodotti di qualità superiore, con un’attenzione ai dettagli che
riflette l’accorta precisione dell’artigiano stesso.
Oggi accanto a queste antiche realtà fioriscono laboratori di giovani creativi
che, reinterpretando le tecniche artigianali con uno spirito contemporaneo,
propongono oggetti e complementi, tessuti ed accessori unici ed originali. Tra i
confini labili di arte, moda e design è facile trovare pezzi unici da acquistare o
regalare, così come oggetti prodotti in piccola serie che rappresentano il
vero hand - made in Italy.
Riusare un oggetto scambiandolo o vendendolo vuol dire dargli una nuova vita
ed evitando così di finire in una discarica aumentando la mole di rifiuti. Gli
operatori del riuso si pongono come promotori di un sistema di consumo più
responsabile e sostenibile. Vendere o comprare usato ci permette di
guadagnare in denaro e salute.
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