12.9.18
"UN BUON LAVORO A TUTTI GLI AMICI" RIAPRE IL CANTIERE SCUOLA
R I A P R E IL CANTIERE SCUOLA
Esprimo a tutti gli Amici del cantiere, serenità per un buon lavoro
In questa settimana, quasi tutte le scuole del nostro territorio riaprono i tradizio-nali cancelli, risuona la storica campanella , e le mute aule torneranno a risuonare del vociare dei ragazzi e non solo.
…In questi giorni mi è capitato di leggere, sull’argomento, brevi messaggi, brevi considera-zioni e saluti, oppure veri e propri “saggi” sul tema scuola, che da decenni riguardano i problemi irrisolti. Il mondo politico da decenni tenta riforme e contro-riforme, I testi a cui mi riferisco, quasi sempre parlano sì di riforma, ma soprattutto esprimono il desiderio che la scuola torni ad “essere se stessa” ossia luogo di apprendimento e formazione; in una parola, luogo per una educazione integrale ed integrata; una scuola che affronti o ri-af fronti il compito educativo, per offrire alla società uomini e donne formati in materia professionale, ma anche in una maturità completa ed armonica della persona: per fare questo deve funzionare al meglio un vero cantiere, dove con-temporaneamente lavorano veri ” maestri” competenti anche nell’arte di umanità, e così consentire agli alunni un vero sviluppo armonico delle loro diverse potenzialità ..
…Cito alcuni temi , come ipotesi di lavoro, riscontrati nei diversi documenti : “la sfida dell’E-ducazione, educare è integrare, accogliere e celebrare la diversità, affrontare il cambia-mento, inquietudine come motore educativo, una pedagogia della domanda, non scarta-re nessuno, vivere una facoltà generativa e familiare…la scuola luogo di incontro e di socializza-zione, soprattutto luogo di apprendimento e di crescita armonica, tutto non riguarda solo gli alunni, ma anche insegnanti e genitori.
…Alcuni insistono nel sottolineare la necessità di una scuola accogliente, dove l’alunno si senta accolto, stimato, amato, incoraggiato, e dove sia bandito il pessimismo che tarpa le ali e soprat-tutto la speranza . . Questi sono solo cenni di tematiche, e coloro che le propongono le sviluppano anche con ana-lisi, riflessioni e motivazioni. Una cosa è cera che tutte queste tematiche, anche se non tutte insieme, vivono la loro attualità e provocano gli addetti nel grande “cantiere “.
…Per chi legge vorrei proporre ancora una similitudine: quella di una “operazione algebrica”. Un esercizio algebrico parte da pochi dati dove sono segnati. “ numeri, parentesi, segni convenzionali che indicano tante operazioni da eseguire; al termine dello svolgi-mento risulta occupato anche mezzo foglio: – da pochi elementi tanto risultato – ma solo se tutti i passaggi sono stati svolti correttamente il risultato sarà quello previso, altrimenti ci potrà essere anche un procedimento corretto, ma il risultato previso non c’’è.
…A questo punto non mi resta che augurare, in questo inizio d’anno scolastico, un buon la-voro di squadra, con tante uniche finalità; ma solo lavorando in operazione algebrica e con il contributo di tutti gli operatori, alla fine avrà il risultato prefisso, o almeno ci si avvicinerà il più possibile.
…Educare ,è stato scritto, è una delle arti più appassionanti dell’esistenza e richiede conti-nuamente passione, attaccamento e l’ampliamento degli orizzonti, includendo sempre fiducia, perché ogni meta è possibile e volere è potere.
Con la simpatia di sempre Don Mario Zeverini
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