Giovedì 7 giugno ci sarà una riunione della Consulta per le problematiche sociali. Un organismo voluto dall'assessora D'Orazio e dal consigliere comunale Pontone Gravaldi. Un anticipo di incontro tra le associazioni che si interessano ai problemi del sociale c’è stato lunedì mattina. In biblioteca c’è stata la presentazione del progetto dell’amministrazione comunale: “regalati il 5Xmille”. Presenti alcuni rappresentanti dell’Agendi, dell’Aipes, dell’Emporio Caritas, dei giovani della destra, dei pensionati. Tante le proposte fatte conoscere e ricordate in sala al consigliere delegato comunale, Pontone Gravaldi che già ha avviato un discorso con le associazioni. Il PUA, la social card, le fattorie sociali, Capodarco, la farmacia comunale, Equitalia.
Per De Gasperis, di Agendi, è importante lavorare non solo sul disabile ma anche sulla famiglia perchè poi il ragazzo torna a casa e la vita del disabile dipende dai familiari. Loro dell’associazione hanno già da tempo contatti con la struttura di Capodarco, la conoscono. Gravissimi, poi per Giulio De Gasperis, i tagli della Regione Lazio sul sociale. “Si doveva tagliare su altro”. Sono stati tagliati i fondi per l’autosufficienza e "ci sono i Piani di zona da rivedere".
“La situazione è complessa”, è stata la dichiarazione in sala ma molte altre le critiche che sono arrivate verso le politiche sociali della Regione Lazio. Vanno interessate le associazioni di volontariato che stanno più vicino a chi ha bisogno e “integrare le azioni tra di noi e tra gli enti" perché il rischio è che si valorizza chi ha già di più a tutto discapito di chi veramente ha poco e ha bisogno di sostentamento. Al sindaco si rivolgono quotidianamente persone che hanno bisogno, “ma c’è pure chi ci marcia”. Il problema quindi è dare una scheda di riconoscimento a tutti che all’Emporio della Caritas hanno già messo in pratica. In questi casi la schedatura di chi si rivolge agli uffici potrebbe essere una soluzione. La scheda però, si è detto in sala, arriverà da parte della regione.
Altra
critica arrivata è che la regione ha invitato solo due enti ed il Comune di
Sora non è a conoscenza di che cosa vuol fare su alcuni aspetti. Tutte le associazioni finiranno
nelle OASI ma il Comune non ne sa niente. Le politiche sociali della Regione Lazio
che vengono criticate pure dal rappresentante dell’Aipes. C'è il PUA.
Rodolfo Damiani, dei pensionati, ha
elogiato questo primo anno di amministrazione comunale perché si “stanno
impegnando sul sociale”. Loro sono stati ascoltati sulle proposte riguardanti la
farmacia dopo l’ultimo incontro avuto col sindaco. Non è capitato lo stesso con
la passata amministrazione, "non si è potuto dire lo stesso".
Per gli uffici di Corso Volsci, per la dottoressa D’Orazio,
il sindaco e il consigliere delegato non sono esperti della materia ma si
stanno impegnando nel risolvere i problemi dei tanti che salgono le scale del
Comune. “Ma stanno studiando”.
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