Per De Gasperis, di Agendi, è importante lavorare non solo sul disabile ma anche sulla famiglia perchè poi il ragazzo torna a casa e la vita del disabile dipende dai familiari. Loro dell’associazione hanno già da tempo contatti con la struttura di Capodarco, la conoscono. Gravissimi, poi per Giulio De Gasperis, i tagli della Regione Lazio sul sociale. “Si doveva tagliare su altro”. Sono stati tagliati i fondi per l’autosufficienza e "ci sono i Piani di zona da rivedere".
“La situazione è complessa”, è stata la dichiarazione in sala ma molte altre le critiche che sono arrivate verso le politiche sociali della Regione Lazio. Vanno interessate le associazioni di volontariato che stanno più vicino a chi ha bisogno e “integrare le azioni tra di noi e tra gli enti" perché il rischio è che si valorizza chi ha già di più a tutto discapito di chi veramente ha poco e ha bisogno di sostentamento. Al sindaco si rivolgono quotidianamente persone che hanno bisogno, “ma c’è pure chi ci marcia”. Il problema quindi è dare una scheda di riconoscimento a tutti che all’Emporio della Caritas hanno già messo in pratica. In questi casi la schedatura di chi si rivolge agli uffici potrebbe essere una soluzione. La scheda però, si è detto in sala, arriverà da parte della regione.
Altra critica arrivata è che la regione ha invitato solo due enti ed il Comune di Sora non è a conoscenza di che cosa vuol fare su alcuni aspetti. Tutte le associazioni finiranno nelle OASI ma il Comune non ne sa niente. Le politiche sociali della Regione Lazio che vengono criticate pure dal rappresentante dell’Aipes. C'è il PUA.
Rodolfo Damiani, dei pensionati, ha elogiato questo primo anno di amministrazione comunale perché si “stanno impegnando sul sociale”. Loro sono stati ascoltati sulle proposte riguardanti la farmacia dopo l’ultimo incontro avuto col sindaco. Non è capitato lo stesso con la passata amministrazione, "non si è potuto dire lo stesso".
Per gli uffici di Corso Volsci, per la dottoressa D’Orazio, il sindaco e il consigliere delegato non sono esperti della materia ma si stanno impegnando nel risolvere i problemi dei tanti che salgono le scale del Comune. “Ma stanno studiando”.
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