6.2.13

"Sette Venerdì" a Sora aperti dal vescovo emerito, mons. Lorenzo Chiarinelli


Comunicato Stampa di Gianni Fabrizio. La foto, che accompagna la nota, è a cura di Rocco De Ciantis.
Aperti da mons. Lorenzo Chiarinelli i “Sette Venerdì” nella Chiesa di S. Spirito a Sora. ”Per me c’é la gioia del ritorno, dei volti, dei cuori, testimoni di una esperienza di fraternità e di comunione”

Sono iniziati lo scorso primo febbraio a Sora nella chiesa di S. Spirito i “Sette Venerdì” a Maria SS. ma Addolorata. Ad aprirli solennemente il vescovo emerito di Sora, mons. Lorenzo Chiarinelli, invitato da mons. Bruno Antonellis e dal priore dell’Arciconfraternita, Tommaso Evangelista. Alla concelebrazione ha anche preso parte mons. Antonio Lecce. La pia pratica,in questo 2013, riveste una particolare connotazione  ed è inserita nelle iniziative che accompagnano all’Anno della Fede ed al 50° anniversario del Concilio Ecumenico “Vaticano Secondo”. La “Via della croce”, è stato affermato, avrà termine con l’ultima preghiera dell’ultimo cristiano. Cominciò con Maria, quando la Madre dei dolori seguiva i passi del Figlio incontro alla morte. La devozione dei “Sette Venerdì” nella Chiesa di S. Spirito a Sora, è legata alla diffusione della “Via Crucis” ad opera di S. Leonardo da Porto Maurizio che patrocinò le 14 stazioni nel Colosseo inaugurate da parte del papa Benedetto XIV il 27 dicembre 1750 a chiusura dell’Anno Santo. Furono tolte nel 1874 e poi ripristinate nel 1925, al termine di quell’Anno Santo. Ed ora questa radicata tradizione continua con maggiore  forza e vigore qui , lungo le rive del Liri, con moltissimi  sorani che vi partecipano con fede profonda, recitando i canti e le preghiere tramandati dalla “pietà popolare”, caratteristica unica del nostro territorio. I “Sette Venerdì” che precedono la “Settimana Santa” di passione, in tempi passati venivano celebrati nella Chiesa di S. Spirito alle prime ore del mattino; solo nel 1968 furono trasferiti alla sera, adeguandosi alle  mutate condizioni sociali della nostra comunità. Così i fedeli di Sora, in questi venerdì, si ritrovano nella centralissima chiesa di S. Spirito per meditare e ripercorrere spiritualmente l’itinerario, insieme  a Gesù,  che l’ha condotto dal pretorio di Pilato fino al sepolcro,con i canti e le preghiere tramandati da generazioni. Allora, tra i tanti, come non menzionare  il suggestivo, struggente  e commovente inno:”O Vergine mia cara Addolorata…”, versi scritti dal canonico Luigi Carnevale e musicati dal maestro canonico Luigi La Posta. Il vescovo,mons. Lorenzo Chiarinelli, ha aperto i “Sette Venerdì”, proprio nel ricordo  dei suoi 30 anni dall’inizio del suo servizio episcopale nella Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo.Una felice occasione che lo ha portato  ad  affermare:”Ai piedi della Croce, con Maria, c’è il dolore, ma c’è anche la gioia grande dell’amore nel suo pieno donarsi. Per me c’è la gioia, dopo 30 anni, del “ritorno”, dei “volti”, dei “cuori” testimoni di una esperienza di fraternità,di impegno, di comunione. Cari fedeli sorani, caro don Bruno,caro Priore, grazie e auguri. Maria, la madre, vi benedica tutti!”.

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