Comunicato Stampa di Gianni Fabrizio. La foto, che accompagna la nota, è a cura di Rocco De Ciantis.
Aperti
da mons. Lorenzo Chiarinelli i “Sette Venerdì” nella Chiesa di S. Spirito a
Sora. ”Per me c’é la gioia del ritorno, dei volti, dei cuori, testimoni di una
esperienza di fraternità e di comunione”
Sono iniziati lo scorso primo febbraio a
Sora nella chiesa di S. Spirito i “Sette Venerdì”
a Maria SS. ma Addolorata. Ad aprirli solennemente il vescovo emerito di Sora,
mons. Lorenzo Chiarinelli, invitato da mons. Bruno Antonellis e dal priore
dell’Arciconfraternita, Tommaso Evangelista. Alla concelebrazione ha anche
preso parte mons. Antonio Lecce. La pia pratica,in questo 2013, riveste una
particolare connotazione ed è inserita
nelle iniziative che accompagnano all’Anno
della Fede ed al 50° anniversario del Concilio
Ecumenico “Vaticano Secondo”. La “Via
della croce”, è stato affermato, avrà termine con l’ultima preghiera
dell’ultimo cristiano. Cominciò con Maria,
quando la Madre dei dolori seguiva i
passi del Figlio incontro alla morte.
La devozione dei “Sette Venerdì” nella Chiesa di S. Spirito a
Sora, è legata alla diffusione della “Via
Crucis” ad opera di S. Leonardo da Porto Maurizio che patrocinò le 14
stazioni nel Colosseo inaugurate da parte del papa Benedetto XIV il 27 dicembre
1750 a chiusura dell’Anno Santo. Furono tolte nel 1874 e poi ripristinate nel
1925, al termine di quell’Anno Santo. Ed ora questa radicata tradizione
continua con maggiore forza e vigore qui
, lungo le rive del Liri, con moltissimi
sorani che vi partecipano con fede profonda, recitando i canti e le
preghiere tramandati dalla “pietà
popolare”, caratteristica unica del nostro territorio. I “Sette Venerdì” che precedono la “Settimana Santa” di passione, in tempi
passati venivano celebrati nella Chiesa di S. Spirito alle prime ore del
mattino; solo nel 1968 furono trasferiti alla sera, adeguandosi alle mutate condizioni sociali della nostra
comunità. Così i fedeli di Sora, in questi venerdì,
si ritrovano nella centralissima chiesa di S. Spirito per meditare e
ripercorrere spiritualmente l’itinerario, insieme a Gesù,
che l’ha condotto dal pretorio di Pilato fino al sepolcro,con i canti e
le preghiere tramandati da generazioni. Allora, tra i tanti, come non
menzionare il suggestivo, struggente e commovente inno:”O Vergine mia cara
Addolorata…”, versi scritti dal canonico Luigi Carnevale e musicati dal maestro
canonico Luigi La Posta. Il vescovo,mons. Lorenzo Chiarinelli, ha aperto i “Sette Venerdì”, proprio nel ricordo dei suoi 30 anni dall’inizio del suo servizio
episcopale nella Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo.Una felice occasione che lo
ha portato ad affermare:”Ai
piedi della Croce, con Maria, c’è il dolore, ma c’è anche la gioia grande
dell’amore nel suo pieno donarsi. Per me c’è la gioia, dopo 30 anni, del
“ritorno”, dei “volti”, dei “cuori” testimoni di una esperienza di
fraternità,di impegno, di comunione. Cari fedeli sorani, caro don Bruno,caro
Priore, grazie e auguri. Maria, la madre, vi benedica tutti!”.
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