Come vice di Nicola Daldello come
ti senti? “Più alto! Io sono 1,90 e lui 1,84”.
Alla Globo Banca Popolare del
Frusinate Sora arriva il palleggiatore Luca Beccaro, Patavino classe 1988 con
una carriera alle spalle breve ma giusta per il ruolo che è stato chiamato a
ricoprire dal Direttore Sportivo Alberico Vitullo.
Si presenta così alla corte di
coach Fenoglio un palleggiatore esperto di B1 ma che sa anche come vanno le
cose in Serie A2 dove ha militato per due stagioni tra le fila dell'Isernia
allenato tra l'altro dallo stesso mister. I 190 centimetri di Beccaro sono
quindi a disposizione del Sora che sarà, e di Nicola Daldello che avrà un buon
pari ruolo su cui potersi appoggiare.
Luca è un ragazzo molto schietto
che riconosce di essere arrivato alla Globo con un po di fortuna, ma
sicuramente anche grazie ai meriti sportivi senza i quali una società ambiziosa
come l'Argos Volley non lo avrebbe sicuramente fatto entrare in scuderia.
“Il mio procuratore sapeva
ovviamente che a Sora cercavano il secondo palleggiatore e quindi ha proposto
la mia candidatura che è stata subito approvata perché il coach atleticamente
mi conosce abbastanza bene dopo la parentesi isernina che abbiamo condiviso.
Posso dire in tutta onestà che sono stato abbastanza fortunato: mi sono trovato
nel posto giusto al momento giusto.
Mettendo da parte il fattore fortuna,
c'è un altro aspetto di questa storia per me molto importante: la mia vita
pallavolistica non è stata semplice, soprattutto negli ultimi due anni.
Bellissimi progetti mai riusciti a portare a termine per via delle difficoltà
che attraversano quasi tutte le società quindi se davvero non ci fosse stata
una svolta quest'anno non so la mia “carriera” che fine avrebbe potuto fare.
Purtroppo troppe volte la non riuscita non dipende dai giocatori ma dalle
difficoltà che si trovano a dover contrastare senza averne i mezzi, ma queste
sono altre storie che si conoscono e ora per mia grande fortuna potrò averne
un'altra migliore da raccontare. Per il momento vorrei ringraziare la società e
tutte le persone che hanno creduto in me tanto da tirarmi dentro i loro progetti
e puntare su di me per il raggiungimento delle loro ambizioni che ora sono
diventate anche le mie”.
Alla partenza di più di qualche
annata sportiva Luca dunque ha sentito discorsi circa le aspirazioni dei club
ma qui a Sora ha toccato più concretezza e dopo un gran respiro a pieni polmoni
ha sposato pienamente il progetto credendo fermamente in tutti i suoi punti.
“Nel corso degli anni ho
imparato che una buona squadra per un'alta percentuale la fa il gruppo, ma se
poi ci sono nomi importanti come quelli già annunciati cioè Daldello, Tamburo e
Tomassetti, è ancora meglio. Nelle ultime due stagioni in B1, prima tra le fila
della Gaia Energy Napoli nel 2011/2012 e poi alla VBA Olimpia Sant'Antioco, le
cose non sono andate molto bene ovviamente a discapito dei risultati di
squadra. Club che si sono ritirati non finendo mai il campionato, società che
mandavano in campo ragazzini del settore giovanile perché gli atleti della
prima squadra erano andati via, e tante altre cose tutte verificatesi per mancanza
di denaro da investire.
L'opportunità che la Globo mi da
dunque è arriva nel momento giusto e per me sarà certamente un riscatto delle
ultime due stagioni e una possibilità di dimostrare che valgo di più di quanto
i risultati non abbiano detto. Non sono una persona che pensa tanto prima che
avvengano le cose quindi non riesco a immaginarmi quello che sarà questa nuova
esperienza, sento solo tanta positività e voglia di fare. I due campionati
vissuti a Isernia in Serie A2 dal 2009 al 2011 sono stati belli e costruttivi
per me. Il primo anno, inizialmente sono stato il vice di Evandro e insieme
eravamo sotto la guida di Coach Marco Fenoglio che a gennaio però è andato via,
e poi è arrivato anche Valera che è stato riconfermato per la stagione
seguente. Per cui ora ho voglia di tornare a lavorare con il mister per
recuperare quanto di buono avevamo fatto insieme e per continuare questo
percorso con i miei nuovi compagni”.
Che palleggiatore sei?
“Io do primi tempi da
ovunque mi trovi, mi piace giocare soprattutto la palla spinta fuori dai tre
metri. Ed è per questo che i giocatori che mi piacciono di più sono i centrali,
quelli che mi seguono ovviamente. Usualmente sono abbastanza estroso, amo
variare il gioco ed essere poco didascalico e di conseguenza cercare di
lasciare i miei attaccanti liberi di tirare senza muro, soprattutto le sette.
Poi amo anche difendere e in battuta me la cavo”.
La chiacchierata con Luca Beccaro
si conclude con una battuta che mostra il carattere di questo nuovo atleta
della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, alla domanda -
Come vice di Nicola Daldello come
ti senti? - lui ha risposto:
“Più alto! Io sono 1,90 e
lui 1,84”.
* Sora 9 giugno 2013. Carla De
Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
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