“Questa è la nostra Fede – La nuova evangelizzazione per la trasmissione della Fede” Le riflessioni di mons. Gerardo Antonazzo
Nuovo ed importante appuntamento per la Chiesa locale di Sora Aquino Pontecorvo.
Infatti il preannunciato Convegno Pastorale Diocesano si svolgerà dal 19 al 21 giugno 2013, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, presso la Chiesa Cattedrale di Sora, sul tema: ”Questa è la nostra Fede - La nuova evangelizzazione per la trasmissione della Fede”. Il Convegno svilupperà le seguenti tematiche:
Mercoledì 19 giugno: A Dio che rivela è dovuta l'obbedienza della fede (Prof. Don Antonio Pitta, docente di Esegesi biblica). Giovedì 20 giugno: Annunciare la fede in un mondo che cambia (Dott. Ernesto Diaco, Vicepresidente del Progetto Culturale CEI). Venerdì 21 giugno: Educare alla fede della Chiesa: percorsi formativi (don Andrea Lonardo,Direttore Ufficio Catechistico diocesi di Roma).
“La parrocchia, Chiesa che vive tra le case degli uomini, affermano gli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana, continua ad essere il luogo fondamentale per la comunicazione del Vangelo e la formazione della coscienza credente;rappresenta nel territorio il riferimento immediato per l’educazione e la vita cristiana a un livello accessibile a tutti; favorisce lo scambio e il confronto tra le diverse generazioni; dialoga con le istituzioni locali e costruisce alleanze educative per servire l’uomo”. Al Convegno, indetto dal vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, prenderanno parte i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, gli Operatori pastorali, i fedeli laici, gli Organismi e le articolazioni della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo. “Gli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana,ha scritto mons. Gerardo Antonazzo nella lettera di convocazione, sollecitano ad un forte impegno nel compito educativo della fede. Anche Benedetto XVI, con l’indizione dell’Anno della fede ha voluto spronare la comunità cristiana a recuperare una “esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla”. “Siamo tutti consapevoli, ha ancora affermato il vescovo Gerardo, del valore ecclesiale del Convegno: la nostra Chiesa particolare testimonia la gioia di essere “un cuor solo e un’anima sola”, per condividere ogni sforzo e ogni risorsa nell’impegno di educare alla fede oggi”. A mons. Gerardo Antonazzo abbiamo chiesto un’ulteriore riflessione sul significato e l’importanza di questi Convegno. “Il Convegno, ha detto, ci riporta nel cuore della celebrazione dell'Anno della Fede. Al fine di attuare l'auspicio espresso da Benedetto XVI nel Motu proprio "Porta fidei": "I contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato". E ancora: "Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno". Le tre giornate del Convegno intendono in particolare: restituire il fondamento biblico della fede, a partire dall'evento della Rivelazione di Dio all'uomo; risponde alla domanda: "In chi credo?"; coniugare l'annuncio della fede con la cultura di un mondo che cambia, in una società nella quale la fede non si deve dare più per scontata; risponde alla domanda: "A chi dire la fede oggi?"; riconsiderare i percorsi educativi nell'azione pastorale della comunità cristiana per evangelizzare la Fede; risponde alla domanda: "Come dire la fede, oggi?”. Una quarta serata sarà svolta nelle singole Zone Pastorali in forma di laboratorio per gruppi di studio, al fine di approfondire alcune prospettive lanciate dal Convegno stesso.
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