Senza uno sponsor al posto di Roscilli la vita della Pallacanestro Sora è più difficile. La dirigenza ha qualche contatto (come per il calcio), con imprenditori di Boville e Monte S. Giovanni Campano ma non è facile.
Roscilli è andato via da un mese ma nessuno conosce il vero motivo. Nel frattempo la società sta pensando seriamente all'iscrizione della squadra al campionato. Data ultima: è fissata per il 7 luglio. Il tempo è così poco e c'è poi un conto economico da produrre in fretta. I dirigenti sanno benissimo che fare un campionato, senza troppe pretese, ci vogliono almeno 100 mila euro che al momento non ci sono. E non è nemmeno giusto, dicono, farli cacciare al presidente. I problemi attuali non sono tecnici perchè a parte la partenza degli stranieri i giocatori sono rimasti. un organico che ha vinto il campionato in scioltezza. I problemi sono solo economici ma i dirigenti non vogliono investire l'Amministrazione comunale. Ci sono le trasferte da fare in Sardegna. C'è da sistemare la questione del vivaio, il mini basket è la vera spina dorsale della società. Con le iscrizioni dei bambini si va avanti nell'attività sportiva. C'è poi un'altra questione; quella dei tifosi che quest'anno sono stati numerosi al palazzetto. Si vuole prevedere un biglietto d'ingresso almeno alle partite più importanti, ma è solo una ipotesi che non ha molto seguito. E' tutto ancora da decidere. Poi c'è l'aspetto, che è forse il più importante, i rapporti con l'altro gruppo sportivo che quest'anno ha vinto il campionato ed è ora in Serie C2. (L'anno prossimo la serie C sarà unica). Rapporti che per ora non sono buoni; l'idea è quella di fare un incontro. Chiudersi in una stanza e discutere il da farsi per non scomparire dalla pallacanestro. Perché, ad esempio, Cassino e Frosinone quest'anno non parteciperanno ad un campionato maggiore. Unire i due vivai del minibasket, fare una squadra più forte e partecipare ad un solo campionato di Serie C1. Alcune ipotesi.
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