26.7.13

Quarta domenica a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Ferentino

La manifestazione si terrà domenica 28 luglio, alle ore 18,00, nel cortile di Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Ferentino. L'invito di Pio Roffi Isabelli

Si rinnova domenica 28 luglio l’appuntamento mensile con “Porte aperte a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Ferentino”.
Oltre le visite guidate alla Biblioteca antiquaria, alla Collezione archeologica e alle Sale affrescate del piano nobile, alle ore 18,00 nel cortile interno si terrà la presentazione dell’ultima fatica di Pino Pelloni dal titolo “Fedigrafi”.
Il giornalista torna a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli dopo un anno quando, a conclusione delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, volle dedicare un suo libro “Risorgimento libertino” a 10 personaggi illustri dell’epopea, indagando nel loro privato amoroso e volle presentarlo nel Palazzo di Ferentino.
Ne venne fuori una conversazione assai gradita dai numerosi ospiti che furono messi a conoscenza di un Risorgimento “fuori scena”, ricco di curiosità, dove le biografie dei personaggi si incastravano in quella che poi è stata la storia della nascita del nostro Paese.
Oggi, il giornalista, ordisce un divertente racconto dei più incredibili tradimenti ed imbarazzanti sotterfugi messi in scena da personaggi tipo Virginia Woolf, Stalin, Albert Einstein, Richard Wagner, Elisabetta I, personaggi a cui spesso ci si attiene quale modello di virtù.
E in un epoca dove tutto è gossip, il tradimento una pratica assai diffusa e giustificata, da perdere ogni senso, non può che fare bene ficcare il naso nelle storie e nelle camere da letto dei grandi del passato.
Ecco che senza moralismi e condanne “Fedigrafi” diviene un libro divertente ed istruttivo proprio come un pettegolezzo. Si racconta di cotte e di crude perdonando, però, tutti e ad ognuno si chiederà perdono.
Pino Pelloni, scrittore capace e diligente, ci racconterà pertanto queste storie attraverso le “avventure” dei suoi grandi personaggi. Nato a Trivigliano, egli vive tra Roma e Fiuggi. Compiuti gli studi al Convitto Nazionale di Arpino e al Liceo Conti Gentili di Alatri, negli anni ’70 inizia la sua carriera giornalistica al “Paese sera”. In seguito scrive sul “Messaggero” e sulla “Nazione” fino ad essere l’ultimo Direttore del guareschiano foglio satirico “Candido”.
Come storico, in coppia con Piero Melograni, ha realizzato “La Storia della seconda guerra mondiale” e collaborato alla stesura de “L’Italia in guerra”. E’ l’autore, tra l’altro, de “Il Tramonto dei giusti” dedicato ai crimini di guerra e alle resistenze europee al nazifascismo.  

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