Nata quasi
per giuoco, la serata, coraggiosa nei suoi fondamentali, basti pensare agli
interpreti tutti soci del Centro Anziani
“Gnure Peppe”, quindi con problemi possibili di affrontare il pubblico per la
prima volta, di memoria, di apparire diversi da se stessi e di non voler strafare, ha ampiamente ripagato
la professionalità del giovane talento ,il regista Federico Mantova, che in
pochi giorni attrezzava una compagnia di buoni dilettanti, con momenti di
ottima recitazione.
I toni della
commedia, intelligente la scelta, erano propri del vissuto di alcuni degli
interpreti, per cui la recitazione appariva reale e spontanea, esaltandone la
disciplina e la brillantezza interpretativa.
La serata
sembrava non favorire la partecipazione, invece sfidando un clima marzolino,
piazza Annunziata era piena all’inverosimile sia nella platea, che nelle balaustre
del piano di campagna, che fungevano da loggioni.
Una acustica
distinta e marcata era rilevata fino alla zona alberata, piazza Annunziata ha
dato una prima risposta ai suoi detrattori, la sua fungibilità, anche con
qualche carenza logistica, la rende adatta a spettacoli teatrali con la possibilità di ospitare almeno 500 persone, il giuoco dei
piani sfalsati e degli angoli che sembrano portare fin dentro lo spazio della piazza
stessa, la rendono gradevole alla vista e intrigante con l giuochi di luci ed
ombre.
Applausi a
scena aperta, complimenti spontanei che hanno accomunato, Regista, Attori, la Presidentessa del
Circolo e l’Amministrazione. Una serata in cui le sinergie tra tutti gli aventi
causa, hanno creato uno spazio interattivo da sfruttarsi e dare alla città
momenti di allegria nella semplicità e nella tradizione locale che ha origine
dai fescennini, per passare alle atellane, alle pantomime, alla commedia
dell’Arte e al nostro Antonio Valente che ha riattualizzato la commedia itinerante. UNA ESPERIENZA DA
RIPETERE
* Sora 9 luglio 2013. Rodolfo Damiani.
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