La regia del grande spettacolo della pallavolo di Serie A che offrirà Sora, è affidata al brasiliano Murilo Radke.
Il palleggiatore brasiliano classe ’89 arriva dalla Turchia dove, con la maglia dell’Arkas Izmir, qualche settimana fa ha lottato fino a gara 5 della Finale Play Off Scudetto e ha partecipato alla 2019 CEV Volleyball Champions League inserita, nel primo turno, nella Pool E assieme alla Sir Colussi Sicoma Perugia, alla Dinamo Mosca e al Tour VB.
“Murilo è il palleggiatore ideale per la nostra squadra – dice un soddisfatto coach Maurizio Colucci -. Appena ho avuto modo di conoscerlo meglio non ho avuto dubbi. E' un ottimo atleta con grandi qualità sia tecniche, tattiche, che fisiche. E' un leader che può far crescere e maturare i tanti giovani che avremmo in rosa.
Sono convinto che anche in un campionato impegnativo come la SuperLega, potrà farà molto bene. Ringrazio la società per averlo portato a Sora”.
Radke infatti è al suo esordio in Italia, nella sua carriera pregressa ha avuto modo di mettersi in mostra nella sua nazione natale fino alla stagione 2013/2014, per poi trasferirsi in Montenegro, in Polonia, tornare in Brasile e in fine approdare in Turchia per due anni e in due diversi club. Ora, nel pieno della sua maturità sportiva, dopo una stagione davvero di livello, arriva alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
“Sono davvero molto contento di venire a giocare per Sora – ci tiene a far sapere Maurilo -, un club molto serio che negli anni di Serie A ha fatto molto bene. Ringrazio la società per aver pensato a me come palleggiatore della sua squadra con la quale sono davvero entusiasta di esordire nel massimo campionato italiano.
Sarà un anno intenso nel quale lavoreremo duro tutti i giorni in palestra. Non vedo l’ora di iniziare, di arrivare a Sora, conoscere il gruppo e costruire insieme a loro e allo staff tecnico, la nostra stagione in SuperLega.
Un saluto a tutti i tifosi: aspettatemi, ci vediamo presto”.
Il vertice societario dell’Argos Volley lo teneva d’occhio già da qualche tempo e l’ha seguito in Turchia durante la fase Finale Play Off Scudetto vedendolo, sotto 2-0 nella serie, rimontare gare 3 dallo svantaggio di 2 set a 0, portare il Fenerbahce Istanbul al tie-break, salvare 3 palle scudetto e riaprire la contesa, dominare gara 4 ma poi, nel match decisivo, lo scudetto se l’è cucito sul petto il Fenerbahce che, alla fine della stagione, ha centrato l’accoppiata dell’Efeler Ligi, campionato-coppa.
Nato a Porto Alegre il 31 gennaio 1989, il palleggiatore brasiliano che attualmente con i suoi 198 centimetri e 90 chilogrammi di peso tocca uno Spike Reach di 343 centimetri e un Block Reach di 315, è entrato presto anche nel giro della Nazionale verdeoro vincendo l’oro ai Campionati del Mondo Under 21 disputati nel 2009 in India. Presenze importanti anche con la formazione seniores, voluto in rosa sia da coach Bernardo Rezende con il quale ha aggiunto al suo palmares due trofei conquistati ai Giochi Panamericani, l’altro oro guadagnato nel 2011 a Guadalajara e l’argento del 2015 a Toronto, e sia dal suo successore a partire dal 2017, mister Renan Del Zotto, che l’ha convocato per la World League 2017 chiusa sul secondo gradino del podio.
A Radke, oltre alla gestione dei suoi attaccanti, piace anche andare a punto e lo ha dimostrato molto bene nelle ultime due stagioni in Turchia. In quella 2017/2018, con la maglia del Jeopark Kula, ne ha totalizzati ben 97, di cui 43 in attacco, 27 a muro e 27 direttamente dal servizio. Stesso totale realizzato in quella stessa stagione dal primo palleggiatore della SuperLega, come da classifica finale stilata dalla Lega Pallavolo al termine della regular season, Simone Giannelli, con 97 pt/tot di cui 21 ace e 43 muri.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
* Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
PRESENTATO IL COACH MAURIZIO COLUCCI
Giorno importante quello di ieri in casa Argos Volley perché, se sul campo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” è andato in scena l’ultimo atto della stagione sportiva 2018/2019 con la Finalissima del torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup”, nella sala stampa si è aperto il sipario sulla nuova, quella 2019/2020.
E per inaugurare la IV partecipazione al campionato di SuperLega Credem Banca, non ci poteva essere assolutamente occasione migliore se non la presentazione ufficiale del nuovo primo allenatore, coach Maurizio Colucci.
“Sono felicissimo di questo nuovo incarico, della promozione alla guida di questa nuova esperienza che il vertice societario ha voluto affidarmi – queste le prime parole della nuova guida tecnica -. Stima e fiducia da tantissimi anni è cosa reciproca come anche l’impegno. L’obiettivo che mi pongo è quello di far raggiungere alla squadra un livello di gioco idoneo per la SuperLega.
Spesso ho sognato questo ruolo, ma non l'ho mai cercato. Non l’ho mai fatto perché credo che uno staff di SuperLega debba avere due grandi allenatori, il primo e il secondo. E dato che è più facile trovare all'esterno un primo allenatore, ho sempre assolto nel migliore dei modi il mio ruolo di assistant. Lungi da me quindi, aver cercato, a tutti i costi questo ruolo.
Spesso sono stato spinto dallo staff tecnico a prendere questa decisione, ma non l'ho fatto e anche quando Gino Giannetti me lo ha proposto, ho tentennato parecchio. Ci siamo incontrati più volte, ho sempre capito dove voleva andare a parare ma ci ho sempre girato attorno fino a quando mi ha fatto la domanda secca, e alla fine ho detto si, forte del fatto di avere uno staff di alto livello al mio fianco, come è stato al fianco degli altri allenatori. Con loro ci conosciamo da anni, lavoriamo insieme, e c'è un rispetto e una fiducia che vanno oltre. Le discussioni, le telefonate in piena notte per risolvere problemi ci sono sempre state e continueranno a esserci, però la partenza è buona, anche rispetto alla composizione della squadra per la quale le idee sono un po' più chiare. La tipologia della rosa è simile a quella dello scorso anno, ma il livello tecnico in qualche ruolo si è alzato, con giocatori giovani e promettenti.
Per quanto riguarda il secondo allenatore ci sono dei nomi che stiamo valutando”.
Patron Gino Giannetti ha spiegato la scelta della guida tecnica collocata all’interno del progetto societario:
“Siamo felicissimi di inaugurare questo nuovo percorso che è il naturale proseguimento di tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo seminato tanto e cercato di far crescere un gruppo di lavoro coeso. Abbiamo dunque uno staff di primissimo ordine.
Non abbiamo difficoltà nel dire che coach Colucci ci darà sicuramente bellissime soddisfazioni. E' una scelta condivisa e fatta con naturalezza, insieme a tutto il vertice societario. Abbiamo aspettato che ci dicesse di sì perché è una persona molto umile.
La società è convinta che Colucci abbia le capacità per fare questo salto che non è un salto nel vuoto, ma è una certezza.
Usualmente il secondo allenatore, così come il primo, è sempre stato scelto dalla società, ma questa volta lo sceglierà Maurizio Colucci, per un motivo molto semplice: voglio che lavori con serenità e senza alcun retro pensiero”.
Il presidente Enrico Vicini e il vice presidente Ubaldo Carnevale pongono l’accento sul percorso ultra ventennale di Colucci all’interno della società volsca:
“Oggi si conclude la mia 25 stagione da presidente dell'Argos Volley – dice Enrico Vicini -, e mi è tornata alla mente la mia prima visita da presidente alle mie giovanili. Era un under 16. Entrai in palestra e trovai una ventina di ragazzini di 15 anni che si allenavano in perfetto silenzio e ne rimasi molto sorpreso. Naturalmente l'occhio andò all'allenatore che era Maurizio Colucci, e in mano aveva una mazza, l'asticella che si usava per la lavagna, e andava dietro dietro i ragazzi. Ho pensato "Questo è un buon inizio per diventare un buon allenatore".
Piacevoli ricordi a parte, ci tengo a dire che lo staff tecnico, tanto quanto quello dirigenziale, è di primissimo livello e soprattutto tutto tesserato Sorano. Gli stessi ragazzi che stavano con noi 5, 8, 10, addirittura 15 anni fa, sono ancora con noi. Le loro competenze, la loro professionalità, le hanno acquisite in questa società, ed è davvero straordinario. In primis, ovviamente, Maurizio Colucci, che ne è da esempio per tutti”.
“Maurizio Colucci era un mio giocatore – ricorda un emozionato Ubaldo Carnevale -. Ho sempre sperato che per lui arrivasse questa enorme soddisfazione perché lo merita. Una grandissima dote che ho sempre apprezzato in lui è la straordinaria capacità di lettura della partita, oltre alla modestia e l'umiltà lo contraddistinguono”.
La conferenza è stata chiusa dal General Manager Adi Lami che si è soffermato su altri aspetti importanti dell’incarico al coach:
“Maurizio Colucci primo allenatore: una decisione unanime, condivisa da tutti, partendo dalla proprietà che ha avuto l'idea, passando per ogni componente del direttivo societario e dello staff tecnico dell'Argos Volley. Per quanto riguarda le sue capacità, a questa società ne ha dato dimostrazioni negli anni.
E' una società che lavora passo dopo passo e contribuisce alla crescita di ognuno. Ogni persona dello staff ne è la dimostrazione, ognuno nel proprio ruolo. Tutte persone valide, ambiziose e che hanno lavorato sodo per arrivare oggi a essere uno staff di altissimo livello.
Mettiamo alla guida un coach come Maurizio che ha grandi capacità non solo umane ma anche di conoscenza di pallavolo e di tutte quelle componenti che, a questa società, fino ad oggi, sono servite e che serviranno. Iniziamo quindi con lui un ciclo, spero infinito, dove tutti daranno una mano, e dove lui saprà indicare a ognuno quale è la giusta strada da percorrere. Sono enormemente contento e gli auguro di raggiungere e superare gli obiettivi che la società si prefisserà. Sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno da ambe le parti, società e tecnico”.
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