"Giovedì scorso ho voluto comunicare all’intero spogliatoio la mia intenzione di lasciare la prima squadra. Loro sanno il motivo per cui ho preso questa decisione: questa città desidera, e merita, una società migliore che possa, in breve tempo, riportarla in categorie importanti.
Voglio quindi ringraziare tutti: magazziniere, segretario, direttori, dirigenti, accompagnatori, tutti gli allenatori, dalla prima squadra ai piccoli amici, i genitori che anno dopo anno mi hanno dimostrato un attaccamento semplicemente favoloso.
Ringrazio chi mi ha supportato (e sopportato) nei momento felici così come in quelli più difficili, portando avanti dei principi, i miei, che spesso non sono stati condivisi o compresi.
Ringrazio chi mi ha aiutato a portare avanti questo sogno,
riferendomi in particolare a quelle persone che con i loro contributi hanno permesso di poter far fronte a tutti gli innumerevoli costi sostenuti.
riferendomi in particolare a quelle persone che con i loro contributi hanno permesso di poter far fronte a tutti gli innumerevoli costi sostenuti.
Ringrazio, infine, ma non in ordine di importanza, tutti i tifosi: sia quelli che si sono riavvicinati al Tomei, inizialmente sospettosi e scettici nei confronti del progetto e nei miei, ma che poi ci hanno creduto diventando a tutti gli effetti l’11º uomo in campo, spronandoci ad andare avanti, nel bene e nel male, sia quelli che hanno dimostrato sempre avversione osteggiandomi, diffamandomi verbalmente e purtroppo anche fisicamente. È proprio per loro che ho sempre provato a dare di più a questa squadra e a questa città, che merita tanto. Lo so io come lo sanno anche loro.
Tornerò a fare, se mi si darà l’occasione, quello che mi viene meglio fare: L’allenatore e l’educatore dei bambini e dei giovani ragazzi".
* Roberto Cirelli.
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