di Gabriele MattacolaGIUSEPPE BONAVIRI MARTEDINA E IL DIRE CELESTE
Lo scrittore e medico Giuseppe Bonaviri, siciliano di nascita ma che per oltre 60 anni è vissuto a Frosinone, nel marzo del 1976 ha pubblicato, per le edizioni Editori Riuniti, il romanzo dal titolo "Martedina", opera minore scritta a cavallo degli anni 1959/60.
E' la più semplice ed umana delle sue favole. All'inizio del romanzo vediamo l'amore che l'autore nutre per la sua città d'adozione e gli affetti familiari ( la moglie Lina ed i figli Giuseppina ed Emanuele ). Parla, inoltre, della sua professione di medico esercitata nell'ospedale di Frosinone.
Subito dopo si scorge la sua passione per il mondo extraterrestre che è "al centro dello sguardo degli astronauti e punto di riferimento delle loro discussioni". La seconda parte è una raccolta di versi sciolti intitolata "Il dire celeste", le cui liriche furono scritte tra maggio e ottobre 1974. La poesia nasce "dall'interno della sua avventurosa scientificità, come un naturale prolungamento espressivo che tocca subito una felicità assoluta".
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